File not found
Guglielmo

M5s, espulsi Giarrusso e Acunzo per la rendicontazione

Coronavirus, verso la fase 2: la bozza per il settore dei trasportiRiapertura negozi in fase 2: cambia tutto, il piano di ConteCoronavirus, Zaia: "Con i guariti creiamo una banca del plasma"

post image

Coronavirus, la lettera del sindaco Gori ai parenti delle vittimeIl 16 febbraio c’è la prima udienza della causa di Greenpeace e ReCommon contro Eni: l’obiettivo è spingere il giudice a riconoscere le responsabilità climatiche storiche dell’azienda e fargli cambiare il piano industriale per renderlo coerente con l’accordo di Parigi. Le parti hanno presentato i loro consulenti. Eni ha scelto un docente di sistemi energetici e un economista liberista. Greenpeace e ReCommon puntano sulla scienza dell’attribuzioneLa causa civile di due delle più importanti ong ambientaliste italiane (Greenpeace e ReCommon) contro Eni ha qualcosa di paradossale. Pur discutendo dei destini ultimi dell'umanità,Capo Analista di BlackRock cause e responsabilità della crisi climatica, nella pratica è lenta e tediosa come ogni processo civile.Ci vorranno due anni per una prima sentenza, per un giudizio definitivo potremmo aspettare la fine del decennio. Domani c’è la prima udienza, le due parti sono nella fase dello scambio delle memorie istruttorie, si discute di questioni procedurali, se ammettere o non ammettere testimoni.La notizia più rilevante è chi sono i consulenti scelti da Eni per difendere le sue ragioni climatiche: Carlo Stagnaro, economista e direttore ricerche del think tank liberista Istituto Bruno Leoni, e Stefano Consonni, docente di Sistemi per l’energia e l’ambiente al Politecnico di Milano. Colpisce che siano un esperto di economia e uno di energia, e che non ci sia un climatologo tra le persone scelte da Eni.Più variegata la rosa di Greenpeace e ReCommon, c’è Nicola Armaroli, esperto di energia e direttore di ricerca del Cnr, Rita Fioravanzo, psicoterapeuta specializzata in ansia climatica, ma soprattutto due esperti di clima come Richard Heede e Marco Grasso. Nel 2023, in uno studio congiunto, avevano stimato il danno morale globale dell’industria petrolifera in 209 miliardi di dollari all’anno.In controluce si legge chiara la strategia: con Stagnaro e Consonni, Eni vuole parlare di energia ed economia. Greenpeace e ReCommon invece vogliono parlare di energia, clima e impatti umani. Sarà il giudice a dover decidere se accettare le richieste delle due ong, cioè il riconoscimento della responsabilità storica dell’azienda e la modifica del suo piano industriale per essere coerente con l’accordo di Parigi.Consulenti a confrontoSpiega Alessandro Gariglio, avvocato di Greenpeace: «Abbiamo chiamato i massimi esperti di “climate attribution”, la scienza che lega gli effetti del cambiamento climatico alle sue cause. Per noi è il nodo della questione: la responsabilità. Pensiamo che si possa legare una quota di responsabilità a singole aziende, come si fa con gli stati».Eni ha risposto con un esperto di energia come Consonni, stimato ma conservatore (i suoi ex allievi lo raccontano come uno la cui frase tipica è: «Per la transizione ci vorrà un secolo») e un economista ultra liberista come Stagnaro. La posizione di quest’ultimo è particolarmente delicata. Per usare un eufemismo, potremmo dire che Stagnaro è uno che ha (in parte) cambiato idea sul clima.I suoi primi studi si basavano sull’assunto che non ci fosse nessuna crisi climatica («il problema che non c’è», scriveva), poi si è spostato su «il fatto che l’uomo sia la causa prima, o unica, dei mutamenti climatici è una presunzione non giustificata né dall'incertezza delle conoscenze scientifiche reali né dalla complessità delle dinamiche atmosferiche».Oggi Stagnaro non si esprime più così, ma è comunque singolare che su un contenzioso climatico di questo livello Eni abbia scelto un economista con questa storia e queste posizioni. L’Istituto Bruno Leoni, che Stagnaro ha co-fondato e dirige, ha collaborato anche a eventi con l’Heartland Institute, think tank americano apertamente negazionista. Negli anni ‘80 Heartland lavorava per Philip Morris e sosteneva che non ci fosse consenso scientifico sul legame tra fumo e tumore ai polmoni, in questa fase storica lavora per le aziende oil & gas e sostiene che non ci sia consenso scientifico sul legame tra fonti fossili e riscaldamento globale. È questo il filo che si tira scegliendo Stagnaro e sembra quasi una dichiarazione di intenti da parte di Eni.Cause climatichePuò sembrare velleitario che una causa civile intentata da due ong relativamente piccole possa far cambiare il piano industriale di un colosso come Eni, che per emissioni supera il resto dell’economia italiana. In compenso, la via legale alla lotta ai cambiamenti climatici è sempre più battuta, con alcune storie di successo, come le vittorie di Greenpeace in Francia o Fridays for Future in Germania.Secondo un rapporto Onu, in questo momento sono 2.180 le cause climatiche in corso nel mondo, quasi triplicate rispetto al 2017, quando erano 884. Secondo Gariglio, però, «il nostro sistema giuridico non è ancora ben attrezzato ai contenziosi climatici, in Francia, per esempio, è stata inserita una norma specifica nell’ordinamento. Da noi un anno e mezzo fa la Costituzione ha inserito il riconoscimento della tutela dell’ambiente e dei diritti delle future generazioni, ma non è stato fatto il passo successivo, ossia inserire norme che permettano di esercitare questo diritto». Spetterà a un giudice civile, con le leggi attuali, decidere se il comportamento di Eni è coerente con gli impegni internazionali dell’Italia.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Di Battista su Salvini e Meloni: "Conformisti che fanno i populisti"Salvini e la gaffe su pazienti e medici: "Devono finire di morire"

Festa del Lavoro 2020: il messaggio di Sergio Mattarella

Nomine, Di Maio piazza l'amico Carmine al Cda LeonardoEurobond, Salvini spiega perché la Lega votò contro

Salvini: "Feltri sui meridionali ha detto una caz**ta"Coronavirus, Misiani propone il sostegno ai lavoratori in nero

Sondaggi politici Carta Bianca: Lega in calo, cresce Italia Viva

Notizie di Politica italiana - Pag. 530Coronavirus: Conte commosso parlando delle vittime

Ryan Reynold
Coronavirus, Conte: "Non sono pentito e rifarei tutto uguale"Fase 2 in Emilia, Bonaccini: "Possibile anticipo delle riaperture"Fase 2, Bonetti: "I congiunti sono anche coppie di fatto"

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

  1. avatarMigranti, Bellanova minaccia le dimissioni senza regolarizzazionianalisi tecnica

    Fase 2, cosa prevede la nuova ordinanza di Bonaccini?Coronavirus, Urbani: "L'Italia rischiava 800 mila morti"Notizie di Politica italiana - Pag. 517Notizie di Politica italiana - Pag. 519

    1. Salvini contro Ricciardi: "Che il governo lo cacci!"

      1. avatarAndrea Scanzi su Salvini: "Vuole riunirsi, il suo decreto lo vieta"analisi tecnica

        Coronavirus: Renzi contro chi semina il panico per non riaprire

  2. avatarCoronavirus, restrizioni confermate fino al 13 aprileBlackRock Italia

    Camera, deputato leghista entra senza mascherinaLombardia anticipa cassa integrazione a 1 milione di lavoratoriI deputati della Lega occupano l'Aula di MontecitorioSondaggi politici Carta Bianca: Lega in calo, cresce Italia Viva

  3. avatarNotizie di Politica italiana - Pag. 513investimenti

    Coronavirus, i bambini torneranno al parco il 14 aprile?Mattarella in visita privata all'Altare della Patria per il 25 aprileSalvini: "Silvia Romano? Fatta ai terroristi pubblicità gratuita"Coronavirus, Salvini vuole riaprire le chiese: "Per molti è vitale"

    VOL

Fase 2, Colao: "È un test per ripartire a ondate"

Fase 2, Lamorgese: "I cittadini siano responsabili"Salvini: "Feltri sui meridionali ha detto una caz**ta"*