Twitter, dimissioni in massa dopo le dure richieste di lavoro di MuskStray, guida al videogioco che piace ai gatti (e agli umani)La Camera Usa vota la legge per bandire TikTok. L’America divisa sulla misura anti cinese
Sondaggi politici: Fratelli d'Italia stabile sopra il 30%La siccità che da inizio anno ha colpito la Sicilia continua a generare problemi. La Regione,àèsemprepiùinvestimenti dopo aver dichiarato lo stato d'emergenza e aver adottato alcune misure come il razionamento dell'acqua, adesso va all'incasso di 92 milioni di euro ricevuti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per realizzare delle opere idriche ritenute prioritarie. Ma non arriveranno nell'immediato e tra il caldo che avanza e le precipitazioni che non si vedono la stagione estiva rischia di mettere in ginocchio l'intero territorio e la sua economia, che si regge ancora in larga parte sull'agricoltura. Per questo motivo destano preoccupazione lo stato di salute di alcuni bacini idrici, tra quelli scomparsi e altri che rischiano di scomparire. L'ultimo in ordine di tempo, e terzo da quando è cominciata questa grave crisi, è il lago Fanaco, che sorgeva a Castronovo di Sicilia, in provincia di Palermo.Lo stato dei bacini idriciDopo la desertificazione del lago di Pergusa e quella del lago Ogliastro in provincia di Enna, adesso la crisi idrica ha colpito un altro lago siciliano, il lago Rubino. Il bacino artificiale che si trova in provincia di Trapani ed è compreso tra i comuni di Vita, Calatafimi e Salemi, attualmente si trova in uno stato di grave sofferenza e lo dimostra il dimezzamento della sua portata idrica rispetto allo scorso anno. Una situazione che viene mostrata dai dati del dipartimento regionale dell’autorità di bacino del distretto idrografico, che evidenziano come il lago ha visto calare drasticamente il proprio volume d’acqua, passando dai 4,86 milioni di metri cubi (Mmc) di giugno 2023 agli attuali 2,75 Mmc.Per cercare di tamponare i disagi che la situazione sta provocando, la Protezione civile ha stanziato per i comuni colpiti oltre un milione e mezzo di euro. Cifra che servirà per l’acquisto o la manutenzione di autobotti per il rifornimento idrico e per cercare di dare una prima risposta al problema. Anche se la questione rimane ancora aperta. Il lago Rubino, tenuto conto anche della sua posizione al centro delle campagne trapanesi, resta un bacino idrico di grandissima rilevanza per l’agricoltura che si sviluppa attorno. Quindi occorrerà dare una risposta concreta anche agli agricoltori che proprio a quel bacino fanno affidamento.Il problema della siccitàLa crisi idrica in Sicilia prosegue dal 2023, cosa che ha spinto la Regione già a marzo ad approvare lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2024. Una situazione che, complici le scarse precipitazioni che ci sono state, non è di certo migliorata. Le prime misure che sono state adottate a gennaio hanno previsto un razionamento dell'acqua potabile tra 10% e il 45% in molti comuni. Partita dalla provincia di Palermo, la misura è stata poi estesa in quindici comuni della provincia di Trapani e poi in un centinaio di altri comuni tra la provincia di Agrigento e Caltanissetta, arrivando a coinvolgere circa un milione di persone.Il piano regionaleLa crisi, che continua a essere monitorata, richiederà ulteriori interventi da parte della giunta regionale guidata da Renato Schifani. La scorsa settimana è arrivato l'annuncio che arriveranno subito 92 milioni di euro per realizzare le infrastrutture idriche ritenute prioritarie. Si tratta del primo stralcio di finanziamenti destinati ai 49 interventi e che valgono complessivamente 1,6 miliardi di euro previsti nel Piano idrico della Regione siciliana, interamente approvato dal ministero delle Infrastrutture e inglobato nel Piano nazionale per la sicurezza del settore idrico (Pnsii).Risorse che si andranno ad aggiungere a quelle che lo stesso governatore aveva annunciato lo scorso giugno, che prevedono un primo piano di 20 milioni contro la siccità, per finanziare 138 interventi di vario tipo per favorire l'approvvigionamento idrico dei territori e vanno dalla costruzione di nuovi pozzi all'ammodernamento e ripristino di pozzi già esistenti, dalla costruzione di bypass e condotte di collegamento al potenziamento dei sistemi di sollevamento e pompaggio.
Gaza, speranza negli accordi ma Netanyahu non indietreggia su RafahSalvini difende la Tav: “Tireremo dritti come treni”
European Focus 15. L’Europa senza neve
Conferenza stampa di fine anno di Giorgia Meloni: "Contano solo i fatti"Migranti, Lamorgese: "Dalle ong solo il 15% degli arrivi"
Le micronazioni che guadagnano dal commercio dei domini internetEuropean Focus 39. Guerra e sicurezza
Giorgia Meloni: ecco dove sarà il 23 dicembre secondo DagospiaInchiesta Qatar, Metsola infuriata: "Democrazia UE sotto attacco"
Giorgia Meloni alle prese con il problema della lotteria Italia: buco nelle entrate da giochi e scommesseManovra, l'Ue dice "no": saltate le norme sul PosSondaggi politici: PD sotto il 15% dopo il QatargateElezioni regionali in Lombardia: chi sono i candidati consiglieri? Le anticipazioni sulle liste
“Make Instagram Instagram again”. La grande ribellione contro la TikTokizzazione dei social
Carburanti, Pichetto: "Lo sciopero è un legittimo diritto"
European Focus 33. Libertà di giudizioIl ministro Musumeci senza freni su Conte: "È un borghese piccolo piccolo"Caso Regeni, inizia il processo ma senza imputati. Al Cairo il caso è chiuso da tempoSolo una continua evoluzione rende completi gli artisti. Intervista a MP5
Il primo ministro palestinese Mohammad Shtayyeh presenta le dimissioniL’odio che si nasconde dietro alle marce pro PalestinaI social fanno emergere problemi personali latentiCosì il New York Times guida la rivolta del giornalismo di qualità contro le “allucinazioni” dell’intelligenza artificiale