File not found
analisi tecnica

Napoli, parte un colpo di pistola: ferito gravemente un neonato

Grandinata devasta Milano Marittima: ci sono feriti?Terremoto Ascoli Piceno: scossa di magnitudo 3.0Sposati da 60 anni Rosino e Serafina superano l'esame di terza media insieme

post image

Omicidio Saman Abbas, ok della Corte del Pakistan all’estradizione del padreCi sono sette adesivi con la lettera M,analisi tecnica uno sopra l’altro, attaccati a un palo azzurro, in mezzo al nulla o quasi. La M di Mamba e di Mentality. C’è una scritta in inglese sul tabellone. Dice: “Black Mamba enjoys here”, si divertiva qui il Black Mamba, all’anagrafe Kobe Bryant, quando era bambino. Ecco cosa rimane di quel tempo, delle radici italiane di una delle grandi stelle del basket a quattro anni dalla sua morte. Ci sono sette adesivi con la lettera M, uno sopra l’altro, attaccati a un palo azzurro, in mezzo al nulla o quasi. La M di Mamba e la M di Mentality. C’è una scritta in inglese in alto, sul tabellone del canestro. Dice: “Black Mamba enjoys here”, si divertiva qui il Black Mamba, all’anagrafe Kobe Bryant, quando non era ancora una leggenda ma un bambino, il figlio di Joe che portava la maglia della squadra della città, Rieti. Ecco cosa rimane di quel tempo, delle radici italiane di una delle grandi stelle del basket a quattro anni dalla sua morte, nel campetto parrocchiale all’aperto, all’epoca parte del convitto dei Padri stimmatini e ora della casa Buon Pastore, la struttura diocesana che lo ha sostituito.La tradizione di RietiUn posto particolarmente frequentato negli anni ‘70 e ‘80, dai ragazzi che alimentavano un movimento cestistico particolarmente florido e appassionato, una sorta di centro di reclutamento delle nuove leve per il settore giovanile della società locale, la Sebastiani Rieti, dove in quel periodo crescevano giovani come Roberto Brunamonti e Domenico Zampolini, talenti alla scuola dello statunitense Willie Sojourner, trascinatore per la vittoria in Coppa Korac 1980, la maggior impresa di sempre dello sport cittadino. Tra i più assidui nelle sfide su quel campo c’era proprio il piccolo Bryant, ai primi tiri a canestro di una vita che ne sarà poi piena. Cambieranno i tempi e le abitudini: la pallacanestro cittadina vedrà sfiorire quella Sebastiani, Kobe cambierà città, il campetto sarà sempre meno gremito di persone, fino ad arrivare al giorno d’oggi. Non ci gioca più nessuno, in questo playground in stato di sostanziale abbandono, con il fondo, i ferri e i tabelloni corrosi dal meteo e usurati per l’incuria. Una volta era pieno di ragazzi, onnipresenti, viene difficile immaginare che possano tornare in un posto diventato anonimo, silenzioso e dismesso dopo essere stato così noto, riempito dall’energia dei suoi appassionati frequentatori; l’isola felice in cui Bryant passava quanti più momenti potesse, cercando anche di sfuggire al controllo dei genitori pur di tirare a canestro.Il basket a Rieti oggiIl basket di Rieti è oggi fatto di due realtà. La rifondata Real Sebastiani gioca in seconda serie, la N.P.C. Rieti in terza, frazionando le risorse che in città ancora si dedicano alla pallacanestro e dividendosi le simpatie di chi resta innamorato del gioco, ma senza mai riportare il capoluogo di provincia come cinquant’anni fa ai vertici del movimento nazionale, tempi che sembrano lontani. Certo, è ancora possibile esibirsi in quello che nell’epoca d’oro fu il principale dei campetti di una città che ne era piena, quello di via San Liberatore, intitolato alla memoria di Bryant. Ma è indubbio che non possa avere lo stesso fascino, ripensando all’asso americano, di quello dove Kobe passava le giornate d’infanzia, immaginandosi un giorno sui parquet più prestigiosi dall’altra parte dell’Oceano.Per il documentario che girò nel corso della riabilitazione dal grave infortunio al tendine d’Achille del 2013, quando aveva ormai 34 anni, ingaggiò una troupe di videomaker e la spedì direttamente a Rieti. Con l’appoggio di una delle figure storiche del movimento cittadino, il giornalista Luigi Ricci, i ragazzi ripresero come richiesto da Bryant stesso i carri con gli aratri sullo sfondo e i tavolini del bar accanto, occupati dai più anziani, intenti a giocare a carte, per ricreare nella sua interezza lo sfondo nel quale la sua passione per il gioco era nata e cresciuta. Una passione intensa, addirittura smodata, che resta il suo principale lascito alle nuove generazioni, i ragazzi che di Bryant sentiranno parlare. Pochi giorni fa la sua Los Angeles ha scoperto la prima delle tre statue che gli saranno dedicate, all’esterno della Crypto.com Arena, il palazzetto di casa dei suoi Lakers.A Rieti restano gli adesivi e una scritta nera, in una delle molte tappe italiane di Joe “Jellybean” Bryant, il papà di Kobe passato anche da Reggio Calabria, Pistoia e Reggio Emilia: l’uomo che ha trasmesso a Kobe il desiderio di essere il migliore di tutti, un desiderio diventato un’ossessione, la cosiddetta Mamba Mentality, quella che lo rendeva facile da odiare per chi non la condividesse, facile da idolatrare per chi avesse voluto vincere più di ogni altra cosa, così come lui. Una convinzione nei propri mezzi mista ad arroganza, il carburante per le vittorie. Chiuso in sette adesivi messi in fila.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarco A. Munno

Incidente a Modena, scontro tra auto e moto: un morto e un feritoAretino, tredicenne precipita da un ponte di cinque metri: è gravissimo

Diritti civili, il sindaco di Firenze Nardella firma storico riconoscimento del figlio di due donne

Allerta meteo arancione mercoledì 12 luglio 2023 nella Regione LombardiaCaltanissetta: morso da una vipera corre in ospedale e viene salvato

Reggio Calabria, bimbo di 4 anni annegato: indagati presunti scafistiNapoli, parte un colpo di pistola: ferito gravemente un neonato

È italiana la città più calda d'Europa: ecco qual è

Omicidio Michelle Causo, la mamma: "Vorrei guardare negli occhi l'assassino"Viareggio, incidente in bici elettrica: morto un ragazzo, la fidanzata è in coma

Ryan Reynold
Donna uccisa nell'Ennese dall'ex marito: era già stato denunciatoTragedia nel Barese: bimbo di 6 anni muore annegatoRonco Scrivia, incendio in due baracche: malore per un vigile del fuoco

VOL

  1. avatarBlackout Catania, il ministro Musumeci: "Prendere atto del cambiamento climatico"VOL

    Ospite alle nozze ha un arresto cardiaco: salvato dagli sposi: medico e infermiereTragedia nel Barese: bimbo di 6 anni muore annegatoScontro tra auto a Policoro: un morto e due feritiScontro tra un'auto e un autocarro a Geraci Siculo: morto operaio forestale di 55 anni

    1. Asti, terribile incidente domestico: bimbo ustionato mentre gioca con l'alcol

      1. avatarAllerta meteo arancione mercoledì 12 luglio 2023 nella Regione Lombardiainvestimenti

        Terremoto Ascoli Piceno: scossa di magnitudo 3.0

  2. avatarFrignano, giovane padre muore all'età di 36 annicriptovalute

    Il commissario alla siccità: “Italia in Ecoshock, problemi gravi da Nord a Sud. Basta cerotti, occorrono interventi strutturali. Ecco quali”Incendio a Cagliari, Castello di San Michele in fiammeRagazzo disabile bloccato a letto muore per il troppo calore: madre condannata per abbandonoMattinata, provincia di Foggia: trovato morto il 28enne Bartolomeo, ucciso a colpi di fucile

  3. avatarCatania, scontro tra auto e moto: morto il giovane centauro Christian ValentiEconomista Italiano

    Roma, atleta olimpionica azzurra molestata da tre fan con la scusa del selfieMilano, trovato un cadavere al Parco delle Cave: è del 19enne Luis Alberto DuenasIncidente sulla A20: tre auto si scontrano in galleria: 2 morti e 4 feritiSi ferisce sui vetri delle finestre: elisoccorso per una 57enne

Incendio a Cagliari, Castello di San Michele in fiamme

Maltempo in Veneto: dichiarato lo stato d'emergenzaMilano, pedone travolto da una moto in viale Fulvio Testi: morto a 73 anni*