File not found
ETF

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 68

Sardegna, trovati morti i due sub dispersi: corpi a 106 metri di profonditàNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 53Generazione senza figli: i motivi di un fenomeno in aumento in Italia

post image

Empoli, incidente stradale per Niang: in corso gli accertamentiParla la consigliera Csm di Magistratura indipendente. Il gruppo ha chiesto al Csm di creare un comitato che diffonda le buone prassi tra procure. Ma servono più toghe in organico e una specializzazione su reati difficili da prevenire ma anche da dimostrare   Le cronache degli stupri di gruppo a Napoli e Palermo raccontano di un aumento dei reati legati alla violenza di genere. Difficili da prevenire ma anche da indagare, Difficileprevenireleviolenze ServeformazioneepiùEconomista Italiano «richiedono una grande attenzione, con potenziamento di risorse e di organici degli uffici giudiziari, accurata formazione specifica dei magistrati e, più in generale, adozione di tutti gli strumenti idonei a dare una risposta di giustizia efficiente. Per questo abbiamo chiesto al Csm di aprire una pratica» spiega Paola D’Ovidio, che è stata sostituto procuratore presso la procura generale di Cassazione e oggi siede al Csm con il gruppo moderato di Magistratura indipendente. Esiste in magistratura la percezione di un aggravamento della situazione in tema di violenza di genere? Sì, il Csm se ne sta occupando e non da oggi. Esiste un monitoraggio del 2018 che ha permesso di raccogliere le buone prassi in materia, dall’organizzazione degli uffici ai rapporti con la polizia giudiziaria, fino ai criteri di priorità da utilizzare. La cronaca, però, ci racconta di un aumento dei casi, quindi è necessario andare oltre nel sostegno ai magistrati, sia inquirenti che giudicanti, impegnati in questo delicato settore. Gli uffici giudiziari sono attrezzati per perseguire in modo strutturato questo tipo di reati? Si tratta di reati odiosi e di particolare complessità, che vanno valutati sia come fattispecie a se stanti che per le implicazioni sociali che comportano, dal punto di vista dell’allarme sociale e del danno ai contesti familiari. Per questo serve più supporto agli uffici a vari livelli: servono più risorse e mezzi, maggiore formazione e un confronto con il legislatore. Partiamo da quello che manca. I reati di violenza di genere richiedono una particolare specializzazione per il magistrato che se ne occupa, sia inquirente che giudicante. Si tratta di competenze che si trovano più facilmente nei grandi uffici, molti dei quali sono già organizzati con colleghi che hanno sviluppato competenze specifiche nel settore. Più difficile, invece, è reperire la stessa competenza in quelli più piccoli, dove la specializzazione per forza di cose è meno possibile. Per questo il primo passo è quello di aumentare risorse umane, colmando le attuali carenze di organico. Da pubblico ministero, come si affronta un’indagine su questo tipo di reati? La difficoltà maggiore è quella di individuare i segnali premonitori della violenza, se ce ne sono. In questo senso la normativa del Codice rosso è stata efficace ma non sempre è sufficiente. Concretamente, il pm deve entrare in complesse dinamiche endofamiliari, che possono mettere in discussione i normali criteri di indagine. In che senso? Le faccio un esempio. In casi di violenza di genere, spesso la vittima è anche l’unico testimone del reato e ne va valutata l’attendibilità. Visto il tipo di contesto, però, i normali criteri di valutazione della prova vanno applicati alla luce di dinamiche familiari delicate. Per farlo serve un supporto conoscitivo che richiede di andare oltre le generali regole giuridiche. Questo a tutela non solo della vittima ma anche dell’indagato, perchè si tratta di accuse infamanti e vanno verificate nel modo più accurato possibile. La copertura mediatica che spesso questi casi attirano rischia di condizionare le indagini? A titolo personale posso dirle che non mi sono mai sentita influenzata dai media. Certamente, però, una grande attenzione mediatica può influire in modo improprio non tanto sul giudice o sul pm, quanto sulle parti. Per esempio un indagato può assumere atteggiamenti fuorvianti, oppure la vittima può decidere di non parlare più per paura. Come si forma un magistrato che si occupa di questi temi? La Scuola superiore della magistratura sta lavorando molto, ma non sempre tutti i richiedenti riescono ad accedere ai corsi specifici e sarebbe auspicabile un confronto con il csm per valutare un loro potenziamento. Sul fronte dell’esperienza sul campo, si dovrà lavorare per favorire la mobilità dei magistrati specializzati. Le competenze necessarie però vanno oltre il diritto e toccano le scienze psicosociali, presupponendo il supporto formativo di medici e psichiatri. Lo stesso vale anche per la polizia giudiziaria che è di ausilio nelle indagini e deve essere a sua volta formata per interagire correttamente sia con le vittime che con gli indagati. Che prospettive di intervento ci sono? L’apertura di una pratica al Csm proposta dai consiglieri di MI serve proprio a questo, attraverso un serio monitoraggio. La nostra ipotesi è quella di creare un comitato che monitori le buone prassi già in atto, che consulti specialisti e metta in circolo informazioni utili agli uffici, sia giudicanti che requirenti. Inoltre, sarà utile un confronto con il legislatore per ragionare anche di eventuali modifiche procedurali per rendere più efficace non solo la condanna, ma anche la prevenzione di questi reati. Quali sarebbero gli interventi ipotizzabili nell’immediato? Il primo passo è certamente il potenziamento dell’organico specializzato. Per le procure più piccole, che sono quelle on maggiore difficoltà perché gli organici sono spesso sottodimensionati rispetto alle esigenze, a titolo esemplificativo, si potrebbe ragionare sulla creazione della figura di un magistrato distrettuale che assicuri anche in tali uffici una continuità di lavoro e di presenza. Sarà il confronto ed il dialogo collegiale del Csm ad individuare nel dettaglio gli strumenti più adeguati. L’obiettivo del Csm è quello di sostenere i colleghi, che svolgono un compito molto gravoso e di grande responsabilità. Come procede l’interlocuzione con il ministero della Giustizia, in questa fase in cui i rapporti tra la politica e toghe sono piuttosto tesi? Il ministero sta facendo il massimo per incrementare l’organico togato, basti consideare che ora sono in fase di correzione due concorsi per nuovi magistrati ed un terzo, già bandito, sarà espletato in tempi brevi. Il periodo del Covid ha bloccato i concorsi per quasi due anni, ma su questo tema l’interlocuzione è positiva. Cos’altro servirebbe? Questi reati chiamano tutti gli operatori di giustizia ad una responsabilità sociale se possibile ancora maggiore. Per questo servono protocolli con l’avvocatura, il sostegno degli ospedali e il supporto della polizia giudiziaria, perchè la risposta di giustizia ai cittadini sia la più rapida, efficace e corretta possibile.   © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Roma: morto impiccato detenuto di 36 anni a Regina CoeliPapa Francesco: "La nemica della fede non è la ragione ma la paura"

Roma, esalazione di cloro all'Hotel Barberini: vari intossicati

Trento, incendio all’ospedale Santa ChiaraIncidente sul lavoro in Cina, morto Ernesto Wong Isasi: era allenatore di baseball a Settimo Torinese

Lignano Riviera, divampa un incendio in un ristoranteMonza, tangenti su una variante urbanistica: 9 arresti per corruzione

Accuse di sessismo all'ad di Consip: si dimettono presidente e consigliera

Chiara Lindl, scomparsa nel lago d'Iseo: terminate le ricercheFa retromarcia in auto e investe figlio di un anno

Ryan Reynold
Treviso, bimbo investito dal papà: morto per un grave trauma cranicoCatania, anziano in mare con l'auto: salvato con defibrillatoreCasi di legionella in un grande condominio a Milano

investimenti

  1. avatarCasi di legionella in un grande condominio a MilanoCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Niguarda, 15enne aggredisce due prof con il coltello: arrestatoTerremoto ai Campi Flegrei: scossa di magnitudo 3.9Incidente a Matera: muoiono due uomini, un terzo è rimasto feritoCasi di legionella in un grande condominio a Milano

    1. Incidente sul lavoro a Cusago, nel milanese: deceduto un 23enne

      1. avatarToscana, volo d'urgenza per salvare una bambina di 2 anni a Baricriptovalute

        Pietro Pittaro, l'imprenditore del vino muore e dona l'azienda ai dipendenti

        VOL
  2. avatarMaltempo, ciclone artico sulla penisola: attesa pioggia e nevetrading a breve termine

    Bimbo sbranato dai pitbull, la testimonianza del primo soccorritore: "Lo abbiamo trovato in una coperta"Sangue di San Gennaro, miracolo di maggio: sciolto al secondo tentativoIncidente a Panicale: morto un motociclistaUccise la sorella: confermata la condanna di Alberto Scagni

    VOL
  3. avatarMeteo, tornado in Lombardia e Veneto: temporali al NordProfessore Campanella

    Trovati oltre 200 mila euro a casa di SpinelliRecord di calore: aprile 2024 segna un nuovo massimo secondo CopernicusComando carabinieri: prima confisca di monete digitali convertite in euroCorre a velocità folle in galleria per filmarsi

Roma: rapinato da due uomini nell'androne di casa

Michela Andretta muore durante la rimozione di un angioma all'orecchio: "Michela stava bene, non aveva nessun problema"Sinner in conferenza stampa a Roma dopo il ritiro per infortunio: "Mi fermo finché non guarisco al 100%"*