Infermiera andrà nello spazio, da bambina era guarita dal cancroRagazza scivola vicino la cascata e muore per un selfieIn Galizia multe fino a 600mila euro a chi rifiuta il vaccino
Vendono finto vaccino covid: 80 arresti in CinaOsservatorio Agcom: la crisi dell'editoria continua anche nel 2024 Authority 26 Lug 2024Osservatorio Agcom: la crisi dell'editoria continua anche nel 2024Il rapporto,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella relativo ai primi tre mesi dell’anno, evidenzia un calo del 9,1% delle copie dei giornali vendute. La crisi dell'editoria quotidiana è confermata anche dai dati relativi al primo trimestre dell'anno. In media, nel periodo gennaio-marzo 2024 giornalmente, sono state vendute 1,32 milioni di copie, in flessione su base annua del 9,1% e del 31,8% rispetto al 2020. Emerge dall'Osservatorio Agcom sulle Comunicazioni relativo ai primi tre mesi dell'anno.Suddividendo la distribuzione tra testate nazionali e locali, con riferimento al periodo 2020-2024, le vendite si sono ridotte in misura equivalente (31,7% le prime e 31,9% le seconde), mentre nel confronto con il primo trimestre 2023 i quotidiani locali hanno registrato una riduzione leggermente maggiore rispetto a quelli nazionali (-9,7% vs -8,6%).Le copie vendute giornalmente in formato cartaceo (1,13 milioni) su base annua si sono ridotte del 9,3% (risultavano pari a 1,24 milioni nel 2023) e del 35,4% rispetto al 2020 (quando ne venivano vendute giornalmente 1,75 milioni di copie).I quotidiani venduti in formato digitale continuano a non incontrare il favore del mercato: non hanno registrato variazioni di particolare rilievo su base annua, e con una media di circa 190mila copie giornaliere nel 2024 la crescita è pari all'1,7% nell'intero periodo.La vendita di copie digitali è maggiormente concentrata rispetto a quella cartacea: nel 2024 le prime cinque testate del segmento digitale ("Corriere della Sera", "La Repubblica", "Il Sole 24Ore", "Il Fatto quotidiano" e "La Stampa"), infatti, rappresentano il 60,2% delle copie complessivamente vendute. Il corrispondente valore per la versione cartacea (in questo caso i primi cinque quotidiani sono il "Corriere della Sera", "La Repubblica", "La Gazzetta dello Sport", "La Stampa" e "Avvenire") è invece pari al 33,8%.In relazione ai diversi generi editoriali, i principali cinque quotidiani a diffusione nazionale considerati "generalisti" (in ordine di diffusione: "Corriere della Sera", "La Repubblica", "La Stampa", "Avvenire" e "Il Messaggero"), nei primi mesi del 2024 hanno registrato una flessione nella vendita di copie cartacee pari all' 8,3% rispetto ai corrispondenti volumi del 2023 (tale flessione si amplia al 37,6% con riferimento al 2020) ma, allo stesso tempo, hanno registrato una crescita contenuta nella vendita giornaliera di copie in formato digitale (+1,3% su base annua e +18,3% nell'intero periodo). Va osservato che tutte le altre categorie individuate ("altri quotidiani nazionali generalisti", "testate a diffusione regionale o pluriregionale", "quotidiani di informazione economica" e quelli "sportivi") hanno registrato su base annua una riduzione nella vendita di copie digitali (in media del 14,5%).L'analisi per gruppi editoriali in termini di copie complessivamente vendute vede, nel primo trimestre 2024, Cairo/RCS quale principale player sul mercato (18,5% che include Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport), seguito da Gedi con il 14,8% (il dato comprende, al 31 marzo, 6 testate tra cui "La Repubblica" e "La Stampa"), da Caltagirone Editore ("Il Messaggero", "Il Mattino" e altre tre testate) e Monrif Group (che sotto il marchio "QN-Quotidiano Nazionale" comprende, stante i dati censiti da ADS, "Il Resto del Carlino", "Il Giorno", "La Nazione") rispettivamente con il 9,3% e l'8,0%.In riferimento all'andamento delle vendite complessive (in formato cartaceo e digitale), negli ultimi 12 mesi (aprile 2023-marzo 2024) quelle del Corriere della Sera (64,0 milioni di copie) sono risultate superiori alla somma delle vendite delle altre due principali testate generaliste ("La Repubblica" e "La Stampa"), pari a 61,6 milioni. Pertanto, il "Corriere della Sera" risulta la principale testata con il 12,7%, seguita da "La Repubblica" (7,2%), "La Gazzetta dello Sport" (5,8%) e "La Stampa" (5,1%). (Ansa, 26 luglio 2024).PER APPROFONDIREDi seguito è possibile scaricare l’Osservatorio sulle comunicazioni dell’Agcom in formato pdf. Agcom Osservatorio sulle comunicazioni 2/2024 @fnsisocial
Congo, parla il superstite Rocco Leone: "Esperienza tragica"Covid, nuova variante nelle Filippine: primo caso in Giappone
Foto sul cavallo morto in segno di vittoria: bufera sul fantino Elliot
Morta la manifestante colpita in Birmania, ferite troppo graviColpo di Stato in Myanmar, altra giornata di violenza: 59 i morti
L'Ungheria inizia a somministrare il vaccino cinese SinopharmVaccino, Moderna annuncia ritardo nella consegna delle dosi
Vaccino, Moderna annuncia ritardo nella consegna delle dosiTerremoto nelle Filippine, scossa di 6 gradi sull'isola di Mindanao
Nabarro (Oms) sugli spostamenti: "Bolle tra Paesi e certificato vaccinale"Covid, l’ipotesi del "tampone lasciapassare" in GermaniaAstraZeneca, Regno Unito: 80% contagi in meno tra gli anzianiMorta la manifestante colpita in Birmania, ferite troppo gravi
Ucciso in Congo il procuratore che indagava sul caso Attanasio
USA, afroamericano innocente sconta cinque anni di carcere per omicidio
Arkansas approva legge sull'aborto più restrittivaInfermiera morta dopo un turno di lavoro di 15 ore negli UsaIndagine a Wuhan, Oms: "Cina ha rifiutato alcuni dati chiave"Salva a nuoto quattro gatti sulla nave che affondava
Hacker tenta di avvelenare acqua in una città della FloridaAustralia, stupro di gruppo: 15enni drogate e aggredite da 10 uominiUn ladro spara alla nonna, il nipote di 12 anni lo uccideQuarta ondata di contagi in Brasile, Oms: "Una tragedia"