Incidente sul lavoro in Umbria: uomo morto mentre puliva un vetroFabrizio Corona, la Cassazione conferma: condanna a un anno e 10 mesi per tentato furtoNel covo di Messina Denaro trovato anche un quadro di Joker
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 593CalcioLugano nerazzurro a Belgrado,MACD e allora a esaltarsi è ZanottiSuccesso pesantissimo dei bianconeri in Serbia: a decidere l’andata del terzo turno preliminare di Europa League è una rete dell’ex Inter - Contro il Partizan la squadra di Croci-Torti non incanta, talvolta rischia, ma nella ripresa emerge - Il tecnico ticinese: «Abbiamo fatto qualcosa di grande»©EPA/ANDREJ CUKIC Massimo Solari09.08.2024 00:00Il Lugano non aveva scelta. Vestiti di bianco e di nero, nel proprio stadio, sono infatti scesi in campo i giocatori del Partizan Belgrado. Lanciare la terza divisa della stagione, insomma, è stato inevitabile. Poco male: la scelta si è rivelata pagante. Già, perché nella gara d’andata del terzo turno di qualificazione dell’Europa League il nerazzurro ha portato fortuna agli ospiti. Non solo: a esaltarsi, indossando i colori della squadra del cuore, è stato Mattia Zanotti. L’ex difensore dell’Inter ha deciso la sfida disputata in Serbia e ha regalato ai nuovi compagni un successo pesantissimo. Ripetersi tra sette giorni a Thun, facendo un passo avanti nella competizione, significherebbe d’altronde garantirsi un altro autunno internazionale. Tra le migliori compagini del continente.Ambiente surrealeLa doppia sconfitta contro il Fenerbahçe, nel preliminare di Champions League, aveva costituito una promessa a tal proposito. Non a caso il Lugano affrontava il Partizan da favorito. Bene, tutto molto bello. Peccato che a differenza dello scontro di spessore contro i turchi, i bianconeri abbiano offerto una prova tutto fuorché brillante. In un ambiente surreale, complice lo sciopero della frangia più calda del pubblico serbo, i ticinesi hanno controllato le operazioni, faticando tuttavia maledettamente a rendersi pericolosi. A sfiorare la rete a più riprese, nel primo tempo, è stato al contrario il Partizan, abile a chiudersi per poi ripartire veloce. Papadopoulos - autore di una prova clamorosa - e Saipi hanno evitato il patatrac. Davanti, suggerivamo, il macchinosissimo Przybylko e pure Aliseda hanno invece deluso. Infine il coraggioLa ripresa è iniziata alle 21. Quando, cioè, Jokic e compagni hanno iniziato a plasmare un sogno a cinque cerchi, contro gli Stati Uniti. E i serbi che avevano preferito la pallacanestro e la semifinale olimpica allo Stadion Partizana hanno avuto ragione per oltre un’ora e mezza. Poi il brusco risveglio. A Parigi e a Belgrado. Croci-Torti, una volta di più, è stato bravo a pescare dalla panchina. A cambiare pelle al Lugano. Con il passare dei minuti i bianconeri hanno alzato il ritmo, ritrovato un pizzico di coraggio e convinzione. E così, dicevamo, si è materializzata la giocata determinante di Zanotti. Al 73’ il terzino destro ha osato, spingendosi sino al limite dell’area avversaria. Vladi, gettato nella mischia cinque minuti prima, ha da parte sua trasformato un semplice appoggio in una dolcissima carezza. Boom! Botta da fuori e supremazia infine tramutata in oro.«In trasferta anche a Thun»«È una vittoria di prestigio». Così, al termine dell’incontro, il Crus ha salutato il risultato maturato in Serbia. «Non abbiamo battuto un club qualunque. Abbiamo battuto il Partizan Belgrado, in casa sua. Sì, è qualcosa di emozionante. Di grande. Oltre che motivo d’orgoglio». Non si è visto però un Lugano perfetto ed entusiasmante, a immagine di un deconcentrato e impreciso El Wafi. Eppure, secondo l’allenatore momò, determinante è stata proprio la testa. La maturità, anche. «Riuscire a giocare e a imporci con questa mentalità ci dà forza» ha sottolineato Croci-Torti. I bianconeri sono un po’ più vicini al primo obiettivo stagionale: il girone di Europa o Conference League. «Ma giovedì a Thun mi aspetto un Partizan battagliero, deciso ad attaccarci. Anche qui si è visto che dispongono di elementi in grado di impensierire le difese avversarie. Di più: alla Stockhorn Arena saranno tantissimi i tifosi serbi provenienti da tutta la Svizzera. Non sarà per nulla semplice: di fatto giocheremo di nuovo in trasferta». Questa volta, però, in bianconero.In questo articolo: FC Lugano
Martina Scialdone: la dinamica del femminicidioLite fra minorenni, il papà di uno di loro spara al genitore dell'altro
Addio a Fernando Guaraldo, amatissimo allenatore
Lo danno per morto e i parenti organizzano il funerale: ma lui è vivo ricoverato in ospedaleFurioso pestaggio fra ragazzine alla fermata dell'autobus
Matteo Messina Denaro: indagato il medico di base del bossMilano, passeggia per la strada armato di coltello: arrestato un 29enne polacco
Ciclista sbanda per evitare una pozzanghera ma viene travolto ed uccisoMartina Scialdone: la dinamica del femminicidio
Salerno, si indaga su un bar incendiato: "Stiamo tutti bene"Studenti fumano a scuola e lo insultano: insegnante ha un maloreVerona, auto esce di strada e finisce in canale: chi erano i tre ragazzi morti nell’incidenteRitrovata la 19enne scomparsa a Saronno
Angela Celentano potrebbe essere in Turchia, una donna: "Ho incontrato il suo finto papà"
Aggressione in un bar a Quartu Sant'Elena: 3 arresti
Maddalena, la tragica morte e il dolore per la ragazza che amava lo sportCerignola, bambino di 8 anni muore in casa dei suoiAndava al lavoro la donna colpita da un’anziana che si è buttata dal terzo pianoPicchia la compagna, arrivano i carabinieri e lo arrestano
Omicidio Martina Scialdone, i ristoratori: "Mai cacciato la ragazza dal bagno, è uscita da sola""Quella non è la mia firma!": paziente di un medico condannato per calunniaMatteo Messina Denaro: i crimini per cui era ricercatoMinaccia un politico sui social: denunciato 32enne