File not found
Campanella

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 577

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 568Messico, torturate, uccise e fatte a pezzi perché lesbiche: lasciano tre figliTragedia nella banlieue parigina: cadavere di un bambino ritrovato in una valigia

post image

“Let’s go Brandon”: cosa significa il nuovo slogan di Trump e perché è un attacco a BidenLa piazza universitaria del 15 maggio è stata intitolata a Shireen Abu Akleh,MACD la giornalista di Al Jazeera uccisa in Cisgiordania l’11 maggio 2022. Studenti e ricercatori chiedono che le università «prendano posizione rispetto al genocidio a Gaza», che venga eliminata «ogni tipo di associazione tra antisionismo e antisemitismo» e tagliato ogni tipo di accordo con le istituzioni israeliane e l’industria delle armiPiazza San Marco a Firenze, il 15 maggio, si è trasformata in piazza Shireen Abu Akleh, in ricordo della giornalista statunitense palestinese di Al Jazeera uccisa l’11 maggio 2022 mentre stava lavorando e raccontando un attacco dell’esercito israeliano a un campo profughi in Cisgiordania, nella periferia della città di Jenin. La protesta degli studenti in solidarietà con Gaza, partita dai campus statunitensi, si è estesa a molte università italiane, a partire da Padova, Siena, Pisa, Milano. Studenti, ricercatori e ricercatrici delle diverse università fiorentine hanno colorato con le tende la piazza, a pochi metri dal rettorato, nel giorno della Nakba, “la catastrofe”, cioè l’esodo palestinese. Un giorno che commemora lo sfollamento di oltre 800mila palestinesi a seguito della creazione dello stato di Israele nel 1948.«Ci uniamo alla mobilitazione internazionale», racconta a Domani Aida Kapetanovic, dottoranda alla sede distaccata della Scuola Normale di Pisa. Studenti e ricercatori di Firenze sono uniti in un’unica piattaforma comune «per chiedere una presa di posizione alle nostre istituzioni rispetto al genocidio a Gaza, che sta continuando in questi giorni con l’invasione israeliana di Rafah», spiega invece Francesca Barba dell’Università di Firenze. Oltre alla maggiore istituzione accademica della città, sono scesi in piazza l’Istituto universitario europeo e la sede fiorentina della Normale di Pisa. Barba sottolinea l’importanza che venga eliminata ogni tipo di associazione tra antisionismo e antisemitismo, «che viene fatta in modo strumentale per indebolire le proteste pro Palestina». Nel comunicato congiunto preparato dalla comunità universitaria si evidenzia infatti che «esprimere critiche contro lo stato di Israele non costituisce un atteggiamento antisemita». Si chiede quindi alle università di proteggere la libertà accademica dei ricercatori e delle ricercatrici e il diritto a esprimere la propria opinione, a riunirsi, manifestare e protestare dei propri studenti. Foto di Daniel Rozenberg«Io sono ebreo e antisionista», racconta poi Daniel Rozenberg, un dottorando del dipartimento di diritto dell’Istituto universitario europeo (Eui), «e sono stato accusato di antisemitismo per il progetto che sto portando avanti nella mia comunità accademica». È tra i fondatori del gruppo di lavoro sulla Palestina, creato due anni fa, «ma l’amministrazione ci ha messo molti ostacoli», precisa. L’Eui si è espresso a favore del diritto degli studenti, dei ricercatori e dello staff a esprimere il loro dissenso: «Abbiamo bisogno del contributo dei giovani per garantire che la ricerca resti in contatto con un mondo che cambia drammaticamente», ha dichiarato Patrizia Nanz, presidente dell’Eui da marzo 2024, «intendo garantire uno spazio in cui docenti e ricercatori possano formulare domande, anche scomode, quando sembrano mettere in discussione ciò che diamo per scontato, purché ciò avvenga nel rispetto del rigore intellettuale e della dignità delle persone».Tagliare gli accordi Foto di Daniel RozenbergUn punto centrale della contestazione è la richiesta di «boicottare, disinvestire, sanzionare Israele e le sue istituzioni», di tagliare quindi gli accordi con le università del paese e con l’industria militare. E, in aggiunta, per gli studenti e i ricercatori è necessario che le istituzioni si assicurino che le proprie attività di ricerca non vengano sfruttate a fini bellici, o contrari al rispetto dei diritti umani e del diritto di autodeterminazione.Nello specifico, «per noi ciò che ci preme di più sono gli accordi, perché l’università di Firenze, essendo l’istituzione più grande, con tutte le facoltà, ha moltissimi accordi con le università israeliane e con la Leonardo (la società partecipata italiana produttrice di armi, ndr), che ha una delle sedi sul nostro territorio fiorentino», prosegue Barba.Questo «l’obiettivo strategico» degli studenti e delle studenti dell’Unifi, perché le richieste inviate alla rettrice dall’inizio dell’offensiva israeliana non sono state accolte: «La nostra rettrice continua da mesi a rifiutare un dialogo con noi, ha rifiutato tutte le mozioni che abbiamo provato a proporre al Senato accademico, con cui portavamo le nostre richieste», dice Barba, «in qualche modo difende gli accordi, sostenendo che sono università dove è possibile esprimere dissenso, ma sono posizioni totalmente soggettive, non reali».Da soli, conclude Barba, «non riusciamo ad agire, perché la nostra controparte è un muro di gomma». Anche per questo la comunità dell’università di Firenze si è unita alle altre realtà accademiche cittadine.La Normale di Pisa si è mostrata invece più aperta: la contestazione iniziata in autunno «per fortuna ha portato a buoni risultati», spiega Kapetanovic, «un’apertura da parte delle nostre istituzioni al dialogo e una presa in considerazione seria delle nostre richieste». Ma occorre «fare ulteriori pressioni, perché questo dialogo venga portato avanti con urgenza», prosegue la dottoranda. La Scuola Normale ha adottato una mozione a marzo e aperto un’assemblea generale in cui si sta vagliando a livello tecnico in che modo si possono attuare queste richieste. Ma, dice Kapetanovic, siamo in piazza per sostenere gli studenti di Unifi e per fare «ulteriori pressioni sulle nostre istituzioni, perché questo dialogo venga portato avanti con urgenza». ItaliaIn tenda per la Palestina: l’«Intifada studentesca» arriva anche nelle università italianeFederica PennelliA tutela della comunità accademica palestinese Foto di Daniel RozenbergIn piazza San Marco si chiede poi di sostenere la comunità accademica palestinese, per garantire il loro diritto allo studio e alla ricerca accademica, dopo il bombardamento di scuole e università a Gaza. «Fino ad ora, non ci sono stati studenti palestinesi nei programmi Eui e la Palestina è stato un argomento tabù», spiega Rozenberg, che con il gruppo di lavoro ha avviato un appello per il cessate il fuoco a novembre e organizzato il mese scorso una petizione per un Eui inclusivo e contro l’apartheid. «L’amministrazione non ha risposto alle nostre richieste finora, non hanno preso una posizione esplicita su Gaza ma solo in modo vago sulla “crisi in Medio Oriente”», continua. Il Consiglio accademico dell’Istituto ha pubblicato in queste ore una condanna «alle violenze in corso contro i civili nel conflitto in Medio Oriente, e chiede un cessate il fuoco immediato e il rilascio degli ostaggi». Rozenberg aggiunge che l’università ha creato un comitato per finanziare gli studenti palestinesi a rischio, senza però aggiornare la comunità accademica sui progressi fatti. «Per questo stiamo protestando», conclude il dottorando, «siamo esausti e abbiamo bisogno che le nostre università ci prendano sul serio».  MondoDalla protesta alla proposta: gli studenti pro Palestina e la ricerca dell’equilibriogabriele segre© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarika IkonomuGiornalista di Domani. È laureata in Giurisprudenza e ha frequentato la scuola di giornalismo della Fondazione Lelio Basso. Fa parte del Centro di giornalismo permanente e si occupa di diritti, migrazioni, questioni di genere e questioni sociali

Perchè la Russia vuole invadere l'Ucraina?UK, chirurgo radiato dall’ordine dei medici per aver inciso le sue iniziali sul fegato di un paziente

Proteste accese in tutta la Francia dei gruppi No Pass vaccinale

Variante Omicron in Belgio: nuova versione, sfugge al sistema immunitarioPerchè la Russia vuole invadere l'Ucraina?

Covid, Fauci: "Alla fine la variante Omicron contagerà quasi tutti"Giappone, sequestra tre medici durante una visita a domicilio e ne uccide uno

Francia, Carrefour deve pagare 50mila euro per il suicidio di una dipendente

Covid, il CEO di Moderna: "Quarta dose di vaccino necessaria nell'autunno 2022"Colombia, l'attivista ambientalista indigeno Breiner David Cucuñame ucciso a soli 14 anni

Ryan Reynold
David Sassoli, il Parlamento Europeo gli rende omaggio. Metsola: "Ha fatto la differenza"Covid, Francia verso il Super green pass: linea dura di Macron contro i no vaxUccide la sorella di 15 anni strozzandola: si dichiara colpevole a 7 mesi dall'omicidio

VOL

  1. avatarInterrogata la compagna di Dave De Kock sospettato della morte del piccolo Dean Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Eruzione Tonga, tsunami colpisce Perù dove non era stata lanciata l'allerta: due mortiNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 575Kiribati, primi contagi anche sull'isola: fino ad ora era stata Covid freeIndonesia, amanti condannati per adulterio: 100 frustate alla donna, solo 15 all'uomo

    ETF
      1. avatarIl marito della ministra degli Esteri tedesca lascia il lavoro per accudire le figlieProfessore Campanella

        Covid, in Cina salgono a 20 milioni le persone in lockdown

  2. avatarMorto l'uomo più vecchio del mondo: Saturnino de la Fuente García aveva 112 anni e 341 giornicriptovalute

    Austria, valanga in Tirolo: cinque escursionisti mortiOmicron, il Premier della Nuova Zelanda impone misure più rigide contro la varianteNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 568Polonia, Agnieszka morta a 37 anni col feto in grembo perché le è stato impedito di abortire

  3. avatarAggredisce una donna e le fa lo scalpo: indagini della polizia di Londratrading a breve termine

    Catastrofici incendi in Colorado, quasi 600 case distrutte e migliaia di sfollatiFilippine, vietati i matrimoni tra i bambini: possibili solo sopra i 18 anniCovid, allentamento delle restrizioni in Belgio e LussemburgoAfghanistan, i talebani fanno decapitare i manichini femminili dei negozi

USA, il presidente Biden parlerà delle responsabilità di Trump nel primo anniversario di Capitol Hill

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 563Barbados si trasforma in Repubblica: fissata la data per le prime elezioni legislative*