File not found
trading a breve termine

Covid, Regno Unito: Johnson annuncia abolizione dei test per i viaggiatori vaccinati

Roberta Metsola, chi è la nuova Presidente del Parlamento EuropeoGuidava da più di 70 anni senza patente ed assicurazione: fermato dalla poliziaInvasione Ucraina, vertice urgente tra i leader mondiali: attesa telefonata Biden-Putin

post image

Donna apre un cassetto dopo la morte del marito e scopre che era stato una spia inglese- COMMENTA E CONDIVIDI Il visitatore indossa un casco stereottico,VOL si avvicina allo schermo, unisce indice e pollice e questo gesto innesca un puntatore. Clicca su un disco rosso e dopo un breve countdown può fare una domanda nientedimeno che a Platone o - all’altro lato della sala allestita nel rettorato dell’Università “La Sapienza” - a Confucio. La domanda viene inviata a un motore di IA, che eventualmente corregge imperfezioni logico-semantiche (un visitatore ha chiesto a Platone di parlare di “virtues”, virtù, ma la macchina aveva capito “vectors”, vettori). I due avatar in 3D - perché di questo di tratta - si muovono, gesticolano e con la loro voce sintetica (sincronizzata dalla macchina con il movimento delle labbra) rispondono, facendo una sintesi mirata, che attinge al patrimonio delle teorie dei due personaggi storici. Diversamente da ChatGpt, alla quale ci si può rivolgere su tutto, qui è stato infatti isolato un sottosistema inerente alla filosofia dei due autori, che ad esso - grazie a espedienti linguistici - riconducono anche le domande più generiche. Al filosofo greco ci si può rivolgere in italiano e in inglese (la parte contenutistica è stata realizzata in collaborazione con l’Università di Atene), al saggio cinese solo in italiano. L’esempio di realtà virtuale immersiva, che i partecipanti al XXV Congresso mondiale di filosofia di Roma stanno apprezzando, è stato realizzato dall’azienda Engineering per dimostrare la potenzialità di tali tecnologie. Ma non si è trattato solo di “toccare con mano” lo sviluppo delle tecnologie basate sull’IA. La riflessione sul digitale e i suoi rapporti con l’umano ha innervato il Congresso.A un apologo su Confucio si è rifatto anche Pablo López López, docente di filosofia a Valladoilid (Spaagna) nellatavola rotonda “Intelligenza artificiale o artificio intelligente? Un approccio critico al concetto di IA”. Di fronte a una situazione di crisi in Cina, gli fu chiesto quali sarebbero state le migliori leggi e le migliori decisioni politiche o economiche da intraprendere. Egli rispose: “La cosa più importante è chiamare le cose con il loro nome”. «Se non comprendiamo i vocaboli essenziali, siamo intellettualmente morti o quasi. Non importa quali idee intelligenti possiamo avere», ha ricordato lo studioso, proponendo dei termini alternativi quali “intelligenza virtuale”, “intelligenza simulata” o “simulatore di intelligenza”, o “artefatto intelligente”. Nel vivace dibattito che ha caratterizzato la mattinata è stato proposto anche “surrogato di intelligenza”.Names matter, i nomi sono importanti, «i nomi le etichette, le espressioni sono essenziali e non sono neutrali – ha insistito il filosofo iberico –. Non possiamo essere schiavi di mode, del commercio o del modo in cui i social media nominano la realtà. In questo caso non avemmo una nostra visione delle cose. Noi filosofi abbiamo il compiti di non dare nulla per scontato e di essere critici». Non si tratta di un approccio negativo verso la tecnologia che è una realtà importante e utile. Piuttosto, nell’intenzione del relatore, si tratta di svelare le trappole che stanno dietro al concetto di “intelligenza artificiale”. Questo per López López è «confusionario, perché confonde causa ed effetto; acritico e arbitrario, perché ritiene fondato antropomorficamente che la macchina sia un agente autonomo, ma questo è un pio desiderio; non dimostrabile, perché ciò spetterebbe a coloro che lo affermano e, infine, motivato ideologicamente». Da parte di una cultura materialista. Per questo cadrebbe in contraddizione chi non essendo materialista lo usa. Inoltre avrebbe un che di prometeico, trasformando gli ingegneri in «dèi artificiali».Per fondare la sua critica López López ha brevemente definito “intelligenza” e “artificialità”. La prima come «capacità di comprendere la realtà in modo universale e allo stesso tempo socraticamente se stessi in modo introspettivo». Inoltre l’intelligenza presuppone la libertà della mente: «Le macchina non possono essere intelligenti, perché schiave degli ingegneri o delle élite politiche che li controllano». L’artificialità, invece, è semplicemente «una disciplina pratica, sviluppata culturalmente». Dunque un’intelligenza è per forza di cose artificiale, pur avendo una base naturale, ma questo poiché è essenzilemente umana. Ogni intelligenza è fatta di arte, di artificio culturale. «L’umanizzazione delle macchine implica la robotizzazione degli esseri umani. Se capiamo questo ci dobbiamo impegnare nel nominare in modo realistico di ogni nuova tecnologia che può essere usata dal potere per spingere i propri interessi e la propria ideologia», la provocazione lanciata dallo studioso spagnolo., Che, prima di concludere con un frase in latino il suo intervento, ha mostrato come anche una piattaforma di IA condivida la sua opinione sulla migliore appropriatezza dell’espressione “artefatto intelligente”, sebbene «IA sia corrente ormai da decenni». E sia ormai pervasivo in tanti aspetti della vita, tutti trattati in svariati panel, tavole rotonde e plenarie. Dalla giurisprudenza alla medicina, dalla politica, al cambiamento climatico, dal gender gap ai diritti umani. Fino alla religione. Alcune iniziative hanno puntato sui valori umani nella trasizione digitale. Come il progetto di ricerca “DigitHuman”, presentato nei giorni scorsi, che mira a valutare l’impatto sociale del digitale. Mettendo al centro tre dimensioni, indagate dalla porosoettiva degli umani e delle macchine: empatia, autonomia (si pensi ai veicoli autonomi) e vulnerabilità. «Diventeremo invincibili o si creeranno nuove vulnerabilità, come ad esempio essere uccisi a distanza se ha un dispositivo collegato accessibile a internet?», spiega Fiorella Battaglia del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università del Salento, a Lecce, coordinatrice del progetto che coinvolge docenti della Federico II di Napoli, dell’Università di Chieti-Pescara e di quella della Basilicata. Alla fine, nello spirito di una ricerca filosofica non fine a se stesa ma che si fa impegno civico, saranno redatte delle linee guida per la transizione digitale, a disposizione della P.A. L’empatia è un concetto che è ambivalente quando si applica al rapprto uomo macchina. Si pensi alle lacrime di un militare di fronte alla perdita di una zampa di un “insetto” sminatore. Militare che poco dopo potrebbe ben aver ordinato un bombardamento di umani senza battere ciglio. Di empatia ha parlato la filosofa morale della Federico II di Napoli, Anna Donise. «È un concetto che può aiutare a comprendere meglio le caratteristiche dell’Ia che possono e devono essere implementate in maniera utile e anche a comprendere meglio come funzioniamo noi. Quando vediamo un robot che ci dicono essere empatico, ma di fatto si limita a cogliere l’interazione di un altro robot, siamo di fronte a qualcosa di diverso dalla nostra capacità empatica». Guardare bene noi stessi ci fa capire che «possiamo anche essere sadici, non necessariamente etici, capaci di simulare, e allo stesso tempo di grandi gesti di altruismo, di grande interesse all’altro e di grande capacitò narrativa». L’empatia ci aiuta, dunque, a comprendere anche i rapporti uomo-macchina. «Il fatto che noi abbiamo empatia per i robot è un dato oggettivo., Si pensi ai cuccioli-robot da curare, ai companion dogs per i malati di demenza. La questione è, dunque, che «si riconoscano ai robot delle capacità, ad esempio nella cura, ma non si tratta di empatia, perché questa non può prescindere dalla dimensione corporea che, almeno allo stato, nell’IA non c’è».Di empatia e di rapporto uomo-macchina-Dio si è parlato nel panel “Robot umanoidi come partner del dialogo interreligioso”. Nella sua comunicazione la studiosa olandese Anna Puzio ha illustrato ciò che fanno alcuni dei 20 “robot religiosi” esistenti. Il tedesco Bless U-2 impartisce benedizioni in varie lingue, Celeste, a forma di angelo, guida alla preghiera e stampa versetti biblici personalizzati. SanTO invece - sviluppato dall’italiano Gabriele Trovato - prende la forma di un santo, aiuta i fedeli a pregare e li accompagna dal punto di vista psicologico. Trovato ha sviluppato il suo robot in Giappone. In oriente, infatti, questi oggetti sono relativamente diffusi. Mindar, sacerdote-robot buddista, conduce della cerimonie nel tempio zen. Mentre il monaco Xi’aner accompagna i visitatori nel tempio, risponde a domande sul buddismo e suona musica buddista. Il suo scopo è promuovere il buddismo in Cina. Infine, in Giappone l’umanoide Pepper è usato nei funerali per motivi economici (costa meno di un sacerdote e diffonde anche la cerimonia funebre su internet a beneficio di chi non ha potuto partecipare). Questi robot religiosi, precisa Puzio, «sono ancora ai primi passi del loro sviluppo e contrariamente ad altri robot, inclusi vari social robots». Più in generale gli oratori hanno discusso di religione e digitale, e di come - ad esempio - la dimensione virtuale si scontri con concetti come presenza eucaristica e comunità, per non parlare della dimensione del mistero. Nel dibattito sono sorti anche scenari futuristici, come la sostituzione del prete con un robot o la domanda sulla possibilità che il robot possa davvero pregare. Ipotesi che molti dei presenti hanno escluso.

Parigi, 97 fermi e 513 multe ai manifestanti no-vaxPerù, forte terremoto di magnitudo 6.5 a Barranca

Perché migliaia di aerei di linea vuoti stanno volando in tutta Europa?

Covid in Grecia, multe di 100 euro al mese ai no vax over 60: i soldi andranno agli ospedaliArrivano con il morto alla posta per ritirare la sua pensione ma vengono scoperti

I 9 sintomi di Omicron Covid che i vaccinati potrebbero sperimentareVitello con tre occhi: venerato in India come la potente divinità Shiva

Decapita la moglie e gira per le strade con la testa in mano: orrore in Iran

Proteste accese in tutta la Francia dei gruppi No Pass vaccinaleOlaf Scholz: “Sanzioni occidentali immediate se la Russia invaderà l’Ucraina”

Ryan Reynold
Allerta meteo negli Usa, in 80 milioni a rischio per una tempesta di nevePerù, forte terremoto di magnitudo 6.5 a BarrancaNuova mappa Ue delle zone a rischio Covid: tutta l'Europa in area rosso scuro

Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

  1. avatarCyberattacchi ad almeno 6 terminal petroliferi in Nord Europa: cosa sta succedendoCapo Analista di BlackRock

    Ratzinger sugli abusi sessuali: “Partecipai alla riunione con il prete pedofilo”Colombia, l'attivista ambientalista indigeno Breiner David Cucuñame ucciso a soli 14 anniInsegnante trovato morto, era coinvolto in una indagine di poliziaPerché un bambino che ha recitato in Titanic viene ancora pagato dopo 25 anni?

    1. Usa, vince 3 milioni alla lotteria ma la mail finisce nello spam

      1. avatarCovid, il CEO di Moderna: "Quarta dose di vaccino necessaria nell'autunno 2022"ETF

        Pollard: “Non possiamo vaccinare il mondo ogni 6 mesi, concentriamoci sui fragili”

  2. avatarInfluenza spagnola, morto il patologo che scoprì il virus originaleGuglielmo

    Cyberattacchi ad almeno 6 terminal petroliferi in Nord Europa: cosa sta succedendoCovid, Francia: il pass vaccinale entrerà in vigore lunedì 24 gennaioCorteo anti-Covid ad Amsterdam, scontri tra polizia e manifestanti: manganelli e cani contro la follaTonga, l'eruzione sottomarina fa paura anche al Giappone. Le prime onde raggiungono la California

    VOL
  3. avatarCovid, Regno Unito: Johnson annuncia abolizione dei test per i viaggiatori vaccinatiProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    La visita di Bocelli a Chico Forti in carcere: “Tutta l’Italia ti aspetta”Usa, chiesto il rinvio del 5G: si teme che interferisca con le strumentazioni aereeDà il figlio in adozione dopo aver scoperto che il donatore di sperma era cinese e non giapponeseRussia, neonata abbandonata in Siberia a -20°: salvata da un gruppo di adolescenti

Due fratellini trovati morti in un parco a Singapore: la polizia indaga per omicidio

Paxlovid: approvata in Canada la pillola anti Covid di PfizerNew York, sparatoria ad Harlem: morti un poliziotto di 22 anni e l'aggressore*