Hikikomori, scatta l'allarme in Italia: 50mila giovani chiusi in casa da oltre 6 mesiCagliari, incidente tra auto e moto: ferito il centauroGrave incendio a Fuorigrotta: evacuati studenti e docenti della Federico II
Meteo in Italia: in arrivo lo stop al caldoCOMMENTA E CONDIVIDI Arrivano sottobordo con due macchine,curaProfessore Campanella una con le valigie, le medicine e la carrozzella, sull’altra loro quattro, Aurora, Carla, che ha quindici anni, Marilena e Gianmarco. Li accompagnano due vecchi, veri amici, Stefano e Nello, è il 2016, settembre sta per chiudere i giochi e Aurora, dicono, anche.Ha dieci anni, è stata in ospedale fino a poco fa, lì s’è fatta tutta l’estate, prende diciassette diverse pasticche ogni giorno. Ha un tumore di quelli che sbranano, si chiama “medulloblastoma metastatico”, è al quarto grado e nulla sembra schiantarlo, la piccola ha fatto operazioni, radioterapia, chemioterapia, i medici hanno spiegato che non arriverà a Natale e che in crociera non l’avrebbero portata. Marilena e Gianmarco hanno tagliato corto: “Se deve morire, almeno lo farà divertendosi”.Sono disperati e rassegnati, dicembre è vicino, Aurora è in pezzi e quasi sempre preda del torpore, da tempo neanche riesce più a camminare, fuori dal letto le resta solo la carrozzella ed è con questa che la portano sulla grande nave. Dove la stanno aspettando e loro non se l’aspettavano.Si salpa dal porto di Napoli. Una giornata e una nottata di navigazione, prima tappa Genova. La mattina dopo il comandante la fa entrare in plancia, dalla carrozzella la fa sedere sulle sue gambe, le fa tenere il timone. Sole forte, la nave alza spuma bianca, il mare guarda tranquillo, Aurora sorride. “Durante la crociera è sempre stata la principessa di tutti”, racconterà Gianmarco. Ma è a sera che arriva il fuoco d’artificio. Si preparano per andare a cena, Aurora, senza parlare o avvisare, si alza dalla carrozzella. Cammina. A fatica. Cammina. E la sedia con le ruote resterà chiusa per tutt0 il viaggio, anzi ancora oggi, sei anni dopo, non ci si è più seduta.Ogni mattina e ogni sera Aurora trova nella sua stanza fragoline fresche e le bevande che preferisce. Dormirà una quindicina d’ore nell’intera settimana di navigazione, non c’è verso, ha troppa voglia di godersi ogni attimo. A Barcellona, poi, dà spettacolo. Scende dalla nave con la sciarpa azzurra del Napoli, va al Camp Nou, calpesta anche il terreno di gioco, visita il museo del Barça e quando scherzando le chiedono come mai tiene sempre al collo quella sciarpa, lei stessa ricorda la sua risposta: “Va bene che voi siete fortissimi e mi piacete, dissi, ma pure qui resto napoletana”.Passo indietro. Marilena voleva prenotare la crociera, ma quando un altro loro amico, Toni Rossetti, scopre la storia, insieme ad Achille Staiano (loro due organizzano le crociere Msc) nel giro di due settimane la partenza di Aurora è cosa fatta ed “è nostra ospite!”, dissero, con la benedizione e una lettera alla piccola dalla famiglia Aponte, gli armatori della Msc.La settimana scorre come una specie di sogno, davvero la piccola è coccolata da tutto l’equipaggio. Addirittura durante un paio di serate danzanti nel salone, anche lei balla. Marilena, ripensandoci, non usa mezzi termini e – ripete - “non esagero, fu un miracolo. Dopo appena un giorno, Aurora cambiò. Cambiarono proprio i suoi occhi”. E negli anni seguenti Aurora diventerà in qualche modo il simbolo dei piccoli della Terra dei fuochi. Il suo medulloblastoma non è vinto, però da un bel po’ è in ginocchio, deve aver capito che la ragazzina è tosta, capocciona, indomabile e farebbe prima se s’arrendesse lui.Tornati a casa dalla crociera, Marilena non può starsene con le mani in mano, deve provare a fare in modo che altri bambini nelle stesse condizioni di Aurora sorridano, fonda la “Terra dei cuori” (l’iban è IT03V0898775040000000000033, l’intestazione ‘Terra dei cuori onlus’). Da allora ne aiuta tanti, tantissimi ad avere un po’ di felicità, in questi anni è riuscita a esaudire molti loro sogni: alcuni sono morti, altri guariti, altri combattono. Per questa estate ha raccolto soldi per mandarne cento (con le loro famiglie) una settimana al mare quotidianamente, pagando loro la benzina, l’ingresso allo stabilimento e il pranzo al ristorante.Resta anche a lei un sogno. Marilena vorrebbe portarli in crociera, “magari non guariranno – spiega -, magari il mare non li curerà, però saranno felici come lo fu Aurora”. Non sa come potrà fare. Ma, seppure non accadesse nei prossimi mesi, conoscendola…
Gaza, attacco israeliano su una scuola-rifugio a Deir Al-Balah: oltre 30 mortiGrecia, tre turisti trovati morti in una settimana: i motivi
Incidente a Pian Camuno, camion si ribalta e prende fuoco: chiusa la Statale
Operaio investito a Carpiano: è ferito a una gambaOmicidio Pierina Paganelli: i video che incastrano Dassilva
Renzi-D'Alema, scontro a distanza. La scissione del PD non è più un tabùSalvini: Mussolini, capisco la gente che lo voterebbe. Ecco le sue dichiarazioni
Alexis Smith diventa Miss Kansas: la confessione shock durante la premiazioneVieste, vasto incendio nel bosco di Baia San Felice: panico nel residence vicino
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 13Volo d'emergenza dell'Aeronautica Militare salva una donna trasportandola da Cagliari a BergamoEugenio Scalfari raccontato dal nipote: "Quelle telefonate con il Papa..."Tragedia del Mottarone: Gup chiede di riformulare le accuse
Locorotondo, bambino scomparso e poi ritrovato: ha camminato per 5 km
Kate Middleton torna in pubblico: sarà presente alla finale maschile di Wimbledon
Kate Middleton, a rischio le prossime apparizioni in pubblico: l'indiscrezioneDdL Povertà approvato al Senato, nuovo piano nazionaleFurgone travolge dehor a Loano: 5 feritiEmiliano apre spiraglio a Renzi: "La scissione non c'è, se lui non vuole"
Renzi si presenterà dimissionario alla prossima direzione PDTragico incidente sull'A24: un morto e tre feritiFurgone travolge dehor a Loano: 5 feritiIntervista a Renzi, “lanceremo una nuova classe dirigente”