File not found
Campanella

M5S, Conte fuori dal Meeting di Rimini: "Noi siamo scomodi per il sistema"

Crisi di governo, Salvini: "Draghi bis se se ne vanno Lamorgese e Speranza"Crisi di governo, Draghi domani andrà in Senato alle 9.30: forse si voterà alle 18.40Berlusconi su Draghi: "Finiamola con la storia che siamo stati noi. Si è buttato giù da solo"

post image

Letta: "Ora cambia tutto. Conte? Complicato che nostre strade si incrocino ancora"Nel suo intervento alla commissione Giustizia del Senato,analisi tecnica in cui ha presentato le linee guida del suo ministero, è intervenuto in modo pesante contro l’attuale assetto della magistratura. Interviene anche sulla depenalizzazione dei reati e sul carcere e incassa il plauso del Terzo Polo e il prudente e parziale favore del Pd Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, è tornato se stesso nel suo intervento di enunciazione delle linee guida del suo dicastero, che ha concluso dicendo: «Noi siamo garantisti». Dopo un inizio di legislatura in cui il guardasigilli si era posto in maniera prudente ed era stato anche accusato di aver fatto passi indietro rispetto alle sue posizioni storiche, ora Nordio ha dato risposte di segno opposto, annunciando anche riforme costituzionali. Tre punti cardine del suo intervento: carcere, depenalizzazione e riforma dell’assetto della magistratura. L’intervento è stato accolto con favore dalla maggioranza, con attestati di stima sia da parte di Giorgia Meloni che di Matteo Salvini - nonostante più di un passaggio non sia perfettamente in linea con il programma di coalizione - ma anche dal fronte del Terzo Polo, che si conferma sempre meno ostile al governo. I passaggi più duri, però, hanno riguardato la magistratura e l’assetto della categoria di cui lo stesso Nordio ha fatto parte per quarant’anni, da procuratore di Venezia. La riforma del sistema «Con l’articolo 101 della Costituzione si è consacrato il rito anglosassone, che ha ispirato il codice Vassalli del 1988, ma il recepimento di questo sistema è stato parziale e con contraddizioni insanabili», è stato il presupposto del ragionamento di Nordio. Tra le incongruenze, il fatto che sia rimasta l’obbligatorietà dell’azione penale, che «si è tradotta in intollerabile arbitrio a causa della massa di fascicoli. Quindi il pm è costretto a una scelta, può indagare nei confronti di tutti senza rispondere a nessuno e questo favorisce alle ambizioni di pochi magistrati. Anche perchè si agisce in assenza di responsabilità per le proprie azioni, svincolati da controlli che in ogni democrazia limitano l’esercizio di un potere». Altra modifica che il ministro ha individuato come necessaria è la separazione delle carriere, tra pm e giudici. La separazione, secondo il ministro, non aveva senso con il sistema inquisitorio in cui la polizia giudiziaria indagava in modo autonomo, mentre il codice Vassalli ha posto il pm come capo della polizia giudiziaria e questo lo rende «una parte pubblica, ma pur sempre parte, che non ha senso appartenga allo stesso ordine del giudice, perchè svolge un ruolo diverso». Nordio ha poi affrontato anche il tema delle modalità di accesso alla magistratura, parlando di profili poco razionali perchè l’esame verifica solo la conoscenza giuridica dei candidati. «Nulla attesta l’attitudine fisio-psichica alla professione, per questo la revisione è ineludibile, con l’aiuto dell’università, degli ordini forensi e della magistratura. Inoltre, per la dirigenze degli uffici ci si basa solo sulla sapienza giuridica, che non coincide con l’attitudine manageriale». L’ultimo passaggio riguarda un altro aspetto delicato della vita professionale del magistrato: la funzione disciplinare, dal cui giudizio dipende anche la progressione della carriera. «Il problema è che l’organo giudicante è la sezione disciplinare, con membri eletti tra i togati al Csm con meccanismi correntizi dagli stessi magistrati oggetto di accertamento», ha detto Nordio, auspicando che il parlamento convochi la seduta comune per la nomina dei laici, ad oggi differita sine die. Poi il colpo che probabilmente provocherà conseguenze polemiche sul fronte della magistratura associatata: «Il disciplinare va spostato davanti a una corte terza e non elettiva, individuata con criteri oggettivi. Non è tollerabile che i giudici siano nominati dai giudicati». Poi, in una risposta ad una domanda di Roberto Scarpinato sulla depenalizzazione, il ministro ha lanciato l’ultimo affondo alla magistratura sull’abuso di intercettazioni: «Le intercettazioni costano 200 milioni l’anno, nessun dubita che per certi reati siano utili e indispensabili, ma io credo che le più utili siano quelle preventive, autorizzate dal pm con il vantaggio di essere secretate sotto responsabilità di chi le ha disposte. Su questo sarò rigoroso: ogni qualvolta usciranno violazioni del segreto istruttorio su intercettazioni, ci sarà una ispezione immediata e rigorosa». depenalizzazione Il secondo punto dell’intervento di Nordio ha riguardato la corruzione e la depenalizzazione. «Le nostre leggi sono troppo numerose e contradditorie per essere applicate. Il loro numero è inversamente proporzionale alla loro efficacia, e l’incertezza è sinonimo di disordine e soprattutto di corruzione». Secondo il ministro, «I rimedi si sono dimostrati peggiori del male: più pene e nuovi reati, due vaghe fattispecie prive del principio di tassatività (l’abuso d’ufficio e il traffico di influenze illecite) e la manifesta iniquità della retroattività della legge Severino». Ha poi snocciolato i dati per l’abuso d’ufficio, con solo il 3 per cento di condanne. Le statistiche parlano di 5400 procedimenti el 2021, conclusi con 9 condanne davanti al gip e 18 in sede di dibattimento. «L’unica conseguenza è il rischio di essere indagati. I politici temono la bagarre mediatica con spesso l’estromissione dal proprio ruolo, ecco perchè si rifugiano nell’inerzia. Dobbiamo abbandonare l’idea di tutelare il buon andamento della pa con minaccia della pena», ha concluso, ricordando gli appelli dei sindaci di diverse parti politiche in direzione di una riforma di questi reati. Carcere Nordio, che ha iniziato il suo mandato con le visite a Poggioreale a Napoli e Regina Coeli a Roma, ha annunciato implementazione organica alla polizia penitenziaria e interventi di ammodernamento tecnologico delle strutture di sorveglianza. Per i detenuti, invece, ha parlato di un necessario aumento di tutele per i tossicodipendenti e per chi soffre di disagio psicofisico: «Viviamo con il dolore dei molti suicidi» di quest’anno, ormai quasi 80. Dopo gli attacchi per i tagli in finanziaria proprio a questo settore, Nordio ha detto che «Il ministero si sta attivando per limitare i tagli della legge di bilancio e devolvere eventuali residue risorse disponibili al sistema carcerario». Le reazioni L’intervento è stato accolto senza troppo stupore dai gruppi associativi della magistratura: le posizioni personali di Nordio erano note e, prudentemente, nessuno vuole alzare il livello dello scontro. Il segretario di Area, Eugenio Albamonte, ha parlato di «chiaroscuri: bene l’attenzione all’edilizia carceraria e all’efficienza. Preoccupano le enunciazioni di principio come la separazione delle carriere e sull’obbligatorietà dell’azione penale, che è il trasferimento nella giustizia del principio di uguaglianza», prevedendo «momenti di confronto dialettico se verranno portate avanti». Preoccupazioni condivise dalla segretaria di Unicost, Maria Rosaria Savaglio, che però ha aggiunto: «L’auspicio è che le riforme siano condivise, soprattutto se dirompenti: speriamo di poter discutere le soluzioni a problemi che non neghiamo, ma senza minare alla fiducia nella magistratura». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

L’epitaffio di Salvini al governo: “Draghi vittima di M5s e Pd”Fratelli d'Italia, Morgan sta aiutando Giorgia Meloni nel suo programma?

Come cambieranno i giochi elettorali dopo gli ultimi “terremoti”

Mara Carfagna lascia FI: "Non voglio un paese simile all'Ungheria di Orban"Parlamentarie M5s: stop al voto e si al “listino Conte”

Elezioni, Attilio Fontana dice no alle politiche: "Mi ricandido in Lombardia"Conte “riapre” al Pd ma con “prudenza e intransigenza”

Letizia Moratti candidata premier? Il retroscena

Crisi di governo, il parere di Massimo Cacciari: "Mattarella non ci porterà mai al voto"Ddl Concorrenza, la vittoria dei tassisti: rimosso l'articolo 10

Ryan Reynold
Notizie di Politica italiana - Pag. 195Elezioni 2022, Sinistra Italia ed Europa Verde aprono a Letta: pronto un documentoSondaggi politici: Fratelli d'Italia in calo

BlackRock

  1. avatarLetta alza un muro sul Pnrr: “Va attuato così com’è”Guglielmo

    Elezioni 25 settembre, Giorgia Meloni: "Orgogliosi della fiamma, ma non sono fascista"Il M5s pubblica le liste, Conte playmaker in quattro regioniSondaggi politici, cosa votano i tifosi? Pd trionfa con la Fiorentina, FdI e Lega spopolano nell’AtalantaTajani la dice tutta: “Anche Fi farà sacrifici sui nomi”

      1. Il sondaggio Demos mette Meloni in testa e Draghi “nel cuore” degli italiani

  2. avatarElezioni 25 settembre, c'è l'intesa tra Letta e Di Maio: "Molto contento della presentazione"Campanella

    La “macchia” di FdI: l’astensione sul Recovery FundVittorio Sgarbi sulla multa in Svizzera: “Ho i lampeggianti perché sono stato minacciato dalla mafia”Il piano B dei Cinquestelle: un’alleanza con la “sinistra-sinistra”Fratelli d'Italia, Morgan sta aiutando Giorgia Meloni nel suo programma?

  3. avatarDuello Crisanti-Salvini sul Covid: il virologo “Con lui 300mila morti”Campanella

    Brunetta contro Marta Fascina: “È una vita che mi dicono tappo e nano: ho sofferto e soffro”Roberto Bargone, Autore a Notizie.itElezioni 25 settembre: quali sono i partiti che rischiano di non arrivare al 3%Accordo Letta-Calenda: il testo integrale del programma della coalizione Pd/Azione/+Europa

Elezioni 25 settembre, Tajani commenta la candidatura di Berlusconi: "Sta come un grillo"

Elezioni politiche 2022, quando si vota? Data e orariReddito di Cittadinanza, come cambierebbe con il centrodestra al governo?*