File not found
Capo Analista di BlackRock

Chi è Angelica Krystle Donati: la figlia di Milly Carlucci nel cda di Terna

Da Salis a Vannacci, ecco i candidati su cui i partiti si giocano tuttoPrimo Maggio a Roma, lancio di uova contro la Presidenza del ConsiglioBasilicata: Chiorazzo si candida a governatore - Tiscali Notizie

post image

Chiorazzo, non mi ritiro dalle regionali in Basilicata - Tiscali NotizieDopo 400 milioni di dollari in pandemia e 6 premi Oscar,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella la saga di Dune arriva nelle sale con una seconda parte più politica. Il regista canadese lavora sul legame tra fanatismo e colonialismo più di Lynch, viceversa attratto dall’aspetto mistico «Semplice. Senza fronzoli». È il consiglio che viene dato a Paul Atreides per affrontare il rito di passaggio dei Fremen, la cavalcata dei vermi della sabbia. È anche il consiglio che potrebbe essersi dato Denis Villeneuve incominciando questo secondo capitolo di Dune, la saga di Frank Herbert che sembrava impossibile da adattare (bene) per il grande schermo: il primo film, uscito nel 2021, ha finito per incassare più di 400 milioni di dollari – un risultato non male in tempi di Covid – e vincere sei premi Oscar. Dune parte II, in uscita il 28 febbraio, ha mantenuto la promessa: dalla fase che Villeneuve aveva definito «più contemplativa» in un’intervista con Total film, si passa all’azione. E la storia procede dritta, senza finire vittima delle proprie stesse illusioni – un rischio molto alto, con un testo ricco di visioni che anticipano il futuro.Viste le proporzioni dell’impresa, con un budget di 122 milioni di dollari, sembra un controsenso sostenere che Villeneuve sia rimasto sul semplice. Un cast di attori tra i più richiesti oggi, che va da Timothée Chalamet (Paul Atreides), a Zendaya (Chani, la donna Fremen di cui Paul si innamorerà), a Florence Pugh, a Anya Taylor-Joy, per non parlare di Javier Bardem, Léa Seydoux, Christopher Walken. Nuovi set costruiti, ma anche battaglie, persone che cavalcano vermi giganti attraverso il deserto.Eppure, il regista canadese ha mantenuto il suo centro. È l’adattamento più politico del romanzo che è, al suo cuore, un testo sui meccanismi del potere, sul controllo delle risorse e sui fanatismi, che più volte lo stesso Herbert ha indicato come un pericolo per la società. Un materiale vastissimoIl primo film si è concentrato soprattutto sulla costruzione del mondo di Dune: il testo di Herbert non è dei più accessibili. Ci sono i termini della lingua Fremen e c’è un ordine religioso – quello delle Bene Gesserit – che tiene le fila di tutto. Dopo una guerra tra esseri umani e macchine, l’universo è tornato a un sistema feudale.La famiglia Atreides riceve dall’Imperatore l’incarico di gestire Arrakis, il pianeta di sabbia, preziosissimo perché ricco di spezia, la sostanza che apre la mente e permette di viaggiare nello spazio. Fino a quel momento, Arrakis era in mano alla casa Harkonnen.Perversi e crudeli, a loro è legata un’estetica da Ventennio, contrapposta alle piante e all’aria del pianeta natale degli Atreides. Questo cambio di gestione è una trappola: gli Atreides vengono sterminati, ma l’erede Paul riesce a fuggire insieme alla madre. Sperduti nel deserto inospitale di Arrakis, si uniscono a una comunità di Fremen, gli abitanti nativi del pianeta.Ancora prima del logo della Warner Bros, all’inizio del secondo film compare la citazione: «Chi ha il potere sulla spezia ha il potere su tutto». La spezia è l’essenza di Dune, inteso come luogo: «Il mio pianeta, Arrakis, è così bello quando il sole è basso. A volte sopra la sabbia si vede la spezia nell’aria» dice Chani.Dà al panorama un particolare colore e consistenza: i sound editor hanno mischiato dei Rice Krispies sbriciolati alla sabbia per ottenere il tipo di suono esatto che poteva avere il piede di Paul calpestandola, come ha raccontato il regista al New York Times. È una lotta molto pratica quella per il controllo sulla spezia, che è una protagonista in pericolo, al pari dell’ambiente naturale di Arrakis, in cui solo i Fremen riescono a sopravvivere, perché hanno accettato di entrare in rapporto con un mondo ostile e non dominarlo.Il Messia Accanto alla preoccupazione ecologica, l’analisi di come nasce il fanatismo religioso è centrale nell’opera di Herbert. Su Paul incombe una profezia che lo vuole come lo Kwisatz Haderach, l’uomo che conosce il passato e il futuro. Villeneuve sottolinea più volte quanto sia un prodotto diretto del colonialismo: «Dai la speranza di un Messia in arrivo e avrai il controllo di un popolo per mille anni» dice Chani. Il misticismo che permea le pagine del romanzo è calcolato e diretto all’oppressione dei fedeli: all’idea della speranza che arriva con il salvatore si contrappone proprio la pragmaticità delle Bene Gesserit («Noi non speriamo. Noi pianifichiamo»), che costruiscono le proprie profezie autoavveranti per assicurarsi il dominio sulle popolazioni. Nel 2021 Elon Musk twittó una citazione errata di Dune (era di Carl Jung): «Il fanatismo è una funzione del dubbio represso» (è sbagliata anche la frase in sé: è un dubbio ipercompensato). Per il sito Inverse era il segno che non aveva capito l’opera di Herbert: non un incoraggiamento per «gli estremisti a creare un mercato di false idee», ma un testo con l’obiettivo di «fornire un’analisi e un commento contro chi raccoglie su di sé troppo potere in una sola volta».Non c’è in Dune una forma di potere che sia esercitata effettivamente per il bene di tutti: l’unica eccezione arriva dai Fremen, che con la loro gestione collettiva delle risorse, in un pianeta desertico dove è necessario riciclare la propria stessa acqua corporea, stanno costruendo un bacino idrico nascosto di cui nemmeno loro potranno usufruire, ma che renderà Arrakis un posto migliore per le generazioni successive. Il potere del deserto, su cui si chiudeva il primo film, si contrappone a quello politico, che Villeneuve mostra nelle cospirazioni delle Bene Gesserit, nelle conversazioni tra l’imperatore e la figlia, nello spettacolo della violenza in casa Harkonnen. Quando il potere tocca inevitabilmente finirà per corrompere, e toglierà ogni sfumatura: per gli Harkonnen, dove l’assenza di bene è totale, Villeneuve sceglie dei colori contrastanti, il nero e il bianco gesso.Un terzo capitoloDividere il primo romanzo della saga in due parti è stata probabilmente la mossa vincente di Villeneuve: i registi suoi predecessori, Alejandro Jodorowsky e David Lynch, avevano progetti troppo ambiziosi. Il primo non riuscirà mai a passare alla fase di produzione: dovevano essere coinvolti, tra gli altri, Salvador Dalì, Mick Jagger, i Pink Floyd. Mastodontico e troppo costoso, il Dune di Jodorowsky rimarrà tra i più grandi film mai realizzati. Il titolo di Lynch uscirà nelle sale, ma sarà considerato un insuccesso: non ha aiutato la riduzione obbligata in fase di montaggio da quattro ore a due.Villeneuve ha dalla sua una mentalità più schematica: un blocco preparatorio, uno sul conflitto e uno (forse) sull’accettazione di un destino sanguinario. Ha calibrato la stessa presenza dei vari comprimari per non distrarre lo spettatore dagli aspetti principali della storia. Dopo l’uscita del primo film, ad esempio, era stato criticato il poco spazio lasciato alla Chani di Zendaya. Ora Chani è addirittura protagonista della mossa più audace di Villeneuve. Il regista canadese si è discostato dalla figura originale dei libri, dandole un tono di ribellione inedito. E in grado di rispettare lo spirito di oggi, in confronto a quella che era in fondo un personaggio femminile scritto da un uomo negli anni Sessanta.Come questa decisione influenzerà il resto della storia, spetta alla terza parte, di cui si parla da un pezzo. Dune: Messiah dovrebbe essere il completamento della trilogia: Villeneuve conta di farlo, secondo Variety c’è già una sceneggiatura, ma prima il regista ha bisogno di prendersi una pausa. Sono quasi dieci anni che è su Arrakis.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAnna ManiscalcoLaureata in Giurisprudenza e diplomata in cinema. Frequenta la Scuola di giornalismo Walter Tobagi di Milano

Le due ragioni per cui Giorgia Meloni è andata in EtiopiaProcesso Regeni, la testimonianza: «Giulio fu fotografato da una donna. Rimase turbato»

Migranti, Mattarella sprona l'Ue: "Regole preistoriche"

Industria, Bardi "Basilicata in forte crescita" - Tiscali NotizieMeloni, l’ipotesi di un’intervista su La7 dopo il video contro «i telespettatori radical-chic»

Treviso, minacce e insulti sporcano la campagna elettoralePrima messa dove fu uccisa e nascosta Elisa Claps. Il fratello: “Non hanno mai chiesto scusa a mamma Filomena” - Tiscali Notizie

Valerio Valenti: chi è il commissario per l'emergenza migranti

Percorsi di affermazione di genere: dalla triptorelina alla commissione del governo, come funziona in ItaliaUna petizione chiede lo stop ai sacramenti nella chiesa dove fu ritrovato il corpo di Elisa Claps - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
Valerio Valenti: chi è il commissario per l'emergenza migrantiBasilicata, Meloni: "Il Sud puo' dimostrare il suo valore" - Tiscali NotizieLuigi Di maio inviato UE per il Golfo Persico. L'affondo della Lega: "È vergognoso"

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarIl ministro belga: "A Bruxelles lavorano poche donne per la mentalità italiana". L'affondo di SalviniEconomista Italiano

    M5S, in Basilicata il nostro candidato resta Lacerenza - Tiscali NotizieIl voto dei fuorisede premia Avs e Partito democratico. Male i partiti di governoBotte alla Camera alla discussione sull’Autonomia: il leghista Iezzi prende a pugni Donno del M5SMattarella all'Altare della Patria per il 25 aprile: deposta corona di alloro al Milite Ignoto

    1. Amalia Ercoli Finzi: «Persino l’intelligenza artificiale tende a discriminare le donne»

      1. avatarBallottaggi, al centrosinistra Bari, Firenze, Perugia, Campobasso e Potenza. Il centrodestra vince a Lecce, Caltanissetta, Vercelli e RovigoProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Bardi "Contro la violenza sulle donne bisogna investire su formazione" - Tiscali Notizie

  2. avatarBarelli, passo indietro di Bardi in Basilicata? Non esiste - Tiscali NotizieProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Silvio Berlusconi, 20esimo giorno di ricovero: altra nottata tranquillaBotta e risposta tra Speranza e Gasparri sul 25 aprile: “Lei non si definisce anticomunista?”Valerio Valenti: chi è il commissario per l'emergenza migrantiRegionali in Basilicata, Tajani "Bardi non è in discussione" - Tiscali Notizie

  3. avatarLe bugie di Meloni sui centri per migranti in Albania, viaggio sui luoghi dove sorgeranno le strutturetrading a breve termine

    Alessia Morani: «Lollobrigida è responsabile dei suoi collaboratori. Fdi faccia i conti con il suo passato»L'UE ha deciso: sarà Luigi Di Maio l'inviato per il Golfo Persico. Borrell: "Candidato più adatto"Mulè, uniti su Bardi in Basilicata e porte aperte a Calenda - Tiscali NotizieBonifica ex Materit, tavolo tecnico in Regione Basilicata - Tiscali Notizie

Basilicata, Tajani: verso risultato positivo per Bardi e Fi - Tiscali Notizie

Elezioni europee, come hanno votato gli italiani all’estero: i dati partito per partitoDimartedì, Bersani su Berlusconi: "È una persona non replicabile"*