Inferno di fuoco in via Appia nuova nella notte, 25 mezzi in fiammeRubava i libretti di circolazione: denunciata 63enne australianaMeteo, perturbazione in arrivo in Italia da lunedì 9 gennaio
Lutto a Villanova che dice addio al "suo" Mario FoschiniIl lavoro oltre il carcere: firmato il protocollo d’intesa per promuovere il reinserimento sociale e lavorativo delle persone detenute,-ETF ex detenute ed in esecuzione penale esternaIl fine del protocollo è quello di creare le migliori condizioni affinché siano trasmesse le competenze e le professionalità necessarie per garantire continuità lavorativa nel momento del ritorno in libertà, restituendo dignità e desiderio di rimettere in gioco la propria vita personale Oggi, 19 luglio, presso la sala consiliare della Provincia di Varese, è stato siglato, tra Prefettura, Enti, Uffici, Associazioni e Organizzazioni Sindacali, il Protocollo d’intesa per promuovere il reinserimento sociale e lavorativo delle persone detenute, ex detenute ed in esecuzione penale esterna. La firma del protocollo è frutto del lavoro conseguente alle iniziative illustrate in occasione del Convegno tenutosi a Varese il 29 maggio 2023, dal titolo “Carcere e lavoro: Diritto, Rieducazione, Opportunità”, tematiche riproposte nella successiva tavola rotonda tenutasi a Ispra il 22 marzo 2024.Durante le iniziative era emersa la necessità di predisporre un protocollo d’intesa volto a promuovere e sostenere la realizzazione di una rete sul territorio, necessaria ad elaborare progetti concreti orientati a favorire l’inserimento socio-lavorativo delle persone detenute, ex detenute ed in esecuzione penale esterna, anche tramite la promozione di percorsi formativi e opportunità di lavoro in diversi settori. Il fine del protocollo sottoscritto oggi è quello di creare le migliori condizioni affinché siano trasmesse alle persone detenute, ex detenute e in esecuzione penale esterna, le competenze e le professionalità necessarie per garantire continuità lavorativa nel momento del ritorno in libertà, restituendo loro dignità e desiderio di rimettere in gioco la propria vita personale attraverso le opportunità offerte dal mondo imprenditoriale, il quale, grazie alla legge 22 giugno 2000, n. 193, “Norme per favorire l'attività lavorativa dei detenuti”, cosiddetta “legge Smuraglia”, può fruire delle seguenti agevolazioni : riduzione del 95% delle aliquote previste per l’assicurazione previdenziale e assistenziale e di un beneficio fiscale attualmente fino a 520 euro e/o di 300 euro al mese come credito d’imposta per ogni persona detenuta o in regime di semilibertà.Il protocollo mira quindi a incentivare la dimensione lavorativa sia come alternativa concreta alla pena, a partire dalla fase della detenzione, sia come elemento di rieducazione, e fino alla fase post-detentiva, al fine di escludere il ricorso al crimine quale unico mezzo di sussistenza, attraverso la realizzazione di percorsi che favoriscano l'effettivo reinserimento socio-lavorativo al termine della pena. I beneficiari sono individuati tra detenuti e soggetti in esecuzione penale esterna a cui la normativa vigente consente di esercitare un’attività lavorativa. Le situazioni personali sono vagliate dalle figure professionali preposte, con riferimento alle potenzialità, alle caratteristiche e alle competenze che meglio si adattano agli interventi per l’inserimento socio-lavorativo previsti dall’accordo in argomento, anche garantendo pari opportunità tra uomini e donne. Ciascun firmatario si è assunto, attraverso il protocollo, compiti specifici, integrando quelli degli altri attori coinvolti. In generale le parti si sono impegnate a collaborare in varie iniziative e a sperimentare nuove azioni congiunte, nell’ambito delle proprie prerogative. «Il protocollo promosso dal Prefetto di Varese Pasquariello e siglato stamani sull’inserimento socio lavorativo di richiedenti e titolari di protezione internazionale rappresenta un impegno necessario della rete socio sanitaria territoriale in particolare per il rilascio delle tessere sanitarie – ha sottolineato Salvatore Gioia, direttore generale di ATS Insubria, tra gli Enti firmatari dell'accordo - Salute, lavoro e sicurezza sono pilastri per lo sviluppo della società: continueremo a lavorare con la rete e gli stakeholders per garantire i diritti dei cittadini più fragili». c. s.
Muore per un malore a 18 anni: era appena stata dimessa dall'ospedaleAnziana uccisa in casa: fermata la figlia 51enne della donna
Strage di Erba, trovato morto Manuel Gabrielli: era l'avvocato di Mario Frigerio
Ischia, 26enne fugge dai domiciliari per picchiare la mammaPensionato trovato morto in casa con ferite al volto e alle braccia: si indaga per omicidio
Travolto dall'albero che stava tagliando: muore pensionatoBolide sfreccia nei cieli della Lombardia il 6 gennaio: occhi al cielo e incanto all'Epifania
Tragedia ad Alba Adriatica, giovane trovato senza vita sul lungomarePerde l'equilibrio mentre pulisce la finestra: cade nel vuoto e muore
Uomo accoltellato per strada a Roma: morto in ospedaleDonna trovata morta in casa, anche il marito è in gravi condizioni: si indaga per omicidioDolore a Salerno per la scomparsa di Saverio SantoroFidanzati messinesi trovati morti in Inghilterra: un fermo
Travolta da due auto mentre attraversa la strada: morta giovane madre
Dieta del rientro: come perdere peso a gennaio
Roberta Ragusa, Logli resta in carcere: respinta la revisione del casoMattia, mistero di Natale: morto circondato da regaliAddio ad Anna Maione, 2000 persone al funerale della 15enneLutto a Villanova che dice addio al "suo" Mario Foschini
Palermo, fa retromarcia con l'auto e investe la moglieEra morto da una settimana ma non se ne era accorto nessunoAbusi su una 16enne: padre denuncia un amicoIncidente tra auto e scooter: morto un 14enne