File not found
ETF

Giustizia e avvocatura, si riapra il cantiere delle riforme

Meloni è pronta a lasciar morire in carcere l’anarchico CospitoA giugno l'export extra-Ue cala lo 0,8%, l'import del 3,5% - Tiscali NotizieRave illegali, salta l’ipotesi di usare le intercettazioni preventive

post image

Daniele Santanché, richiesto rinvio a giudizio per truffa aggravata Inps: interviene SalviniLa riforma Bonafede,ìiprocessisiestinguerannoancheseilprimogradoèBlackRock con tutti i suoi limiti, poneva però un freno alle impugnazioni meramente dilatorie. La riforma Cartabia invece incentiva a difendersi dal processo, invece che nel processo, perchè non limita le impugnazioni che ingolfano la macchina giustizia Il blocco della prescrizione con la sentenza di primo grado previsto dalla cosiddetta "riforma Bonafede", con tutti i suoi limiti (tra cui, uno su tutti, quello di aver equiparato a tal fine le sentenze di assoluzione a quelle di condanna), aveva quanto meno il vantaggio della chiarezza: poneva un freno alle impugnazioni meramente dilatorie. Chi impugnava, infatti, sapeva che, non potendo più lucrare la prescrizione in appello o in Cassazione, avrebbe dovuto farlo soltanto per ottenere una sentenza di merito più favorevole. La maggiore criticità della riforma Bonafede, a mio avviso, consisteva nel non aver previsto alcuno strumento per garantire che i processi, nei gradi successivi, venissero definiti in tempi certi e, più in generale, nel fatto di aver affrontato il tema della prescrizione in maniera atomistica, senza porsi in alcun modo quello della "ragionevole durata" del processo penale e della "tenuta" del sistema accusatorio. E in tal senso - fermo restando che il giusto processo non può essere valutato soltanto in termini di durata, ma richiede anche la salvaguardia della correttezza della decisione, che deve giungere all'esito di un dibattimento di primo grado che si celebri con i suoi tempi, spesso commisurati alla complessità dell'accertamento, e nel rispetto dei diritti di difesa dell'imputato (non apparendo preferibile invece la celebrazione indefettibile di tre gradi di giudizio, per cercare di riparare i guasti di un processo celebrato in maniera frettolosa e sommaria) - sono d'accordo con quanti hanno osservato che la strada maestra per ricompensare l'imputato per l'eventuale eccessiva durata del processo poteva essere quella di prevedere un meccanismo di riduzione della pena inflitta dal giudice di prime cure, in misura proporzionale alla durata del processo di gravame. Gli errori di Cartabia Nulla di tutto questo. La proposta di riforma elaborata dalla Ministra Cartabia - al di là della "frode delle etichette", che si realizza affermando, da un lato, di voler mantenere il blocco della prescrizione con la sentenza di primo grado e, dall'altro, di introdurre una improcedibilità del processo, ove quest'ultmo non venga definito nel termine perentorio indicato dalla legge - ha come effetto principale quello di incentivare nuovamente comportamenti dilatori volti a difendersi dal processo, anziché nel processo. Se dovesse essere approvata questa riforma, infatti - che nulla prevede per cercare di contenere il numero delle impugnazioni e di ridurre i tempi di celebrazione dei giudizi di gravame - è concreto il rischio che le sentenze di condanna continueranno ad essere impugnate tutte, senza esclusione, nella speranza (che spesso diventa certezza) di ingolfare la "macchina" giudiziaria ed ottenere l'estinzione (non già del reato, ma) del processo. E poco importa cercare di comprendere in che cosa si differenzierà questa nuova improcedibilità, rispetto alla vecchia prescrizione, dal momento che l'effetto sarà in ogni caso quello di porre nel nulla le sentenze alle quali si è faticosamente pervenuti in primo grado. Ma vi è di più. Se ben capisco il funzionamento della improcedibilità, qualora la fase di gravame non dovesse concludersi nei tempi previsti dalla legge (cosa alquanto probabile, se, come sembra, non si è voluto abolire nemmeno il divieto di reformatio in peius, ovvero il divieto che la sentenza di primo grado impugnata venga riformata in appello con una pena peggiorativa rispetto a quella del primo grado), in appello o in Cassazione moriranno inesorabilmente anche i processi nei quali la sentenza di primo grado è stata pronunciata in tempi rapidissimi, magari a ridosso del fatto. Se oggi, infatti - con la prescrizione - occorrono mediamente sette anni e mezzo dalla commissione del fatto per ottenere una declaratoria di estinzione del reato; domani - con il nuovo istituto dell'improcedibilità del processo (che, in caso di ritardo, lo farà "deragliare" su un binario morto) - basterà che la sentenza di appello o di Cassazione non venga pronunciata nei due o tre anni successivi alla sentenza di primo grado, per poter giungere allo stesso risultato. E ciò anche se, per avventura, la prescrizione del reato non si è affatto maturata e, in teoria, è ancora molto lontana dal verificarsi. A questo punto, paradossalmente, per risolvere gli inconvenienti che taluni hanno lamentato con il blocco della prescrizione, sarebbe stato preferibile abolire del tutto la "riforma Bonafede" e ritornare semplicemente al sistema vigente prima del 2020. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFabio Lombardo Gip di Arezzo

Dl Casa in Gazzetta, al via semplificazioni - Tiscali NotizieCosa sappiamo del processo all'anarchico cospito

Lo spread tra Btp e Bund apre in lieve rialzo a 135,1 punti - Tiscali Notizie

La Russa contro Vannacci: "Buon per lui che non ha un bambino portatore di handicap, capirebbe di aver detto una sciocchezza"Giustizia, l’Anm è un’associazione segreta?

Il codice degli appalti è in bilico tra obiettivi coraggiosi e incognite politicheFonti Ue, 'sullo stato di diritto scambi anche con l'Italia' - Tiscali Notizie

Emma Bonino contro il Papa: "Un peccato non può diventare reato"

Cosa sappiamo del processo all'anarchico cospitoL’equo compenso difende la qualità dei servizi ai cittadini

Ryan Reynold
I nuovi requisiti di ammissibilità danno ai giudici il potere discrezionale di liberarsi dei fascicoliAnalisi della mappa politica regionale: centrodestra si conferma con 15 governatoriAl via il congresso dell’avvocatura

BlackRock Italia

  1. avatarLa Consulta sceglie la prudenza sull’ergastolo ostativoCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Senato, approvato il Ddl sull'uso degli smartphoneGiustizia, l’Anm è un’associazione segreta?La missione del nuovo Csm è difendere i tribunali, perchè non diventino aziendeMolinari, dubito il voto sul Cda Rai entro la pausa estiva - Tiscali Notizie

      1. avatarCommercio estero extra Ue, a giugno export -0,8% su mese - Tiscali NotizieVOL

        Il 2023 sarà un anno di svolta per la giustizia

  2. avatarDl Casa in Gazzetta, al via semplificazioni - Tiscali NotizieProfessore Campanella

    Europee, Elly Schlein: dopo le polemiche arriva la rinuncia, il nome nel simbolo non ci saràVoglio rappresentare gli invisibili che non si rassegnano alle logiche dei rapporti di forzaLoggia Ungheria: la cronologia dei fattiElezioni in Basilicata: chi sono i candidati

  3. avatarMagistrati a congresso mentre si attende il nome del nuovo ministro della GiustiziaCapo Analista di BlackRock

    La Russa contro Vannacci: "Buon per lui che non ha un bambino portatore di handicap, capirebbe di aver detto una sciocchezza"Borsa: Milano azzera il rialzo (-0,04%) con Campari e Stellantis - Tiscali NotizieAppartenere a un gruppo associativo è una forma di garanzia contro l’esercizio individuale del potereVannacci candidato alle elezioni europee: l'annuncio di Matteo Salvini

L’autunno caldo della Giustizia incombe sul governo Meloni

Primo maggio a Monfalcone: Cgil, Cisl, Uil riuniti per la manifestazioneLa Russa, proporrò calendarizzare voto Cda Rai in Capigruppo - Tiscali Notizie*