File not found
ETF

Dramma sull'A16 Napoli-Bari: pedone travolto e ucciso da un autoarticolato

Incidente a Oleggio: ferite tre persone sul ponte di ferro del TicinoFidanzati morti in auto, Iran non vuole il cadavere di VidaScontri dopo Cosenza-Catanzaro: sette arresti

post image

Falso incidente esca per raggirare un anziano, dove è successoRaccoglitori di pomodori del gruppo Megamark di Trani,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock che ha aderito alla prima filiera etica contro il caporalato - . COMMENTA E CONDIVIDI Continuano e addirittura si intensificano le diverse forme di sfruttamento del lavoro, richiamate spesso sotto l’etichetta del “caporalato”, che segnano un po’ tutta Europa e con amara e particolare intensità il nostro Paese. L’attenzione ai singoli casi non deve far perdere la visione d’insieme sino a depotenziare il messaggio di riprovazione per un fenomeno tanto aberrante quanto non episodico, che ricorda come in nome della logica indiscriminata del profitto, più volte condannata anche da papa Francesco, si continuino a calpestare i diritti e la dignità delle persone coinvolte, fino ad attentare alla loro stessa incolumità. Ufficialmente le vittime dello sfruttamento sono quelle identificate nell’attività di vigilanza dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ma quanto emerge anche nel Rapporto 2022 è solo la punta di un iceberg. Il forte aumento delle vittime scoperte dalle ispezioni nel 2021 rispetto al 2019 (da 1.488 a 2.192: + 47,3%) e il più che raddoppio dei lavoratori in nero (da 741 a 1.680), sono un indicatore chiaro della tendenza espansiva. Le accresciute ispezioni mirate, pure se riferite solo in parte all’agricoltura (11,7%), riflettono l’aumento della presenza di braccianti in condizione di essere sfruttati, che restano in gran parte invisibili. Uno studio dell’European House Ambrosetti nel 2020 stimava in 80 i distretti produttivi interessati dal fenomeno, con circa 400mila persone coinvolte (oltre 600 milioni di euro l’evasione fiscale e contributiva); mentre il V Rapporto dell’Osservatorio Placido Rizzotto calcola in 180mila le persone sottoposte a sfruttamento lavorativo e caporalato nel solo settore agricolo: quasi due terzi in più rispetto al 2018 (110 mila). Non si dispone di stime aggiornate ma lo sfavorevole contesto socioeconomico dell’ultimo biennio fa ritenere che la tendenza si sia mantenuta e purtroppo rafforzata. La dilatazione e la virulenza dell’attività illegale trovano conferma nell’incremento sia delle sanzioni ammini-strative, sia delle denunce penali del Comando dei Carabinieri per la tutela del lavoro: le persone deferite all’autorità giudiziaria per i reati di intermediazione illecita della manodopera e sfruttamento del lavoro (art.603 bis del Codice Penale) sono passate da 324 nel 2019 a 418 nel 2021, anche se i trasgressori arrestati sono scesi da 99 a 54. L’immigrazione irregolare rappresenta la maggiore area di pescaggio di lavoratori indifesi da ricattare brutalmente. Ad acuire la loro vulnerabilità ha contribuito la pandemia, che accentua fragilità e marginalità sociale di persone già soggette a violenze e torture durante il viaggio e la detenzione nei centri di raccolta in Libia. Il clima politico poco favorevole ad accoglienza e integrazione ha finito per rallentare la regolarizzazione dei lavoratori stranieri che avrebbe ristretto la platea delle potenziali vittime. Il Rapporto 2022 del Centro Astalli, rileva che a fronte di oltre 207mila domande di sanatoria presentate nel 2019 dai migranti, a fine 2021 quelle accolte erano meno del 20%. Si tratta di smaltire un parterre in continuo aumento. Secondo i dati del Ministero dell’Interno le persone arrivate sulle coste italiane nel 2021 sono infatti quasi raddoppiate rispetto all’anno precedente (da 34.154 a 67.140). E il quadro tende a peggiorare: al 30 giugno 2022 erano entrati in Italia ben 89.897 migranti: quasi il triplo di quelli del primo semestre 2021. Provenienti in prevalenza da Nigeria, India, Senegal ed Eritrea, i due terzi vengono trattenuti nei Cas (Centri di Accoglienza Straordinaria) in condizioni disumane, spesso in spazi ridotti (fino a 10 volte più della prevista capienza) dai quali molti si allontanano per poi cadere nelle mani dei caporali moltiplicando i casi di sfruttamento in agricoltura, soprattutto nelle regioni meridionali. I comuni con più estesa presenza di alloggi fatiscenti dove sono tenuti i lavoratori agricoli - secondo un’indagine dell’Anci – sono ubicati al Sud. Dei 37 comuni individuati dal Ministro del Lavoro con il Dm 55 del 29 marzo 2022 - ai quali destinare 200 milioni del Pnrr per risanare le strutture abusive - quelli con più alta presenza di lavoratori stranieri sono in Puglia (12 comuni, tra i quali spiccano Manfredonia e San Severo) e in Sicilia (8 comuni tra i quali spiccano, Petrosino, Ispica e Castelvetrano) a ridosso dei luoghi di sbarco dei migranti. Conferma questa prevalente dislocazione la “Mappa geografica del lavoro sfruttato” di recente costruita dall’Osservatorio Placido Rizzotto. Delle 405 aree e località individuate, la maggior parte è ubicata nelle regioni del centro-sud con ben 276 aree, di cui 39 nel Lazio, 41 in Puglia e 53 in Sicilia. Nella lotta al caporalato si sono rivelati efficaci gli strumenti di repressione amministrativa e penale (legge 199/2016), mentre le misure di prevenzione sono state insufficienti. Concepite, promosse e attuale prevalentemente a livello di amministrazioni centrali dello Stato, ruotano attorno al Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura 2020-22 del Ministero del Lavoro. Nonostante la mappatura delle coltivazioni agricole e il calendario dei raccolti, essenziali per pianificare i flussi di manodopera; nonostante la dotazione di ingenti mezzi finanziari mobilitati dai ministeri coinvolti (oltre 700 milioni); nonostante i gruppi di lavoro e gli organi consultivi a sostegno delle azioni prioritarie del Piano, inclusa la recente Consulta per l’attuazione di un apposito Protocollo di Intesa interministeriale, non si registra una significativa flessione del fenomeno. La stessa Rete di Lavoro Agricolo di Qualità, istituita sin dal 2014 e gestita dall’Inps per incentivare le aziende a rispettare i diritti dei lavoratori e gli obblighi contributivi, in cambio di controlli meno penetranti e offerta di manodopera regolare, ha finora avuto scarso seguito. Al 7 dicembre del 2021 risultavano iscritte alla Rete soltanto 5.978 aziende: poco più del 2% dei 250/300 mila potenziali aderenti, appena 1472 in più rispetto all’anno precedente. Una più fruttuosa azione di contrasto potrebbe scaturire da un maggior coinvolgimento locale di Enti pubblici, sindacati, Ong e consumatori. A livello territoriale possono approntarsi interventi più rapidi e puntuali contro l’attività criminale in fieri, o fermarla al suo insorgere. Il principale strumento di prevenzione rimane però la vigilanza degli enti coordinati dall’Inl (con personale in aumento di 2.560 unità) che si muove all’insegna del “Più ispezioni, meno lavoro nero. Meno lavoro nero, meno concorrenza sleale”, i cui esiti dovrebbero confluire entro il 2022 in un’unica Banca dati nazionale. Dipenderà da estensione, continuità e incisività dei loro controlli l’effetto deterrente della Clausola di Condizionalità Sociale di recente inclusa nella strumentazione d’intervento del Piano della Politica Agricola Comune (Pac). A partire dal 2023 la sua applicazione consentirà di sospendere, fino a sopprimere, l’erogazione degli aiuti europei alle aziende agricole che violano i diritti e gli obblighi dei contratti collettivi e della legislazione del lavoro. Resta cruciale però il ruolo etico dei cittadini- consumatori. Che con le loro scelte d’acquisto, quel “voto col portafoglio” spesso proposto su queste pagine, dovrebbero preferire i prodotti delle aziende virtuose che operano in regime di legalità e aderiscono alla Rete di lavoro agricolo di qualità. La sistematica combinazione di attività pubbliche di contrasto sempre più decentrate e mirate e di comportamenti collaborativi individuali sempre più attenti al rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone, appare la strategia più realistica per una progressiva emarginazione di un fenomeno ripugnante, incompatibile con una società civile. Professore di Teoria e politica dello sviluppo, già Università di Camerino

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 105Scuola a Pioltello, Ufficio scolastico: 'Irregolare la chiusura per Ramadan'

Allarme bomba a Roma: cosa è successo

Schermitrice 17enne violentata: "Non riesco più a dormire"Conegliano, 14enne grave dopo un incidente in moto

Scoperti due cadaveri in un garage di SecondiglianoOmar Favaro verso il processo per maltrattamenti alla moglie e violenza sessuale

L'Aquila capitale italiana della cultura 2026

L'accordo sul risarcimento al piccolo Eitan, unico sopravvissuto alla strage del MottaroneStrage Altavilla, le analisi del Ris confermano la versione dei "Fratelli di Dio"

Ryan Reynold
Giulia Tramontano, parla la madre: "Non ho più una vita"Sollicciano: detenuta incinta perde la bambina al quarto mese di gravidanzaFoggia, trovati resti umani in un pozzo: è giallo

ETF

  1. avatarGiulia Tramontano, in aula l'altra ragazza di ImpagnatielloBlackRock

    Milano, incidente fra auto nella notte: 4 feritiCesena, doppio incidente: scontro tra moto e auto contro la statuetta della MadonnaNovi Ligure, donna investita dall'ex fidanzato: arrestatoPisa: neonato rapito dal padre prima dell'incontro con gli assistenti sociali in ospedale

      1. Un 18enne spara a un 16enne e rapisce la madre, arrestato

  2. avatarNuova udienza per il processo di Giulia Tramontano: le dichiarazioni della mamma di Alessandro ImpagnatielloETF

    Roma: donna di 37 anni uccisa dal marito davanti alla figliaStreaming online illegale: in arrivo multe salateMuore cadendo dalla barella in ambulanza durante il trasportoGiulia Tramontano, parla la madre: "Non ho più una vita"

  3. avatarCarol Maltesi, i giudici: "Fu uccisa perché donna"Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Uomo truffato dall'amico di famiglia: sottratti 2 milioni di euroTurista aggredita a Napoli: scatta l'arresto per un barmanFrosinone, la città più inquinata d'ItaliaTerremoto a Napoli nell'area vesuviana: scossa di magnitudo 3.0

Torino, amputata la gamba del ragazzo ferito con machete

Anziano muore a Bologna: un incendio ha avvolto il suo appartamentoRoma, bambino iperattivo sospeso torna a scuola: la difesa del preside*