Terremoto in Turchia, raffica di scosse di assestamento: crollati interi palazziAddio ai matrimoni al castello di Downton Abbey per colpa della BrexitUfo, abbattuto secondo oggetto non identificato in Canada: le ipotesi
In Francia non si arresta la protesta per la riforma delle pensioni di MacronHa fatto rumore l'intervista di Carlo Verdone al "Fatto Quotidiano". L'attore e regista,MACD romano doc, si è lasciato andare con giudizi non lusinghieri sulla sua amata (ma a questo punto anche odiata) città. Dal caldo "cafone" al traffico, dalla carenza di bagni pubblici al caos dei cantieri. Una critica a tutto tondo che ha toccato (indirettamente) anche il sindaco Roberto Gualtieri. Carlo Verdone e le critiche a RomaPer essere un figlio di Roma e un suo narratore, grazie a film diretti e interpretati che ne hanno solcato piazze, vicoli e terrazze, Carlo Verdone non si è limitato nel dare una descrizione genuina della Capitale. Qualche giorno fa a "Repubblica" l'aveva definita praticamente come "un bagno di autogrill a cielo aperto", riferendosi alla carenza di bagni pubblici e alla continua presenza di persone che fanno i bisogni in qualche angolo. Poi, al "Fatto", ha rincarato la dose, ampliando il discorso. "Me ne vorrei andare. In 50 anni non è cambiato niente""Ormai ogni giorno penso ad andarmene, non ne posso più - dice Verdone - e vuol dire allora che c'è qualche problema serio. Non lo penso solo io, anche molti amici. Penso "famme scappà via". Il regista parla del caldo: "A Roma non è solo killer, è cafone - scherza, ma non troppo - perché è di una volgarità incredibile. Aggrava tutto, deprime, scoraggia. Ma il declino di Roma non è stagionale, è costante". Per Verdone "la città non è cambiata da oltre 50 anni, da quando Fellini girò il film 'Roma', era il 1971. Raccontò la città partendo da fuori il Raccordo, da un tamponamento che crea un casino, auto incolonnate, un camion di buoi finito fuori strada. Quando la scorsa settimana è scoppiato l'incendio a Monte Mario io ero lì, in piazzale Clodio. Ero in scooter, mi sono ritrovato bloccato, prigioniero, ogni strada era chiusa. Era una bolgia infernale". Poi, sui numerosi cantieri stradali: "Non sono contrario - dice al 'Fatto' - andavano fatti prima, molto prima. Il problema è che se si allungano troppo, come tutti abbiamo paura succeda, sarebbe l'ennesimo guaio". Sporcizia, gabbiani e "vespasiani"Verdone ha poi criticato l'amministrazione capitolina sul decoro della città: "Dalla mia finestra - aveva detto invece a 'Repubblica' - vedo i ragazzi, gli ubriaconi, i romani e i turisti che vanno dietro le macchine, gli alberi, le statue a fare pipì. È indecoroso. Che ci vuole, cara amministrazione, a mettere i vespasiani?". Anche i gabbiani, per l'attore e regista, sono "risultato di una città sporca. Ci sono sempre stati, ma così tanti mai. E poi i piccioni, non si sa come fare". "Mi dicono 'hai parlato male di Roma' - ha detto invece al 'Fatto' -. Ma come fai? Come ti giri, non vedi più una strada normale. Non c’è un centimetro di muro che sia stato risparmiato. Tag, firme, scritte, brutture, sfregi. Questa città deve essere considerata come la nostra casa. Quando una casa è tenuta bene, quando ci entri stai attento, cammini in un certo modo, ti siedi composto, fumi fuori dalla finestra. Mostri attenzione. Quando una casa è trascurata, invece, ognuno si sente in diritto di trattarla male".La chiamata con GualtieriInsomma, per Carlo Verdone la vita quotidiana nella Città Eterna è una corsa a ostacoli. E sempre meno insopportabile. Le sue parole, però, hanno colpito nel segno soprattutto perché sono state lette dal Sindaco, come era normale e prevedibile che fosse. E così, forse un po' pentito per i toni aspri e per qualche critica che sembrava più diretta, Verdone ha alzato il telefono e chiamato Roberto Gualtieri, per rassicurarlo. Secondo quanto riferisce il Campidoglio, il regista ha espresso tutta la sua stima al primo cittadino, assicurandogli che nel suo colloquio con il quotidiano si è limitato a sottolineare la portata dei problemi atavici che affliggono Roma e le responsabilità di quei romani che non rispettano le regole. Sarebbero state ribadite, da parte di Verdone, parole positive per l'impegno del Sindaco. Gualtieri, da parte sua, si è detto consapevole della mole di lavoro necessaria a riportare Roma a un livello adeguato di servizi per i cittadini e ha fatto una sintesi a Verdone degli interventi in corso per il decoro, come per esempio l'installazione di 120 bagni pubblici. I "vespasiani", per dirla alla Verdone.
Sudafrica: muore rapper durante l'esibizioneTempesta polare in arrivo negli Stati Uniti: allerta per 150 milioni di americani
Grecia, scoppiano le proteste contro il disastro ferroviario
Il premier di Israele Netanyahu oggi sarà a RomaPatente a 17 anni: la proposta della Commissione Europea
Afroamericano in sedia rotelle ucciso dalla polizia negli Stati UnitiTerremoto in Turchia, Farnesina: "Nessun italiano coinvolto nel sisma"
Usa, 28enne arrestato muore in ospedale: era stato immobilizzato da 7 agentiScossa di terremoto di magnitudo 6.5 colpisce l'Ecuador: il bilancio aggiornato delle vittime
Gira un video per TikTok da una scogliera ma precipita e muoreMorto Luigi Piccatto, addio allo storico disegnatore di Dylan DogIndonesia, Deposito di carburante prende fuoco: 17 mortiLa Germania si blocca e annuncia il suo lunedì nero dei trasporti
Giornalismo in lutto: addio a Giancarlo Moscatelli
Principe Harry soffre di disturbo del deficit di attenzione: la rivelazione
Texas, uomo violenta 13enne dopo averla adescata in chatZelensky riceve Biden a Kiev, la tv russa: “Gliel'abbiamo consentito. È una nostra prova di forza”Belgio, scontava l'ergastolo per aver ucciso i suoi figli: donna ottiene la morte per eutanasiaOperata di ernia, si sveglia e parla con accento russo
Indonesia, Deposito di carburante prende fuoco: 17 mortiDetenuta trans mette incinte due compagne di cella: trasferita in un altro penitenziarioInvestita da un camion mentre si allenava: voleva seguire le orme del padreL'annuncio di Putin sulle armi nucleari: "Le dispiegheremo in Bielorussia"