File not found
Economista Italiano

È iniziata la caccia a Carles Puigdemont - Il Post

Il Guglielmo Tell «senza Svizzera» criticato alla ScalaCase all'asta per pagare gli avvocati: Kevin Spacey è sul lastricoBen Affleck e Matt Damon faranno un film su Hulk Hogan | Wired Italia

post image

Il doodle di Google per i progressi contro il cambiamento climaticoEconomia>Marzio Carrara,Guglielmo un gruppo oggi da più di 1000 dipendentiMarzio Carrara, un gruppo oggi da più di 1000 dipendentiNel 2019 il Gruppo Cpz e Boost si sono fuse in un solo soggetto, Boost SpA, guidato da Marzio Carrara e che conta più di mille dipendenti.di Redazione Notizie.it Pubblicato il 10 Febbraio 2020 alle 11:35 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatalavoroCon la nascita di Boost nel 2017, che oggi, con l’incorporazione di CPZ in un unico soggetto, si è trasformato in un gruppo che vanta oltre mille dipendenti, Bergamo è diventata la capitale mondiale delle agende e dei taccuini. L’imprenditore bergamasco Marzio Carrara è l’artefice di questa coraggiosa impresa.Nell’aprile di quasi due anni fa, il Gruppo CPZ – che fa business prevalentemente nel mondo print e digitale, e che è stata ceduta dal padre Carlo Carrara al figlio Marzio nel 1999 – acquista dal Nuovo Istituto Italiano d’Arti Grafiche SpA il ramo d’azienda operante nel settore calendars and diaries, che in precedenza apparteneva alla società Arti Grafiche Johnson Spa. La società neonata viene denominata Boost. Viene definita anche l’acquisizione di Lediberg SpA, società leader mondiale nella stampa di agende e notebook, che però sta attraversando un periodo non florido.L’acquisizione è finalizzata alla ristrutturazione societaria e finanziaria di Lediberg e alla creazione, mediante la fusione delle due principali realtà produttive del settore, del più importante produttore mondiale di agende e quaderni non datati. “I nostri libri, agende, quaderni, diari non sono semplici strumenti di lavoro e di studio, ma anche gadget e complementi d’arredo e rappresentano qualcosa di tangibile, da toccare, che piace ai consumatori finali”.La filosofia dell’azienda è chiara nelle parole del presidente Marzio Carrara. Boost fa del “Made in Italy” il suo punto fermo: “La creatività viene sviluppata dal nostro reparto interno di R&S: ci proponiamo come partner per il cliente, scegliendo con lui i materiali e il taglio creativo per creare un prodotto completamente personalizzato, prodotto interamente nei nostri impianti”.Il futuro di Boost è colmo di progetti e nuove scommesse: “Il salto dimensionale che abbiamo effettuato ha rappresentato uno sforzo importante, ma sta dando da subito buoni frutti e le previsioni per il futuro dell’azienda sono molto incoraggianti. Con tenacia, intraprendenza e voglia di fare si possono affrontare rischi, ribaltare situazioni e accettare sfide. Scommettere sulla carta. E tutti noi siamo pronti”.Il cuore pulsante di Boost è Bergamo. Una strada lunga, quella del quarantaquattrenne imprenditore bergamasco Marzio Carrara che, nonostante la giovane età, inizia con un ruolo di rappresentante commerciale con l’azienda di famiglia creata dal padre Carlo negli anni ’80.La tenacia e la fiducia è caratteristica di famiglia: da linotipista papà Carlo decide di mettersi in proprio e di iniziare un’attività in proprio nel settore nel quale lavorava da sempre. Nel 1981 l’attività parte come una vera e propria scommessa con un primo bilancio di 120 milioni, che diventano nei successivi due anni più di un miliardo delle vecchie lire. Cpz, l’azienda di famiglia, nasce nel 1981 a Cenate Sotto in un locale di appena 200 metri quadri in affitto.Oggi l’azienda di Marzio Carrara si presenta al 2020 con una faccia nuova, ma con gli stessi chiari obbiettivi di continua crescita in termini di volumi e di conseguenza di fatturati. Dalla fine del 2019, infatti, il Gruppo Cpz e Boost si fondono in un solo soggetto, Boost SpA: quattro sedi produttive in Italia, numerose filiali, anche dotate di capacità produttiva, all’estero (tra le altre, in Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Olanda, Polonia, Romania, Grecia, Emirati Arabi, Stati Uniti e Brasile). Un’azienda fatta di persone che nel tempo hanno affinato la propria sensibilità ai temi ambientali, riuscendo a conciliare l’eccellenza dei processi produttivi della tradizione industriale, con le più attuali tecnologie eco-sostenibili.La direzione di Marzio Carrara spinge costantemente alla costante ricerca della qualità, ha affiancato materiali e fornitori adatti al raggiungimento di questo importante obiettivo; così oggi può presentare al mercato una produzione legata ad un programma specifico di attenzione all’ambiente. Un percorso fatto di innovazione e di buone pratiche che vede impegnato il gruppo Boost a migliorare l’efficienza produttiva per evitare gli sprechi di materia prima e di energia.Un passo importante che nel tempo genererà maggiore specializzazione e sinergie virtuose che permetteranno di offrire un servizio clienti veramente competitivo. E per mantenere il cuore pulsante a Bergamo, la capitale mondiale delle agende e dei taccuini. I numeri oggi ci dicono che Boost è leader nel settore sia nel mercato retail che in quello business, con una capacità produttiva di oltre 70.000.000 di pezzi l’anno.Come vede Marzio Carrara il futuro per sé e per la sua azienda?“È estremamente difficile – ci dice – rispondere a questa domanda. Intanto perché il progetto Boost è stato intenso e difficile. Sono stati 2 anni di grandi cambiamenti e di investimenti importati. Oggi, in ogni caso, non puoi permetterti di avere progetti a lungo termine”.“Il mercato – continua – gira velocemente e l’azienda deve essere pronta in tempo reale a capire i cambiamenti e adeguarsi. L’obbiettivo primario è senza dubbio quello di affermare il nostro modo di fare impresa, cioè l’Italian Mood, lo stile italiano”.Il primo obbiettivo: “Dobbiamo mettere solide basi all’azienda – spiega ancora Marzio Carrara – anche con un occhio molto attento all’interno, con la tutela della parte sociale. Abbiamo introdotto un piano welfare aziendale, abbiamo investito oltre 150mila euro solo nel consolidamento delle competenze attraverso corsi di formazione che ricadranno a seconda delle competenze un po’ a tutti i rami aziendali. Non dimentichiamoci le certificazioni. Siamo certificati 9001 e rispettiamo il Sistema 231 per assicurare comportamenti responsabili e rispettosi delle norme attinenti alla responsabilità di impresa. Passi fondamentali per la credibilità del nostro gruppo in Italia, ma anche all’estero”.E per fare breccia con un nuovo marchio aziendale, Boost ha scelto di essere partner di “Teatro Alla Scala” di Milano, di Atalanta B.C. e di Aprilia Racing MotoGp. Scelte apparentemente diverse, ma che fanno capo all’eccellenza che l’azienda si pone come primo obbiettivo e all’appartenenza al territorio dove il gruppo è nato e produce.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?

Tanti auguri, Jerry Calà: perché la vita è un ombrellone sempre apertoAlzheimer: via libera negli USA al nuovo farmaco della Eli Lilly

Il rifornimento d'acqua alla Sicilia con una nave della Marina Militare è stato sospeso - Il Post

È morto l'attore Roberto Herlitzka - Il PostL'operazione militare ucraina in territorio russo - Il Post

Quando l'intelligenza artificiale ci farà gli esami a scuola | Wired ItaliaEntrano in orbita i primi satelliti dello Starlink cinese | Wired Italia

“Il sesto senso” e lo Shyamalan twist - Il Post

Le migliori valigie per aereo che puoi portare in cabina come bagaglio a mano | Wired ItaliaLa dolce vendetta dell'Anna tradita

Ryan Reynold
Squid Game 2 arriva su Netflix il 26 dicembre, è confermato | Wired ItaliaDa dove viene la “cerimonia del Ventaglio” - Il PostIl governo vorrebbe dare un ruolo più attivo ai militari italiani in Libano - Il Post

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

  1. avatarTruffe online e frodi informatiche, maxi operazione della Polizia postale in tutta Italia | Wired ItaliaMACD

    L'intelligenza artificiale al servizio della creatività, nel mondo del marketing e della comunicazione | Wired ItaliaRoma, alberi come pensiline? Ma l'ombra non c'è: la rivolta sui social – Il TempoIl controller Ps5 dedicato ad Astro Bot | Wired ItaliaLe serie tv da guardare ad agosto | Wired Italia

    1. La UEFA ha squalificato per una giornata i calciatori spagnoli Morata e Rodri per i cori su Gibilterra dopo la finale degli Europei - Il Post

      1. avatarIsraele, la verità dopo mesi di guerra: l'indifendibile Netahyahu ha ragione – Il TempoCapo Analista di BlackRock

        Perché Elon Musk ha fatto di nuovo causa a OpenAI | Wired Italia

  2. avatarLa UEFA ha squalificato per una giornata i calciatori spagnoli Morata e Rodri per i cori su Gibilterra dopo la finale degli Europei - Il PostEconomista Italiano

    È iniziata la caccia a Carles Puigdemont - Il PostAlien Romulus, rivedremo Ripley nel nuovo capitolo della saga? | Wired ItaliaI siti web non riescono a fermare il data scraping da parte dell'AI | Wired ItaliaAmadeus al Nove, retroscena sul nuovo programma: "concorrenza" a Sanremo? – Il Tempo

  3. avatarPerché nella marcia è importante anche “marciare bene” - Il PostProfessore Campanella

    Test a gravità zero per il robot svizzero che salterà sugli asteroidiIl coccodrillo che ha creato scompiglio a Sofia, in Bulgaria - Il PostCollateral, i 20 anni di un'odissea urbana illuminante e feroce | Wired ItaliaTesla ha richiamato quasi due milioni di auto per un problema al cofano | Wired Italia

    ETF

Sconto di una giornata per lo squalificato Marko Mladjan

Squid Game 2 arriva su Netflix il 26 dicembre, è confermato | Wired ItaliaDalla Papua Nuova Guinea alla Germania senza aerei: «Folle è chi non agisce»*