File not found
ETF

Terribile volo, 14enne cade da tetto di un capannone a Treviso

Orrore in Sicilia, pensionato uccide un cane lanciandolo dal balconeRunner morto in Trentino, la madre: "La natura me l'ha portato via"Vigevano, ucciso un giovane: fermato un uomo

post image

Caso Orlandi, il cardinale Parolin: "Nostro intento è di arrivare veramente a chiarire"Questo è l’incipit di “Quello che si ricorda”,ETF uno dei racconti della celebre raccolta “Nemico, amico, amante…” di Alice Munro, scomparsa martedì 14 maggio. Con una straordinaria parsimonia di mezzi, l’autrice descrive il passaggio dalla passione al tranquillo tran tran coniugale, il sorgere imprevisto dell'attrazione sessuale, il cedere ad essa, il ricordo che resta nitido per un'intera vita. C'è tutto, basta leggerlo nella magnifica traduzione di Susanna BassoIn una stanza d’albergo a Vancouver, Meriel da giovane si sta infilando un paio di guanti estivi bianchi. Indossa un abito di lino beige e un vaporoso foulard bianco sui capelli. Capelli scuri, a quel tempo. Sorride, perché ha ricordato qualcosa che, secondo una rivista, ha detto, o si dice che abbia detto, Sirikit, regina di Thailandia. Citazione di una citazione: la regina Sirikit riferiva parole di Balmain. «Balmain mi ha insegnato tutto. Mi diceva: Metti sempre i guanti bianchi. È meglio». È meglio. Perché la fa sorridere? Sembra un consiglio talmente soave, di una saggezza tanto definitiva e assurda. Le sue mani guantate hanno un aspetto solenne, ma soffice come le zampe di un gattino. Pierre domanda perché sta sorridendo e lei risponde: – Niente, – e poi glielo dice. E lui: – Chi è Balmain?Si preparavano per andare a un funerale. Erano arrivati la sera prima in traghetto da casa, da Vancouver Island, per non rischiare di essere in ritardo alla funzione del mattino. Era la prima volta che stavano in albergo dalla prima notte di nozze. Ora, quando andavano in vacanza, c’erano sempre anche i due bambini, e cercavano motel a buon prezzo adatti alle famiglie. Quello era il loro secondo funerale da quando erano sposati. CulturaAddio ad Alice Munro, la scrittrice di romanzi bonsaiLuca RicciIl padre di Pierre era morto, e la madre di Meriel anche, ma quelle morti risalivano a prima che Pierre e Meriel si conoscessero. L’anno prima era morto all’improvviso un insegnante della scuola di Pierre, e c’era stata una bella cerimonia, con il coro dei bambini e le parole antiche della Celebrazione delle Esequie del sedicesimo secolo. L’uomo aveva circa sessantacinque anni e la sua scomparsa non era sembrata a Meriel e Pierre né molto sorprendente né molto triste. Dal loro punto di vista non era poi tanto diverso morire a sessantacinque, settantacinque o ottantacinque anni.Il funerale di oggi era un’altra faccenda. Era Jonas, che stavano seppellendo. Miglior amico di Pierre per anni, e suo coetaneo: un uomo di ventinove anni. Pierre e Jonas erano cresciuti insieme a West Vancouver – la ricordavano prima del Lion’s Gate Bridge, quando sembrava ancora una piccola città. I loro genitori erano amici. All’età di undici o dodici anni si erano costruiti una barca a remi e l’avevano varata al molo Dundarave.All’università si erano separati per un breve periodo: Jonas studiava Ingegneria, mentre Pierre si era iscritto a Lettere classiche, e per tradizione gli studenti di Ingegneria e di Lettere si disprezzavano a vicenda. Ma in seguito la loro amicizia si era in qualche modo consolidata di nuovo. Jonas, che non era sposato, veniva a trovare Pierre e Meriel, e certe volte si tratteneva anche un’intera settimana. Entrambi i giovanotti erano stupefatti di come fossero andate le cose nella loro vita, e ci scherzavano su. CulturaStorie di luoghi comuni in breve: ecco la rivincita del raccontoLuca RicciJonas era quello la cui scelta professionale era apparsa tanto rassicurante ai suoi, e aveva suscitato la tacita invidia dei genitori di Pierre; ma poi era stato Pierre a sposarsi, a trovare un lavoro nella scuola e a diventare una persona responsabile, mentre Jonas, dopo gli studi, non si era mai sistemato né con una ragazza né con un mestiere. Viveva in una specie di eterno apprendistato, che non sfociava mai in assunzione definitiva in qualche ditta, e le ragazze – almeno a sentire lui – subivano una sorte analoga. L’ultimo impiego da ingegnere l’aveva avuto nella zona settentrionale della provincia, dove era poi rimasto dopo essersi o essere stato licenziato.«Una separazione consensuale», aveva scritto a Pierre, aggiungendo che ora stava in un albergo dove alloggiava l’alta società della zona e non escludeva l’ipotesi di accettare un lavoro presso una squadra di tagliaboschi. Stava anche prendendo il brevetto di volo e aveva una mezza intenzione di diventare pilota e mettersi in proprio. Poi prometteva di scendere a trovarli non appena le attuali difficoltà finanziarie si fossero risolte. Meriel aveva sperato che non succedesse. Jonas dormiva sul divano del salotto, e la mattina lasciava le coperte sul pavimento, da raccogliere. Teneva Pierre alzato metà della notte a parlare di cose che erano successe quando erano ragazzi, per non dire bambini.Pierre, lo chiamava Piss-hair, soprannome che risaliva a quegli anni, e per gli altri vecchi amici si ostinava a riesumare nomignoli come Stinkpool, Doc e Buster, e mai i nomi con i quali Meriel li aveva sempre sentiti chiamare: Stan, Don, Rick. Ricordava con rude pedanteria i dettagli di episodi che a Meriel non parevano né significativi né comici (il sacchetto di merda di cane incendiato sui gradini di casa del maestro, le molestie del vecchio che offriva spiccioli ai ragazzi perché si calassero i pantaloni), e si irritava quando la conversazione finiva per riguardare il presente. CulturaTradurre Jane AustenQuando aveva dovuto dire a Pierre che Jonas era morto, Meriel aveva assunto un tono sgomento, colpevole. Colpevole perché Jonas non le era mai piaciuto, e sgomento perché quello era il primo loro coetaneo a morire, la prima morte davvero vicina. Pierre invece non era sembrato particolarmente colpito, né sorpreso.  – Suicidio, – aveva detto. No, disse lei, un incidente. Era in moto, di sera, sullo sterrato, è uscito di strada. Qualcuno l’ha trovato, o forse era con lui, l’hanno soccorso subito, comunque, ma è morto nel giro di un’ora. Lesioni mortali. Era questo che le aveva detto la madre al telefono. Lesioni mortali. Le era sembrata così rassegnata, così poco sconvolta. Come Pierre quando aveva detto: – Suicidio. In seguito, Pierre e Meriel non avevano praticamente più fatto parola della morte, ma solo del funerale, la stanza d’albergo, il bisogno di trovare una baby-sitter disposta a fermarsi per la notte.C’era il completo da portare in tintoria, ci voleva una camicia bianca. Fu Meriel a organizzare tutto, e Pierre la controllava con coniugale paternalismo. Le fu subito chiaro che la voleva vedere pacata ed efficiente, come lui, senza concessioni a qualsiasi manifestazione di dolore che – ne era certo – non poteva essere sincera. Gli aveva chiesto come mai avesse pensato al suicidio e lui le aveva risposto: «È la prima cosa che mi è passata per la testa». Il tono sbrigativo le era parso un segnale di avvertimento, se non addirittura di un rimprovero. Come se la sospettasse di poter derivare da questa morte – o dalla loro vicinanza all’evento – una sensazione vergognosa ed egocentrica. Un’eccitazione morbosa e immodesta.I giovani mariti erano severi, in quei giorni. Pochissimo tempo prima, erano stati corteggiatori, personaggi quasi comici, titubanti e devastati dalla smania di sesso. Ora però, a letto caldo, si erano fatti risoluti e critici. Uscivano di casa ogni mattina, ben rasati, il giovane collo strizzato dal nodo della cravatta, e ricomparivano la sera, pronti a dispensare occhiate di sufficienza alla cena e a spalancare il giornale, facendone una barriera contro il caos della cucina, i piccoli malesseri, le emozioni, i neonati. Quante cose avevano dovuto imparare, in poco tempo. Come lavorarsi il capo, e come dominare la moglie. Come mostrarsi autorevoli in materia di ipoteche, beni immobili, cura del prato, impianto fognario, politica, come pure riguardo al lavoro destinato a mantenere la famiglia per il successivo quarto di secolo. CulturaLe lucciole di Gregory Crewdson brillano nella penombra americanaLuca Fiorecritico d'arteSolo alle donne dunque era concesso scivolare – durante le ore del giorno e sempre tenendo conto delle strepitose responsabilità scaricate sulle loro spalle dalla presenza dei bambini – in una sorta di seconda adolescenza. Una leggerezza dell’anima quando i mariti se ne andavano. Sognanti ribellioni, raduni sovversivi, accessi di ilarità che riportavano ai tempi del liceo, muffe che fiorivano sui muri a spese dei mariti, nelle ore in cui loro erano fuori.Einaudi, c. Alice Munro, 2001, courtesy of WME Agency© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAlice Munro

Umbria, scossa di terremoto di magnitudo 3.3 a UmbertideMilano, incidente con il monopattino: 16enne in codice rosso

Dueville, perde il controllo dell'auto e finisce contro il guardrail

Corruzione, arrestata Daniela Lo VerdeComo, madre trova immagine pedopornografica della figlia sul cellulare del marito

Bari, Fabio Buonsante muore a 22 anni dopo un incidente con la motoPrato, mamma scende dal treno per recuperare uno zainetto: i due figli piccoli ripartono da soli

Processo trattativa Stato mafia, Cassazione conferma le assoluzioni di Mori, Subranni, De Donno e Dell’Utri

Vicenza, crollata una scala della moscheaTerremoto a Malta: scossa di magnitudo 5.5 avvertita anche in Sicilia

Ryan Reynold
Milano, donna in bici travolta e uccisa da una betonieraTerremoto di magnitudo 2.7 a Campi Flegrei: scossa avvertita nei comuni limitrofiModena, insegnava senza avere i titoli: maestra licenziata

trading a breve termine

  1. avatarNapoli, bambina investita e uccisa: tragedia a CasalnuovoBlackRock

    Lo stato di emergenza sui migranti è il “petardo” che Meloni ha lanciato a BruxellesMonza, incidente in moto: muore 65enne"I non residenti lascino le abitazioni ospitanti": la Polizia di Stato avverte: è una truffaAttivisti di Ultima Generazione indagati per associazione a delinquere

    1. Incidente sul lavoro: 31enne morto in cantiere schiacciato dai detriti

      1. avatarParà precipita col paracadute durante esercitazione: morto Gianluca SpinaCapo Analista di BlackRock

        L’orsa JJ4 è in buone condizioni, ecco cosa le accadrà

  2. avatarNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 438trading a breve termine

    Siracusa, aiuta due minorenni e muore in mare: ritrovato il corpoMamma del tiktoker uccisa a Napoli: occupata la casa della vicina indiziataMaltempo, allerta gialla per domani 16 aprile: le regioni a rischioProposta di matrimonio su un campo da padel: il video è virale

  3. avatarTerremoto in Sicilia: scossa di magnitudo 3.0 a MilazzoETF

    Cavalgese, evita un camion ed esce di strada: abbattuto un palo della luceAvrebbe pagato dei sicari per pestare la sua ex: le accuse contro Emiliano LauriniVoghera, studente sospeso per uno spinello, il Tar lo riammetteBimbo colpito da un disco da hockey: è grave

Addio a Salvatore Cherchi, poliziotto in congedo amato da tutti

Fiumicino, tentato rapimento di un bambino di 9 anni: è caccia all’uomoAvvocata ospedale con il suo bambino ma il giudice non rinvia l’udienza. L'attacco: "Questi i deliri di onnipotenza di una certa magistratura"*