File not found
VOL

Riccardo Luna vince il premio Ischia per la "Comunicazione Sostenibile" - Tiscali Notizie

Ilaria Salis candidata alle europee con Avs: l’annuncio di Bonelli e Fratoianni dopo giorni di smentiteCalenda e Renzi, ci sarà un partito solo per due leaderFornero sulla riforma delle pensioni in Francia: “Decisione ragionevole”

post image

La sfida dei socialisti europei ai popolari: «Mai alleati con le destre»L'intervista«Non sia l'attore a giudicare i personaggi»Abbiamo incontrato l'attore peruviano Gonzalo Molina,MACD coprotagonista di Reinas© KFF/Piccoli Viviana VirieMarisa Marzelli09.08.2024 06:00Abbiamo incontrato l’attore peruviano coprotagonistadi Reinas, il film visto ieri sera in Piazza (vedi recensione qui sotto a cura di Marisa Marzelli).In Reinas il tema dellafamiglia è molto presente. Carlos, il personaggio che lei interpreta, ne mettein discussione gli stereotipi, è un antieroe. Come si è avvicinato a questopersonaggio? «La prima volta che lessi il copione ilpersonaggio di Carlos mi sembrò subito piacevole, nonostante fosse un uomo conanche un lato più difficile: non vede le sue figlie, mente, sparisce. A suofavore posso dire che tenta disperatamente di amare, ma senza sapere come,probabilmente non gli è stato insegnato e soffre molto per questo. È proprio daquesto punto di vista che ho cercato di capirlo. Credo che gli attori debbanoinnanzitutto cercare di comprendere i loro personaggi senza giudicarli».Ambientato nel Perùdegli anni Novanta, il film fa luce su un aspetto della storia recente delPaese che raramente viene rappresentato. Cosa ricorda di quegli anni? «In quegli anni ero nel pienodell’adolescenza. Sono nato a Chincha, dove rimasi fino ai dieci anni, poiiniziò la crisi economica e ci trasferimmo a Piura, nel Nord del Paese. Lì peròl’inflazione ci travolse letteralmente, ricordo momenti molto duri. Mio padre,come Carlos, era costretto ad avere molti lavori, così nel 1991 ci spostammo aLima, ma quello fu l’anno peggiore, la violenza di quegli anni si concentravaproprio nella capitale e il clima si stava infiammando ovunque. Ripensandocioggi non so come i miei genitori abbiamo fatto a permettermi di uscire per lestrade con gli amici, oggi come padre impazzirei sapendo i miei figli là fuori.Credo che il nostro fosse un modo per evadere, ci rifugiavamo nel mondo degliamici per dimenticare quanto ci stava accadendo intorno. Vivevamo nella paura,fu un’epoca molto difficile in cui si costruirono parecchi muri, non so comesiamo riusciti ad uscirne».Negli stessi anni lei hainiziato anche a recitare.«Quando iniziai arecitare la situazione era un po’ più tranquilla, tuttavia avvicinarsi a unacarriera del genere durante quegli anni era qualcosa di folle. Nelle sale deiteatri si contavano pochissimi spettatori e nel mondo del teatro vige unaregola: non si fa una rappresentazione se in sala non ci sono più spettatoririspetto a quelle precedenti. Così capitava che invitassimo gli sconosciuti, lafamiglia, gli amici, fino ai cugini dei cugini». Reinas ci parla peròanche di altro. «Credo che Reinas sia una pellicolauniversale perché ci parla dell’impossibilità e delle difficoltà che abbiamo adamare e di quell’impulso che abbiamo di non perdere un legame, come quello coni nostri figli o con i nostri cari. Non credo che Carlos ed Elena voglianotornare insieme, credo che si tratti invece della necessità di guarire leferite, di trovare un terreno d’incontro. È questa tenerezza che accompagnatutto il film che lo rende universale, ma allo stesso tempo molto latino e peruviano. È un film checi spinge a non perdere la tenerezza nonostante la violenza e la complessitàdel mondo».ReinasRegia: Klaudia ReynickeÈ come se un atleta formatosi in periferia andasse alle Olimpiadi e tornasse con un paio di medaglie. Fuor di metafora, Reinas (della regista di origine peruviana Klaudia Reynicke, che vive da anni in Ticino) è stato presentato in prima mondiale al Sundance Festival nel concorso World Cinema Dramatic (prima medaglia) e poi alla Berlinale dove è stato premiato (seconda medaglia). Reinas è il terzo film della Reynicke, dopo Il nido e Love Me Tender, entrambi presentati negli anni scorsi al Locarno Film Festival. Tratto tematico in comune alle tre opere della regista, uno sguardo minimalista e attento al femminile. Tecnicamente si nota una progressione nella complessità filmica con cui viene elaborata la materia. In Reinas la regista, in modo parzialmente autobiografico, affronta le proprie origini. Nella tumultuosa Lima del 1992, con un’ambientazione più del cuore e della memoria che non una ricostruzione puntuale, due sorelle, l’adolescente Lucia e la più piccola Aurora, stanno per lasciare il Paese con la loro mamma, mentre il padre assente rientra in scena solo perché deve firmare i documenti di espatrio. La presenza del genitore, estroverso e forse mitomane, taxista per necessità economica e millantato agente segreto, rappresenta per l’uomo la possibilità di (ri)conquistare l’affetto delle figlie; per le ragazze l’occasione di conoscerlo meglio. La sceneggiatura, scritta dalla stessa Reynicke insieme a Diego Vela (un altro peruviano che vive in Europa), affronta i temi dello sradicamento e del percorso di crescita e di passaggio dall’età infantile a quella adulta. Dunque, la famiglia e le sue tante dinamiche al centro. Storie dove le presenze femminili sono dominanti, anche se il simpatico e sgusciante padre cerca di farsi benvolere. Il tutto raccontato con abbondanza e varietà di musiche, suoni, colori da commedia, senza escludere qualche pennellata più ironica (senza esagerare). Ma questa è solo un’anima del film, quella incentrata sul privato dei personaggi, osservati spesso in dettagli minimi, con uno sguardo femminile attento e complice che sembra aver preso spunto dall’inarrivabile leggerezza di Almodovar. E poi c’è il versante politico, a tratti sullo sfondo ma sempre incombente. Come sperimentano i personaggi quando si ritrovano in polizia perché le ragazzine hanno violato il coprifuoco. Cala così sulla spensieratezza della commedia una cappa minacciosa. Un pericolo da non sottovalutare mai. Ma questo côté non fa di Reinas un film politico; sono le radici stesse della cultura sudamericana e spagnola ad aver istillato nel DNA di quei popoli la paura di dittatura latente nata da drammatiche esperienze storiche.In questo articolo: Locarno77

Stop cibi sintetici, Meloni festeggia con ColdirettiCarne sintetica, il ministro Lollobridiga parla a Dritto e Rovescio: "Ecco perché la vietiamo"

Colloquio telefonico Meloni - Zelensky: il Presidente dell'Ucraina ringrazia gli italiani per il sostengo

Scuola e immigrazione, la crociata del ministro leghista contro l’autonomiaConte attacca Domani: «Ignobile». Ecco l’affare sul Molino Stucky con il pregiudicato Taddeo

Convocato in commissione Antimafia il presidente della Puglia EmilianoApprovata la par condicio per le tv private: cadono le norme di FdI

Caso Di Mare, i vertici Rai promettono al giornalista di aiutarlo a ricostruire le missioni

A Napoli diversi intossicati con il latte di mandorla, si cerca il responsabile - Tiscali NotizieCalenda su Renzi: "Riformista non sarà giornale di partito"

Ryan Reynold
Approvata la par condicio per le tv private: cadono le norme di FdIRai, la pubblicazione dei bandi per il rinnovo dei membri del cda anticipata a giovedì 21Quell’esercito di insegnanti precari e “ingabbiati” che pagano le università online per un’abilitazione

Professore Campanella

  1. avatarSergio Mattarella: "Draghi al Quirinale per il Pnrr? Fantasie"Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    La mossa di Tajani: si candida alle Europee e punta al 10 per centoRenzi contro Schlein: "Chi vandalizza l'arte va punito, non ascoltato"Caro Matteo ti scrivo, la lettera dei dissidenti della Lega: «No a fasci e svastiche»Elezioni Regionali in Friuli Venezia Giulia: i candidati. L'affluenza alle ore 12

    1. Vittorio Sgarbi ha accettato la candidatura con Fratelli d’Italia per le elezioni europee

      1. avatarBerlusconi rimarrà ricoverato per alcuni giorni, non ci sarà alcun bollettino medicoinvestimenti

        Decreto Pnrr, nel testo la copertura per costruire i centri per migranti in Albania

  2. avatarNessuna notizia sul duello tv, Schlein e Meloni contano sulla par condicioMACD

    Urso firma decreto per area di crisi complessa di Melfi, stanziati 20 milioni - Tiscali NotizieIschia Film Festival, attesi Susanne Bier, Stellan Skarsgard, Alessandro Gassman, Marco D’Amore, Michele Riondino - Tiscali NotizieLa proposta di Schillaci: depenalizzare i reati per gli errori mediciApprovata la par condicio per le tv private: cadono le norme di FdI

  3. avatarFabrizio Corona sarà candidato consigliere a Cataniacriptovalute

    Bardi annuncia completamento della Giunta regionale della Basilicata - Tiscali NotizieMeloni in Libano tra guerra e migranti, ma il suo pensiero resta SalviniVittorio Sgarbi ha accettato la candidatura con Fratelli d’Italia per le elezioni europeeBasta tele-teatrini, per il duello Meloni-Schlein torniamo alla vecchia tribuna elettorale

Terzo Polo, Renzi prova a ricucire con Calenda

Calenda su Renzi: "Riformista non sarà giornale di partito"Il pantano della caccia al fascista di turno. Non sarà il moralismo a battere i Vannacci*