File not found
BlackRock Italia

Meteo, addio all'estate: sulle Alpi potrebbe arrivare la neve

Strage di Samarate, l'unico sopravvissuto Nicolò Maja lascia l'ospedale e torna a casaAlluvione Marche, ritrovato il corpo di Mattia LuconiCaso di mucca pazza in Italia? Morto un uomo di 61 anni

post image

Spedizione punitiva a Roma: rimproverano dei rom ma vengono picchiati al San CamilloCalcioDiego Armando Maradona e quella prima mezz’ora di un’infinita storia d’amoreQuarant'anni fa,trading a breve termine giovedì 5 luglio 1984, l'argentino palleggiò per la prima volta nello stadio che per tutti era il San Paolo – El Pibe legò il suo nome a una città, Napoli, e a un intero popoloL’ingresso di Maradona al San Paolo, circondato dai fotografi. Alberto Cerruti05.07.2024 06:00Mezz’ora. Nemmeno un tempo di una partita, ma indimenticabile come le sue magie per chi era presente quel pomeriggio di 40 anni fa, giovedì 5 luglio 1984. Solo mezz’ora per vedere con i propri occhi Diego Armando Maradona palleggiare per la prima volta nello stadio che allora per tutti era il San Paolo e nessuno avrebbe mai immaginato di ribattezzare, dopo la sua scomparsa, proprio con il nome del più grande giocatore dell’Argentina e del Napoli. In fondo, però, ripensando alla storia che ha legato Maradona a una città e a un intero popolo, evidentemente era destino che tutto incominciasse con la prima di una serie infinita di belle sorprese.Ricordare, per credere, quanto era successo il 29 giugno alla vigilia della data limite per acquistare nuovi giocatori. La lunga ed estenuante trattativa tra il Napoli e il Barcellona, a cui apparteneva Maradona, si era interrotta bruscamente e il sogno di acquistare il fuoriclasse argentino sembrava definitivamente sfumato. Proprio per questo, il direttore della «Gazzetta», Candido Cannavò, la mattina del 30 giugno inviò a Napoli chi scrive per raccontare le reazioni dell’ambiente. Vincenzo Scotti, sindaco della città, al termine di una riunione politica, ci ricevette nel suo ufficio per cercare di mandare un messaggio di fiducia a una tifoseria delusa. «Il presidente Ferlaino – ci disse – mi ha spiegato personalmente come si è chiusa la trattativa. Questa è una sconfitta, ma a volte non tutti i mali vengono per nuocere e anche senza Maradona l’impegno di Ferlaino deve essere quello di allestire una squadra forte».Clacson e bandiereErano da poco passate le 17 e nessuno poteva immaginare che cosa sarebbe successo meno di due ore più tardi, quando stavamo per trasmettere l’intera intervista con il sindaco. Da Barcellona un procuratore argentino, che aveva seguito l’intera trattativa, chiamò tutti i giornali per annunciare che il club catalano aveva cambiato idea accettando l’ultima offerta del Napoli e così il direttore sportivo Antonio Juliano, già arrivato all’aeroporto per tornare in Italia, fece la più bella retromarcia della sua vita. Un classico doppio colpo, a scoppio ritardato perché senza i telefoni cellulari e internet la notizia si diffuse con grande ritardo. Solo dopo le 21, infatti, sul lungomare napoletano si sentirono i primi clacson delle auto con le bandiere azzurre sventolate fuori dai finestrini, al grido di «arriva Maradona, arriva Maradona». La vera festa, però, era in programma cinque giorni più tardi allo stadio, dove il Napoli aveva già previsto di premiare la squadra degli Allievi che aveva vinto il campionato di categoria. Il programma prevedeva una partita tra i giovani campioni d’Italia e una rappresentativa campana, con inizio alle 18, seguita dalla presentazione di Maradona, ma fin dalle prime ore del mattino nell’immenso piazzale Tecchio, davanti allo stadio, si percepiva il clima di una giornata storica.Oggetti da collezioneAlle 8, sotto un sole cocente, sventolano le nuove bandiere azzurre scaricate da decine di furgoncini pieni di prodotti di ogni genere, tutti con il marchio di Maradona. Affari d’oro per gli ambulanti, a cominciare dai venditori di panini che sfamano i primi tifosi, già presenti alle 13, con oltre tre ore d’anticipo sull’inizio della festa. Il record di fantasia è però quello di chi vende oggetti da collezione con tariffario variabile. E così ecco i poster di Maradona a cinquemila lire, le magliette con il suo volto a tremila, opuscoli sulla sua vita a duemila, palloncini azzurri a millecinquecento, adesivi a mille, cassette con il «tango Maradona» a prezzi variabili, da duemila lire in su, secondo l’acquirente e soprattutto il pezzo più richiesto con la canzone Maradona è megl’e’ Pelé. L’attesa vola, come il vento che per fortuna rinfresca un po’ l’aria e così si arriva in fretta alle 17.55 quando con 5 minuti di anticipo incomincia la partita dei ragazzi, anche se tutti aspettano Maradona, che già compare a intermittenza sul tabellone luminoso, scandendo il suo nome. L’addetto stampa Carlo Juliano si sgola invano al microfono: «Napoletani, contenete il vostro entusiasmo, fate vedere a tutto il mondo che siete corretti e sportivi». Come non detto, perché appena finisce il primo tempo della partita-prologo sale l’urlo «Diego, Diego».«Buona sera napolitani»Il boato è impressionante, grazie ai 60 mila sugli spalti che cantano «Alè, oh, oh». E anche se non c’è il «tutto esaurito», come racconterà chi non c’era, il frastuono è a livelli record. Poi finalmente, dopo tanta attesa, ecco spuntare Maradona dal sottopassaggio. Sono le 18.31 ma nessuno lo vede perché i fotografi lo assediano nascondendolo al pubblico. «Fuori, fuori», urlano i tifosi chiedendo ai fotografi di spostarsi e allora Maradona, che capisce subito il problema, per farsi vedere va vicino alla cancellata incominciando a passo lento il giro del campo. Braccia al cielo, tutto vestito d’azzurro con pantaloni della tuta e maglietta sponsorizzata, manda baci al pubblico con due mani, moltiplicando l’entusiasmo e infine si ferma al centro del campo. Per la prima volta lo stadio rimane in silenzio, perché quando Maradona si avvicina al microfono tutti vogliono ascoltare le sue parole, che ovviamente passano alla storia: «Buona sera napolitani», dice proprio così con la «i», e scoppia di nuovo il boato mentre lui prende il pallone, si mette a palleggiare e lo lancia verso i tifosi che esplodono di nuovo, ma poi tacciono per l’ultima volta perché Maradona vuole ancora parlare. «Io sono molto felice di essere qui con voi, vi ringrazio di cuore». La folla lo interrompe: «Diego, Diego». Poi, dopo una pausa, un semplice: «Forza Napoli». A quel punto Maradona si avvicina al tavolo dove ci sono le medaglie per i giovani campioni d’Italia che premia uno a uno, fa un ultimo giro di campo, stavolta di corsa, con una sciarpa azzurra al collo, quindi scompare nel sottopassaggio, alle 19.01, mezz’ora esatta dopo il suo ingresso in campo. Incomincia il secondo tempo della partita dei ragazzi, ma lo stadio si svuota in un attimo. E tutti se ne vanno felici dopo quella mezz’ora. Indimenticabile come lui. Quarant’anni dopo e per sempre.In questo articolo: Maradona

Covid, contagi in aumento, la “grana dimenticata” per il nuovo governoMinorenne costretta a prostituirsi dalla madre e dalla sorella: 6 arresti a Palermo

Operaio morto a 38 anni dopo essere caduto da un'impalcatura a casa del figlio

Massimo Galli contro Gemmato: "Vaccino solo agli anziani? Una scempiaggine"Isernia, maestra sospesa per insulti e botte ad un bambino: "Come sei brutto"

Meteo, le previsioni di domani e della prossima settimana: con l'ottobrata aumentano le temperatureAnna e Shana: il primo incontro dopo 9 anni dal trapianto di cuore

Barrette di farro bio Carrefour richiamate dal mercato per presenza di solfiti non dichiarati

Giancarlo Stilo, chi era l'uomo trovato morto al parco Colletta di TorinoLivorno, picchia, droga e minaccia la fidanzata: “Ammazzo i tuoi”

Ryan Reynold
Coronavirus, bilancio del 14 settembre 2022: 18.854 nuovi casi e 69 morti in piùRoma, anziano investito da un'auto: morto dopo 8 giorni di agoniaViolentano un 15enne disabile figlio di amici: arrestata coppia gay

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarBolzano, incidente ad un ultraleggero: atterraggio nel parcheggio di un supermercatoGuglielmo

    La difesa di Benno Neumair: "Ha un disturbo di personalità: è malato"Firenze, riesce a dare l'esame di maturità dopo tre mesi di coma: "Voglio diventare chef e pasticceria"Cadavere trovato sulle Ande: è di Alberto FedeleCovid, ecco dove finisce l'obbligo delle mascherine da oggi

    1. Elettore defeca su una scheda elettorale a Napoli prima di metterla nell'urna

      1. avatarNoventa, 18enne morto in stage, la disperazione del padre: 'Il mio mondo è finito'investimenti

        Hasib Omerovic, i poliziotti sono intervenuti a casa del 36enne senza un mandato di perquisizione

  2. avatarNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 767criptovalute

    Alluvione nelle Marche: i disastri del fiume Misa avrebbero potuto essere limitati?Previsioni meteo mercoledì 28 settembre, allerta maltempo e temporali: le regioni a rischioSaman Abbas, intercettato il padre: "Ho ucciso mia figlia"Fuochi d'artificio sulla folla alla festa patronale: una donna in ospedale

  3. avatarBilancio Covid 25 settembre: numero nuovi positivi e numero di mortiCampanella

    Luciana Ranieri trovata impiccata in casa: ex marito indagato per istigazione al suicidioCastellammare, pronto soccorso chiude per sanificazione e in attesa della riapertura un 49enne muoreNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 774Cologno Monzese, bimba di 3 anni persa dal padre

    ETF

Ragazzina di 12 anni ha un malore durante gli allenamenti di pallavolo: è grave

Auto investe un anziano mentre attraversa la strada con il nipote: è graveCoronavirus, bilancio del 17 settembre 2022: 17.154 nuovi casi e 38 morti in più*