File not found
criptovalute

Morta di Covid l'attivista no vax Veronica Wolski: aveva chiesto di essere curata con l'ivermectina

Russia, esplosione in un edificio: tre morti, tra cui una bambinaVaccino Covid, Giappone sospende uso Moderna per lotti contaminatiAustria, Kurz: "Lockdown solo per i non vaccinati se sarà necessario"

post image

Usa, mamma di 32 anni morta di covid dopo il parto: avrebbe essere vaccinataInternet e i social stanno avendo profondi effetti sul modo in cui comunichiamo,VOL stabiliamo relazioni e riceviamo informazioni. Alcune persone costruiscono alter ego che diffondono un’immagine parziale di sé. Chi non si adegua ed è più debole, può soccombere.Chiara Ferragni la conoscete tutti. È una influencer di moda che grazie alla sua fama conquistata sui social ha costruito un piccolo impero economico: se in un post mostrava un abito o un articolo per il make-up, i suoi milioni di follower correvano a comprarlo. Poche settimane fa la scoperta. Si era lasciato intendere ai consumatori che acquistando un Balocco griffato Ferragni avrebbero contribuito a una donazione per l’Ospedale Regina Margherita di Torino, dove curano bambini malati di cancro. Non era vero: la Balocco aveva già fatto la donazione di 50mila euro mesi prima. Pare che Ferragni abbia ripetuto questo stesso comportamento dubbio in altre occasioni, e così la sua reputazione online è crollata.Giovanna Pedretti era una signora di 59 anni, assieme al marito gestiva una pizzeria. Donna riservata e solitaria, dedita al lavoro, pare soffrisse ancora per la perdita del fratello, che qualche anno fa si era tolto la vita.A inizio gennaio un anonimo cliente posta una rude recensione online: «Mi hanno messo a mangiare di fianco a dei gay, e a un ragazzo in carrozzina che mangiava con difficoltà. Mi spiace, ma non mi sono sentito a mio agio. Peccato perché la pizza era eccellente, ma non andrò più».La signora Giovanna risponde seccata: «A fronte di queste bassezze umane e di pessimo gusto credo che il nostro locale non faccia per lei. Le chiedo gentilmente di non tornare da noi».Sui social tutti la applaudono, molte testate e tv mostrano il suo post, la signora Giovanna diventa famosa. Solo che poi si scopre che forse quel cliente non esiste e la recensione è falsa, qualcuno ipotizza che l’abbia messa la stessa signora Giovanna per crearsi una reputazione di paladina dei più deboli. Sui social tanti la accusano di aver mentito, viene convocata dai carabinieri, passa una notte insonne e la mattina dopo, non riuscendo a sopportare la vergogna, la signora Giovanna si toglie la vita. FattiQuando la vittima ha bevuto l’alcol è sempre un’aggravanteAndrea CasadioVincent Plicchi è un ventitreenne di Bologna figlio di genitori separati, papà bolognese e mamma keniota. Timido e riservato, ama i tatuaggi e la musica, ha pochi amici cari, ma sui social si trasforma: su TikTok si fa chiamare Inquisitor Ghost, posta video in cui appare sempre con una maschera da teschio che gli copre il volto, un mantello nero addosso e in mano una spada laser, un travestimento ispirato al personaggio del gioco online Call of Duty, chiamato Ghost, che lui adora, e in breve tempo guadagna più di 100.000 follower. Una giovane TikToker che si fa chiamare Tequila, appassionata anche lei di Call of Duty, un bel giorno lo accusa pubblicamente online: «Inquisitor è un pedofilo, ci ha provato con me che sono minorenne», e mostra una chat in cui Inquisitor le ha scritto «Amore, ti sposerei».Migliaia di follower cominciano a insultare Inquisitor Ghost, e pochi giorni dopo Vincent, devastato dalla vergogna, si suicida in diretta su TikTok. Però poi si scopre che le accuse erano false, era tutta una macchinazione ordita dalla giovane Tequila in combutta col suo fidanzato TikToker Tino, invidiosi della fama online di Vincent.Lo studio di Cambridge e LondraSono tre casi di alter ego virtuali sui social, nei quali viene mostrata una immagine parziale di sé stessi. Quando la reputazione crolla, arriva la crisi.Il fenomeno è noto. Esistono ormai centinaia di ricerche di psicologia e neuroscienze che analizzano questi processi, ma una delle più complete è lo studio “Il cervello online: come Internet sta cambiando la nostra cognizione”, opera di un gruppo di scienziati delle Università di Cambridge, Boston e Londra, guidati da Jerome Serra, dell’Università di Melbourne. Internet e i social sono la tecnologia che si è diffusa più rapidamente nella storia dell’umanità, e sta avendo profondi effetti sul modo in cui noi comunichiamo, stabiliamo relazioni e riceviamo informazioni, e sul nostro cervello.Prima vivevamo in un mondo in cui ognuno di noi aveva 4 o 5 amici intimi e un centinaio di conoscenti, e se facevamo qualcosa le conseguenze dei nostri atti e il giudizio degli altri arrivavano con lentezza perché le relazioni erano più labili. Invece oggi i cellulari e i social hanno cambiato il mondo perché, scrivono gli autori: «Gli smartphone hanno introdotto il comportamento diffuso e abituale per cui ognuno di noi controlla continuamente e velocemente questo dispositivo per monitorare il flusso di informazioni che giungono dai notiziari, dai social, o dai nostri contatti personali. Questa nostra abitudine viene rinforzata dai continui “premi di informazione” che noi riceviamo immediatamente ogni volta che controlliamo il cellulare, e che attivano il sistema cortico-striatale dopaminergico. Questo rinforzo perpetua il nostro comportamento, che diventa compulsivo».La dipendenzaDetto in parole semplici: ogni volta che controlliamo il nostro cellulare e vediamo che qualcuno ci ha messo un like, il sistema cortico-striatale dopaminergico del nostro cervello – che regola la nostra felicità e il nostro tono dell’umore: se funziona poco siamo depressi, se funziona tanto siamo felici e motivati – si attiva. Oltretutto, questo sistema ha una precisione matematica: 10 like sul nostro cervello hanno un effetto inferiore di 100, figurarsi poi quando diventano 100.000.Chi ha un ego più debole e una vita reale meno soddisfacente può sviluppare una dipendenza totale dal flusso di like che riceve sui social, che diventano come una droga. I post sui social possono raggiungere migliaia o milioni di persone, una cosa ben diversa da quel che ci accadeva quando le nostre relazioni erano limitate al mondo reale e potevano diffondersi al massimo entro la cerchia dei nostri pochi conoscenti.Se un infortunio turba o distrugge la nostra reputazione sui social, quelli di noi più deboli, che basano la loro integrità psichica soprattutto su quei “premi di informazione” che ricevono dai social, possono deprimersi o persino soccombere.Scrivono gli scienziati: «Le nostre relazioni e il nostro senso di connessione sono determinanti fondamentali della nostra felicità, del nostro benessere mentale e fisico, e persino della nostra mortalità. Nel decennio passato la quantità di interazioni sociali che abbiamo online sui social è cresciuta drammaticamente, e la nostra connessione con questi siti si mescola con quella che abbiamo con il nostro mondo offline», cioè col mondo reale.«Essere respinti online fa aumentare l’attività delle nostre aree cerebrali che, nel bambino e nell’adulto, sono legate al riconoscimento sociale e al rifiuto nel mondo reale (la corteccia prefrontale mediale).Ma mentre l’accettazione e il rifiuto nel mondo reale sono spesso ambigui e aperti alla interpretazione che noi stessi diamo, le piattaforme dei social media quantificano direttamente il nostro successo o il nostro fallimento sociale, perché ne forniscono una misura chiara sotto forma di “amici”, “follower” e “like”, e la loro perdita o assenza può essere potenzialmente dolorosa». FattiDieci milioni per la lotta ai disturbi del comportamento alimentare sono pochiAndrea CasadioLa religione dei feedbackIn altre parole, mentre prima nel mondo reale potevi pensare: “Vabbè mi odiano, ma forse mi sbaglio”, adesso i social non ti lasciano scampo perché puoi misurare in ogni istante e con estrema precisione a quanti piaci e quanti ti odiano. «Affidarsi ai feedback online per derivarne la propria autostima può avere effetti negativi specie sui giovani, e in particolare su quelli che hanno un basso benessere sociale ed emotivo, a causa dell’alta frequenza di cyberbullismo che fa aumentare l’ansia, la depressione, e l’isolamento sociale».Poi, noi abbiamo l’abitudine di paragonarci agli altri per migliorarci, ma «questo processo cognitivo nell’ambiente artificiale e manipolato dei social, che mettono in vetrina individui di super-successo che espongono costantemente la faccia migliore di sé, o usano persino la manipolazione digitale delle immagini per aumentare la propria attrattività fisica», può essere pericoloso, creare aspettative irrealistiche su noi stessi, che se deluse, possono diventare addirittura letali.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAndrea CasadioÈ medico, giornalista e autore tv. Ex docente universitario ed ex ricercatore di neuroscienze alla Columbia University di New York, ha partecipato agli studi sulla memoria che hanno permesso a Eric Kandel, capo del laboratorio, di ottenere il premio Nobel per la Medicina nell'anno 2000. Ha collaborato come inviato e autore televisivo a varie trasmissioni (Turisti per caso, Sciuscià, Velisti per caso, Annozero, Servizio pubblico, Piazzapulita).

Isis e talebani sono alleati? I rapporti fra le due organizzazioniUSA, aereo si solleva sulla coda dopo l’atterraggio a Lewiston: ipotesi sbilanciamento di peso

Abbattuto Geronimo, l'alpaca positivo alla tubercolosi: inutile la protesta degli animalisti

Bolivia, donna trova un dito umano in un hamburger al ristoranteNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 647

Usa, bimba di 2 anni incastrata con la testa nel finestrino mentre gioca: mortaIncendio in un ospedale Covid della Macedonia del Nord: almeno 15 morti e 20 feriti

Eruzione del vulcano alle Canarie, la lava arriva all'oceano: rischio formazione di nubi tossiche

Amanda Knox incinta: documenterà la gravidanza sui social con delle fotoUragano Ida, inondazione distrugge il muro: famiglia intrappolata nel seminterrato

Ryan Reynold
Cina, ragazzo di 22 anni muore dopo aver bevuto una Coca Cola: le cause restano un misteroApi attaccano una colonia di pinguini in via d'estinzione in Sudafrica: 63 esemplari mortiCovid in Russia, 852 morti in un solo giorno: è record dall’inizio della pandemia

Economista Italiano

  1. avatarEx ufficiale Cia morto per Covid: complottista e no vax, nel suo tour definiva il virus “una bufala”Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Australia, bimbo autistico di tre anni ritrovato in una zona rurale: era scomparso da tre giorniCovid, Moderna presenta alla Fda i primi dati sulla terza dose di vaccinoRussia, il ministro per le Emergenze Evghenij Zinichev morto durante un'esercitazione nell'ArticoBimba di 2 anni morì per aver ingerito una pila, tre mesi dopo il bisnonno si suicida impiccandosi

    1. Covid, Fauci: "Pandemia sotto controllo non prima della primavera 2022"

      1. avatarTimur Bekmansurov, chi è il 18enne autore della sparatoria all'università di Perm in Russiaanalisi tecnica

        Muore per colpo d'arma da fuoco mentre è al volante: figli di 6 e 8 anni guidano auto e chiedono aiuto

  2. avatarRussia, esplosione in un condominio poco distante da Mosca: due vittime e almeno cinque feritiCampanella

    Uragano Ida, sale il bilancio dei morti: 46 vittime, 23 solo nel New JerseyMamma aggredita da un cane di oltre 50 chili: donna morta per proteggere le figlieFlorida, due adolescenti pianificano una strage a scuola con coltelli, armi da fuoco e bombeBambino violentato a scuola dai compagni: "Sei una prostituta"

  3. avatarPoliziotti statunitensi frustano i migranti al confine con il Messico: tra loro anche donne e bambinGuglielmo

    Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 640Terremoto di magnitudo 5.8 in Australia: edifici danneggiati a Melbourne, paura sulle piste da sciPuma attacca bimbo di 5 anni: la madre prende a pugni l'animale e riesce a metterlo in fugaScrive "Maderna" invece di "Moderna" sul certificato di vaccinazione: 23enne arrestata in aeroporto

Attentato 11 settembre 2001, le gravi conseguenze come demenza precoce e tumori: c’è anche il Covid

Chi è Olaf Scholz, il possibile nuovo cancelliere tedesco erede di Angela MerkelUcraina, incendio a Kiev: cattedrale di San Nicola in fiamme*