Lutto nel mondo del design: è morto l'architetto Valerio CastelliIncidente sulla Nomentana: la testimonianza di un residente e il risveglio dell'unico sopravvissutoMuore nel sonno a 17 anni: i genitori lo trovano senza vita nel letto
Gli negano l'affitto perché hanno due cani: "Non affittiamo a chi ha animali"Francesca Binfarè La voce si allena come tutto il resto del corpo. E per farlo bisogna usare anche il cuore. È quello che fa Pachy Scognamiglio,trading a breve termine vocal coach delle star italiane della musica. Ha 37 anni e dopo un periodo difficile, raccontato nel libro Il secondo giro di giostra, 10 anni fa gli è stata diagnosticata la fibromialgia, che l’ha costretto ad abbandonare il sogno di fare il cantante. Così Pachy è diventato vocal coach: il metodo che ha ideato, e che mette al centro la persona, si chiama HeARTvoice, e lo insegna nella sua scuola di Milano. Non solo ai cantanti big. Si è tra l’altro ispirato all’antigravity yoga: fa cantare anche appesi a testa in giù, così il corpo si rilassa e la voce si dispiega.Lei è total coach: cosa fa? «La fibromialgia mi ha causato una perdita di voce, allora ho esplorato le connessioni voce-corpo. Mi definisco total coach perché lavoro sulla voce e sull’aspetto emotivo della performance, spesso conosco le paure dei cantanti. Seguo tanti artisti, Emma, Mahmood, Alfa, BigMama, Marracash, ma mi sto concentrando tanto sugli emergenti».Lei trasforma il dolore in identità artistica. Come? «Bisogna imparare a gestire il dolore e trasformarlo in creatività. Il dolore è una risorsa se usato nel modo giusto; ma quando è il caso bisogna rivolgersi a psichiatri e psicoterapeuti. Io sono un coach che lavora nell’industria musicale, che è fatta da ragazzi che hanno una loro emotività e con cui bisogna dialogare, come ho fatto con l’evento Il tuo genio è la tua ferita (alcune settimane fa nda). In quel caso hanno parlato professionisti come Madame, raccontando le difficoltà di questo contesto, la pressione dei numeri, i social giudicanti».Quali sono i problemi più frequenti dei big? «Un “dolore” che li accomuna è sentirsi dire “non hai diritto di soffrire perché sei fortunato”. Il diritto alla sofferenza non deve mancare a nessuno. Ma la sofferenza si può gestire, e farla diventare “amica”». riproduzione riservata ® Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Agosto 2024, 06:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Maltempo a Cesenatico: allagamenti in riviera e disagi alla circolazioneHa un malore mentre è sull'autobus: 11enne trasportato in ospedale
Clochard trovato senza vita in Stazione Centrale a Milano: morto di freddo
Inferno di lamiere a Corigliano, un morto ed un ferito gravissimoUomo di 83 anni investito a Gallarate, morto in ospedale a quattro mesi dall’incidente
Auto sfonda una ringhiera a Salerno, paura per il conducenteIncendio in una casa: morto 83enne
Bassetti: "Sul Covid sarà una sfida Kraken-Orthrus"18enne muore in un incidente stradale: famiglia dona gli organi
Bambini maltrattati in un asilo di Milano: arrestate cinque maestreSmarrita capsula radioattiva, nessuno sa dov'è: allarme in AustraliaTravolto dall'ondata di piena: morto 78enneIncidente tra tre mezzi: un ferito
Casaferro dice addio a Don Giovanni Toscano, amato parroco
Chiari, treno investe un giovane mentre cerca di attraversare i binari: aveva 15 anni
Marito e moglie hanno una discussione: lui va via in bici, lei lo investe in retromarciaAuto contro un muro: chi sono le 3 giovanissime vittimeTragedia a Vigevano, operaio cade nella betoniera e muoreLa ruspa si impenna e cade nel dirupo: morto 61enne padre di famiglia
Incendi nella notte a Reggio Emilia: a fuoco un'auto e un furgoneLecce, ciclista investito da un'auto, è in codice rossoRagazzino colpito da una gomitata mentre gioca e calcio: ricoveratoMadre e figlia morte, sul rito satanico verrà ascoltato lo sciamano