File not found
Professore Campanella

Ugo Grassi passa alla Lega: la protesta di Di Maio

Notizie di Politica italiana - Pag. 601Pietro Senaldi, il piano per far crollare Giuseppe ConteFondazione Open: il commento di Matteo Renzi sull'indagine

post image

Fioramonti su Di Maio: "Ha molti ruoli, è una debolezza"La questione del potere nei contesti educativi è fondamentale. La responsabilità degli insegnanti e degli educatori che lavorano nelle scuole più difficili,ETF frequentate da ragazzi che provengono da contesti marginalizzati  Tutti gli articoli di Tempo pieno, la scuola di DomaniSei un/a insegnante? Puoi abbonarti a Domani con la carta del docente a soli 80 euroIl potere ha bisogno di disparità. Così se la costruisce fin da subito. Anche a scuola. La classe è uno dei primi posti dove, da bambini e adolescenti, percepiamo di non averne. O forse sarebbe meglio dire che lo sentiamo. Lo sente il nostro corpo. La nostra mente. È una specie di peso che crea stress e ansia, o come direbbe Robert Merton, una tensione.Vengo da una famiglia e da un paese povero. Non ero e non sono il solo. Nessuno dei miei compagni delle superiori si è laureato. Solo il 20% di noi è arrivato alla maturità. Molti si sono ritirati, qualcuno è scomparso senza rumore e senza arrivare a prendere un diploma professionale in quella che la nostra professoressa d’italiano chiamava: la peggior scuola di Firenze.Oggi queste scuole le frequentano i ragazzi con cui lavoro, o le frequento io come educatore, ma i risultati non sono diversi, solo l’1,8% dei laureati arriva dai professionali (AlmaLaurea).I ragazzi che incontro, come me e i miei compagni, non fanno Erasmus e non partecipano a progetti teatrali, quasi mai vanno in gita, a volte se ci vanno è per punizione. Come a volte, per punizione, gli vengono fatti leggere dei libri.Alla fine hanno “scelto” un professionale, e il professionale è una periferia. Ci sono pochissimi teatri o librerie in periferia, al massimo c’è qualche dirigente o insegnante che ce la mette tutta. Che prova a non dividere il mondo in chi ha potere e chi non ce l’ha.Perché la questione del potere nei contesti educativi è fondamentale. Tra lo studente che abbandona e i docenti e gli educatori c’è quasi sempre una disparità economica, culturale e sociale. Il professore che certifica con voti e bocciature il fallimento di uno studente, molto probabilmente ha iniziato il suo percorso di studi in un contesto più favorevole (in Italia solo il 6% dei figli di genitori senza diploma arriva alla laurea).La lotta di classe è in classe, come direbbe Morin, e non può essere fatta di progetti e scuole in cui si separano quelli che non ce la possono fare da quelli bravi, per non rallentarli.Ma dov’è il potere nell’educazione?Ovunque e riguarda tutti. C’è nelle piccole cose come l’adulto che decide come e quando si va in bagno. Come in quelle metodologiche, lo stesso adulto che si tiene l’80% di tempo di parola in classe lasciandone meno dell’1% a testa ai suoi studenti. O in quelle sistemiche: i professionali pieni di adolescenti che provengono da famiglie povere e i licei pieni di adolescenti che provengono da famiglie ricche o agiate. Il sociologo Raymond Aron definisce appunto il potere come la possibilità di stabilire e imporre regole anche non scritte.Per questo specchiarsi nel potere, anche se non è facile, è necessario, soprattutto per noi docenti e educatori. E soprattutto in un paese dove non c’è una trasmissione di potere tra insegnante e alunno, ma - come direbbe Pierre Bourdieu nella definizione di capitale culturale - solo tra genitore e figlio o tra insegnante e adolescente appartenente alla stessa classe sociale.Perché dove c’è potere non può essercene per tutti. Non è mai infinito. Nemmeno a scuola. Allora è proprio in classe che possiamo scegliere se tenercelo esercitandolo e creando disparità, oppure disarmarci e condividerlo.La lotta di classe in classe ha bisogno di una didattica che vada incontro alle innumerevoli lingue, storie e identità che stanno dall’altra parte della cattedra. Di riconoscimenti e alleanze. Di una forma di resistenza che passa dal non alimentare discriminazioni sociali ma dal dare potere e autonomia a chi non ne ha.A volte, l’impressione che ho di noi adulti nella scuola, è di essere parte dell’ambiente, come tutto il resto. Una piccola parte numericamente molto inferiore a quella degli studenti ma dominante. Arroccata nelle proprie convinzioni, immobile, con identità tutte molto simili e quasi mai raccontate. Davanti invece a una marea immensa di storie scritte e urlate, di provenienze diverse, di generi che si stanno trasformando e di desideri poco ascoltati.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMichele ArenaMichele Arena, educatore nella periferia fiorentina, nasce da due aspiranti librai che nella vita vera fanno gli operai. A dodici anni, partecipa a un pestaggio di gruppo nel ruolo della vittima. La sua professoressa di italiano in ospedale lo guarda e gli dice: “Ti hanno quasi ucciso in un campo, direi che puoi mettere gli errori da parte, scrivi quello che ti va, quello che hai dentro, io non ti darò più voti”. In quel momento, ancora non lo sa, nasce l’idea alla base del suo lavoro. Nel 2004 inizia a lavorare come educatore, nel 2009 fonda insieme a Leonardo Sacchetti la scuola di scrittura non profit Porto delle Storie, ispirata alla 826 Valencia di Dave Eggers, un luogo che cerca di garantire il diritto alla propria voce a una delle categorie più discriminate dalla nostra società: gli adolescenti. Nel 2020 esce Come nascono gli incendi, il suo primo romanzo per Mondadori.

Salvini attacca Conte: "Un premier in fuga non serve all'Italia"Prescrizione, Bonafede invita al dialogo e apre a proposte dem

Feltri esulta per la vittoria di Boris Johnson

Denuncia contro Salvini dopo gli inuslti a Silvia BenagliaSergio Mattarella e i dubbi su una futura crisi di governo

Ilaria Cucchi attacca Salvini per corruzione e rimborsi elettoraliIlaria Cucchi candidata a sindaco di Roma: "Sono pronta"

Monsignor Galantino e il cardinale Parolin plaudono alle sardine

Sondaggi politici, tutti i partiti in calo eccetto Fratelli d'ItaliaMichele Giarrusso: "C'è la fila per cacciare Di Maio"

Ryan Reynold
Fioramonti propone un'ora di educazione ambientale a scuolaSalvini propone di abolire la scuola media: "È un parcheggio"Fondo Salva-Stati, Luigi Di Maio: "Serve un rinvio"

investimenti

  1. avatarCommissione banche: Pd chiede a Lannutti ritiro candidaturaCapo Analista di BlackRock

    Porcesso civile, approvata la riforma del ministro BonafedeMarco Rizzo contro le Sardine: "Fate un favore a Salvini"Sardine a Ferrara: presente al flash mob anche Ilaria CucchiMes, Giorgia Meloni spiega l'inganno con le parole di D'Alema

    1. Congedo di maternità dopo il parto, arriva l'ok da parte dell'Inps

      1. avatarSondaggi elettorali Emilia Romagna: centrodestra avantiVOL

        Zingaretti, voto subito e crisi di governo: il piano B

  2. avatarMassimo D'Alema commenta un possibile governo Renzi-SalviniCampanella

    Sardine nere a Roma: proteste per salire sul palco del radunoNotizie di Politica italiana - Pag. 587Notizie di Politica italiana - Pag. 587Alessandro Gassmann con le sardine: "Parte migliore del paese"

  3. avatarCalenda lancia il suo nuovo partito: alleato al Pd solo senza M5SETF

    Sardine a Reggio Emilia: le parole di uno degli organizzatoriSalvini contro le sardine a Modena: l'accusa alla promotriceSalvini a Venezia: "Città grida aiuto, necessità ultimare il Mose"Fondo Salva-Stati, Luigi Di Maio: "Serve un rinvio"

Banca Popolare di Bari, Decaro fa appello al Governo

Matteo Renzi continua l'attacco contro la plastic e sugar taxDi Maio contro Grillo: "Si rischia scissione verso Salvini"*