File not found
Guglielmo

Piano Usa: sostegno a Kiev per la guerra Russia-Ucraina

Nuovo ricovero in terapia intensiva per il segretario alla Difesa USAMedio Oriente, sale il numero di morti in Libano: il raid di Israle contro HezbollahUSA, giudice gli nega la libertà vigilata: imputato lo aggredisce

post image

Kenya, esplosione in azienda: 300 feriti nell'incendio a NairobiL’accusa è che la Generative AI minacci il giornalismo di alta qualità in un periodo di crisi del settore e di aumento della disinformazioneLa prima cosa che salta agli occhi,ìilNewYorkTimesguidalarivoltadelgiornalismodiqualitàCampanella scorrendo le 69 pagine dell’atto “The New York Times contro Microsoft e OpenAI”, è la semplicità del linguaggio utilizzato dagli avvocati. Ciò denota la volontà di spiegare ai giudici – quindi a persone non esperte di tecnologia – gli aspetti più sottili della rivoluzione portata dall’intelligenza artificiale generativa (anche) nel giornalismo. Solo le ultime pagine della memoria sono dedicate alle questioni più tecniche: richiesta di danni ed elenco formale delle contestazioni.Inutile dire che vi siano tanti motivi per analizzare questo documento sin nei minimi dettagli: quando si muove in giudizio il New York Times è facile finire davanti alla Corte suprema, con questioni talmente controverse da toccare il cuore del sistema giudiziario e costituzionale americano. In questo caso, però, al centro della causa non abbiamo il “classico” Primo emendamento, la libertà di manifestazione del pensiero o l’aspettativa di privacy dei personaggi pubblici, ma il futuro del giornalismo, della concorrenza, del mercato e del copyright nella società digitale.Giornalismo contro ChatGPTL’atto ripercorre, tratteggiando due mondi paralleli, e in conflitto tra loro, la storia del giornalismo indipendente e l’avvento di ChatGPT e dell’intelligenza artificiale generativa. Li contrappone sotto ogni aspetto, come cane e gatto: la funzione sociale, l’impatto economico, i guadagni, il lavoro alla base della creazione dei contenuti, la fruibilità delle notizie da parte dei lettori in un’era di approcci nuovi alla lettura e alla “digeribilità” dei contenuti online.Ne esce un quadro affascinante, in alcuni passaggi triste, che sembra annunciare la morte anche del tanto studiato sistema del “pagamento ad articolo” portato avanti non solo dal New York Times ma da altre realtà in tutto il mondo.In estrema sintesi, l’azione legale prende di mira due big: Microsoft, in primis, e, poi, tutte le società che compongono la galassia di OpenAI, nota produttrice di ChatGPT.Distruggere la fiduciaL’esordio degli avvocati è diretto: OpenAI starebbe distruggendo l’idea stessa di “giornalismo affidabile” per come si è evoluta nei 170 anni di attività del quotidiano, rubando e usando illegalmente tutto il lavoro sinora svolto, al fine di creare prodotti generati dall’intelligenza artificiale che fanno concorrenza e impediscono di continuare a offrire il servizio.Il primo termine interessante che viene usato è “compete”, concorrenza (sleale): i Large Language Models starebbero “cannibalizzando” tutti i contenuti del quotidiano, copiandoli da milioni di testi per, poi, generare contenuti simili, dello stesso tenore, che portano i lettori a evitare il NYTimes perché già soddisfatti di questa “prima informazione” ricevuta. Non solo: i contenuti del NYTimes sarebbero quelli più utilizzati, vista la loro autorevolezza, e sarebbero diventati i principali “ingredienti” in questo calderone di informazioni finite nel dataset della AI.Il primo richiamo normativo è legato alla Costituzione degli Stati Uniti e al Copyright Act: il garantire ai creatori di contenuti diritti esclusivi sui frutti del loro lavoro è l’unico modo per garantire il fiorire di un giornalismo di qualità.Il sistema alla base di ChatGPT andrebbe contro questi principi: la AI si nutre di contenuti altrui per generare un output che scimmiotta i testi originali e li imita.L’atto praticoNel documento, questo processo viene dimostrato con tanti esempi, sia su ChatGPT, sia su Bing. I più suggestivi sono tre: ChatGPT che restituisce un contenuto identico a un articolo del NYTimes; ChatGPT che restituisce un contenuto perfettamente sintetizzato; ChatGPT che - udite udite - restituisce un contenuto “estratto” dal paywall del quotidiano, permettendone la lettura anche ai non abbonati.Un simile saccheggio di contenuti avrebbe portato enormi profitti, e capitalizzazione, alle società coinvolte, senza nulla corrispondere al NYTimes.I contatti tra le parti, avvenuti nei mesi scorsi per cercare un accordo, non sono andati a buon fine. Microsoft e OpenAI hanno insistito che il loro comportamento rientrasse nel “fair use”: l’allenamento, in questo modo, del loro sistema di AI porterebbe infatti a nuovi contenuti “trasformati”. Non c’è nulla di “trasformativo”, sostiene invece l’accusa, se questi contenuti non si pagano e se si rubano lettori.L’economia dello shoppingInteressante anche il fatto che, accanto ai contenuti celebri del NYTimes, siano portati all’attenzione dei giudici testi per alcuni versi più “leggeri” (ad esempio: recensioni di prodotti) che sono, però, di grandissimo successo in rete e legati al mondo dello sport, del cibo, delle ricette, dei giochi e delle “raccomandazioni per lo shopping”. Questi ultimi, si rifletta, sono contenuti importantissimi da un punto di vista economico: nei testi sono inclusi dei link ai negozi, o ai prodotti, che una volta “mangiati” e rielaborati dai sistemi di AI scompaiono e non generano più valore.L’accusa, in sintesi, è che la Generative AI minacci questo tipo di giornalismo di alta qualità, per di più in un periodo di crisi del settore, di chiusura di tante testate e di aumento della disinformazione. Occorrerebbe, pertanto, la protezione di questo patrimonio di proprietà intellettuale, e il copyright è l’unica norma che lo può garantire.Allucinazioni artificialiAccanto alla disseminazione illegale di testi, vi è anche il problema delle informazioni false riferibili al quotidiano. A pagina 52 si descrivono le “allucinazioni” tipiche di sistemi di questo tipo: vengono attribuiti contenuti al NYTimes che, in realtà, non sono di loro proprietà. Il sistema, invece di rispondere “non so” a una domanda, crea interi paragrafi di fantasia e li attribuisce al quotidiano.La parte finale dell’atto, si diceva, è quella più processuale: viene fatto l’elenco dei profitti, delle perdite economiche, e delle accuse.Se il giudizio andrà avanti, e non ci saranno accordi, saranno numerosi i punti che finiranno in aula: la violazione del copyright, in tutti i suoi aspetti, diretti e indiretti, con il concorso di Microsoft, la rimozione degli avvisi previsti per legge da materiale protetto e la violazione dei principi di concorrenza, con contenuti simili, a volte identici, offerti agli utilizzatori dell’AI generativa. Non è domandato, nell’atto, un risarcimento specifico, ma si parla di “miliardi di dollari”, e si chiede una quantificazione esatta in processo.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiovanni ZiccardiProfessore di Informatica giuridica all’Università di Milano

Usa, incidente nella metropolitana di New York: più di 20 feritiCanada, incidente in elicottero: recuperate le tre salme

Tragedia su un volo Lufthansa: morto passeggero di 63 anni

Hamas: "Israele ha sparato sulla folla in attesa di aiuti"Kfir, più piccolo degli ostaggi israeliani compie un anno

Hamas: "A Gaza Israele sta scavando la propria fossa"Guerra in Medio Oriente, nuovi attacchi a Gaza: 4 sanitari uccisi in un raid

Messico, autobus prende fuoco: 19 morti carbonizzati

Attacco in Yemen, Tajani: "Noi informati dagli USA"USA, parata per vittoria al Super Bowl finisce male: il bilancio della sparatoria a Kansas City

Ryan Reynold
Guerra Russia-Ucraina: la situazione al fronte dopo la caduta di AvdiivkaElezioni USA 2024, Donald Trump: "Eviterò terza guerra mondiale"Chef stellato cambia alimentazione dopo infarto: "Ora sto meglio"

MACD

  1. avatarIsraele, proteste a Tel Aviv: migliaia in strada per il cessate il fuocoBlackRock Italia

    Incontro Gueterres-Lavrov: critiche per la stretta di manoSomalia, gruppo terroristico rapisce equipaggio ONUPadre ha un infarto: bimbo di 2 anni muore di fameCina, arrestata una spia dell'MI6: avrebbe rivelato segreti nazionali

    1. Usa, lotteria annuncia i numeri sbagliati: la reazione del mancato vincitore

      VOL
      1. avatarNuovo ricovero in terapia intensiva per il segretario alla Difesa USABlackRock Italia

        Londra, iniziato il processo a Greta Thunberg

  2. Israele e il piano per gli sfollati di Rafah: tendopoli sulla spiaggia di GazaMedio Oriente, gli attacchi di Israele a Khan Yunis: morti e feritiAbdica la regina Margherita II di DanimarcaAustralia: adolescente deceduto sbranato da uno squalo

    ETF
  3. avatarTrump ai repubblicani: "Non votate la legge sull'Ucraina"trading a breve termine

    Gaza, Khan Yunis accerchiata: l'offensiva israelianaElezioni, al via le primarie negli Stati UnitiUcraina, 1 milione di droni entro il 2025Gaza, l'appello di Borrell: "Unrwa fondamentale"

Pakistan, esplosioni fuori dagli uffici elettorali: morte 22 persone

Pentagono: "Soldati ucraini a corto di munizioni"Israele, proteste a Tel Aviv: migliaia in strada per il cessate il fuoco*