Salvini: "Pronto il programma della Lega per Roma"Ong Open Arms: archiviata l'inchiesta per assenza di proveTre generali disertano la parata del 2 giugno
Matteo Salvini, la gaffe: scambia Washington per PhiladelphiaCronaca esteri>Irina e le sue due gemelline nate in un bunker sotto le bombeIrina e le sue due gemelline nate in un bunker sotto le bombeLa battaglia vinta da Irina e dalle sue due gemelline nate in un bunker sotto le bombe "dopo un viaggio in treno di 75 ore senza cibo e senza acqua"di Giampiero Casoni Pubblicato il 17 Marzo 2022 alle 10:08 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatabambiniguerraucrainaArriva da Leopoli la storia di Irina e delle sue due gemelline nate in un bunker sotto le bombe. Commuove l’ennesima vicenda di una madre che sullo sfondo cupo della guerra della Russia all’Ucraina dà la vita mentre tutto intorno aleggia la morte. Le due gemelline si chiamano Victoria e Valeria e pesano 800 grammi l’una e 1.200 grammi l’altra. Sono nate di sette mesi e dopo al fuga della loro mamma dalle bombe che hanno cominciato a battere anche la città al confine con la Polonia. E le due piccole sono nate a 600 chilometri da casa. Irina e le sue due gemelline: l’ennesima storia di coraggioLe parole di mamma Irina spiegano bene quale sia stato già prima di vedere la luce il calvario delle due gemelline: “Sono arrivata a Lviv il primo marzo,Guglielmo dopo un viaggio in treno di 75 ore senza cibo e senza acqua”. Quella di Irina è stata un’attesa in stazione di ore intere, incinta e prossima ad un parto prematuro, in mezzo alla folla colta dal panico. Ha raccontato la giovane madre ucraina: “Per fortuna con me c’era mio padre, settantenne”. E il padre di Victoria e Valeria? “Il mio compagno invece è rimasto a Kiev, a combattere”. E il racconto ha un lieto fine spiccio e bello che di questi tempi vale oro: “Poi appena sono arrivata qui ho messo al mondo le mie bambine”. Dal 24 febbraio in Ucraina nati 4.300 bambiniIl Corriere della Sera fa sapere che assieme ad Irina a Leopoli sono arrivate da Mariupol anche Anastasiya e Kateryna, terrorizzate dagli orrori a cui fino a poche ore prima avevano dovuto assistere. I dati Unicef sono chiari: dal 24 febbraio, giorno dell’invasione, in Ucraina sono stati almeno 4.300 i parti. Quasi cinquemila bambini nati sotto un cielo attraversato dai razzi invece che dalle nuvole.Articoli correlatiinCronaca esteriIncidente sulla Statale 16, scontro tra tre auto: carreggiata temporaneamente chiusa al trafficoinCronaca esteriMeteo Ferragosto 2024, le previsioni: caldo afoso e notti tropicaliinCronaca esteriClima, il 2024 potrebbe essere l'anno più caldo di sempre: cosa dicono i datiinCronaca esteriIncidente nella notte a Canegrate: feriti cinque giovani ragazziinCronaca esteriTorino, esce di casa e lascia da sola la figlia di 3 anni: arrestata per abbandono di minoreinCronaca esteriIncidente a Spoleto: morto un 23enne
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