“Insieme per il futuro”: quali parlamentari seguono Di Maio nell’addio al M5sCovid, Costa: "Ci sono le condizioni per lo stop alle restrizioni dopo il 15 giugno"Referendum 2022, quando si vota? Data e orari
Reddito di cittadinanza, Berlusconi e Briatore in coro: "Va abolito in estate"La perfomance catastrofica del presidente nel confronto televisivo con Trump apre la strada a un possibile passo indietro del candidato dem,trading a breve termine anche se il suo staff nega con decisione. Ecco chi potrebbe prendere il suo posto. Intanto la Corte Suprema “assolve” decine di manifestanti del 6 gennaio 2021 che non hanno “fisicamente” distrutto documenti ufficialiIl dibattito tra Joe Biden e Donald Trump è andato nel modo temuto dal team del presidente in carica, con una performance catastrofica per l’attuale inquilino della Casa Bianca, con diversi inciampi e momenti di congelamento dell’espressione facciale, materiale che varrà oro sui social della campagna di Donald Trump. Ma non solo. Lo speaker repubblicano della Camera, Mike Johnson, ha preso la palla al balzo e ha detto che il governo dovrebbe discutere l’ipotesi di invocare il 25esimo emendamento, che consente di rimuovere un presidente per incapacità, fisica o mentale. Per farlo serve però la maggioranza dei voti dei suoi ministri.E allora ecco farsi strada un’idea dirompente fino a ieri: dire al presidente di farsi da parte. Tecnicamente è ancora possibile, del resto è soltanto il candidato presunto, avendo raccolto i delegati necessari per ricevere la nomination ma non il sigillo dell’ufficialità.Dalle parti dello staff del presidente ovviamente si respinge con decisione l’ipotesi. Interpellato dal portale specializzato in questioni politiche The Hill, il portavoce della campagna elettorale di Biden Seth Schuster ha detto con decisione che «ovviamente non ci sarà alcun ritiro».Però sta prendendo quota una vera campagna di pressione sulla Casa Bianca che mira a contattare sia la First Lady Jill Biden che l’ex presidente Barack Obama o il leader di maggioranza al Senato Chuck Schumer. Qualora questo sforzo andasse in porto, si aprirebbe un’ipotesi mai avuta nel tempo moderno: una convention aperta. MondoIl disastro di Joe Biden al primo dibattito presidenziale spiana la strada a Donald TrumpMatteo MuzioLe divisioniOggi a dividere i dem potrebbe essere la questione di Gaza e difficilmente si arriverebbe rapidamente a un punto di equilibrio tra i delegati fino a un momento prima fedeli a Biden che, secondo statuto, dovrebbero fare una scelta in linea con quella fatta in precedenza dagli elettori.Una formula astrusa che di fatto vuole dire che avrebbero mano libera? Quali sarebbero allora le scelte possibili? La più ovvia sarebbe in assoluta continuità: la vicepresidente Kamala Harris, ma sorgerebbero problemi di altro tipo.Per quanto possa apparire incredibile, è più impopolare di Biden e non è riuscita a ritagliarsi un profilo suo personale all’interno dell’amministrazione, oltreché essere nota già per non avere chiare le priorità di un candidato. Qualora si decidesse per la discontinuità allora, si andrebbe lontano da Washington, andando a nominare un governatore come quello della California Gavin Newsom. Cinquantaseienne, telegenico e abbastanza amato dal cotè progressista nazionale (ma non da quello del Golden State), avrebbe contro di lui delle posizioni molto lontane da quell’America profonda dove si vincono le elezioni, essendo da sempre un entusiasta assoluto della transizione ecologica, non dovendo difendere un settore manifatturiero in declino come gli omologhi di altri stati.C’è poi l’ostilità da parte dello staff della Casa Bianca che da mesi sospetta che stia conducendo una campagna-ombra per le presidenziali, andando a fare comizi a sostegni di candidati democratici anche al di fuori dei confini del suo stato.Si potrebbe andare ancora oltre e scegliere dei completi outsider sempre nelle fila dei capi di governo statali: in Illinois c’è il magnate alberghiero J.B. Pritzker che ha inserito nella Costituzione dello stato il diritto di aborto ma anche l’uso ricreativo della marijuana.Ha un vantaggio: potrebbe attingere al suo patrimonio personale di 3,5 miliardi di dollari per recuperare il divario con Donald Trump. Papabile anche una candidatura di Gretchen Whitmer, alla guida del Michigan dal 2018.Un profilo più pragmatico ma non troppo centrista, che può vantare una modalità di confronto dura contro i trumpiani dello stato e anche la capacità di aver riportato sotto il controllo dei dem uno stato della Rust Belt, un territorio dunque dove l’industria tradizionale è decaduta sotto i colpi della modernità e dove Trump ha vinto nel 2016. Sia Pritzker che Whitmer però hanno un handicap simile: sono entrambi virtualmente sconosciuti al grande pubblico. Di sicuro però si può dire una cosa: si deve considerare come assolutamente priva di fondamento l’ipotesi che ci sia una discesa in campo di Michelle Obama.L’ex First Lady ha sempre detto di non avere alcuna intenzione di fare attivamente politica memore degli attacchi che il marito ha dovuto subire durante gli otto anni del suo mandato. Inoltre, avrebbe le debolezze di Barack, che in alcune zone del paese lontane dai centri urbani risulta molto più impopolare dello stesso Biden. Decisivi in ogni caso saranno gli effetti sulle donazioni: se si prosciugheranno, la possibilità del passo indietro del presidente si farebbe sempre più concreta.La sentenza su Capitol HillInoltre è arrivata anche una notizia dirompente che aggiunge sconforto al panico dei dem: una sentenza della Corte Suprema, votata da cinque giudici conservatori più la liberal Ketanji Brown Jackson, ritiene che le incriminazioni varate dai procuratori statali per circa 1400 manifestanti che hanno fatto irruzione a Capitol Hill il 6 gennaio 2021, qualora fossero basate sull’accusa di “ostruzione” che riguarda l’impedimento a un pubblico ufficiale di svolgere le proprie funzioni, sono da vedere in senso restrittivo.In pratica: si possono incriminare solo quelle persone che abbiano fisicamente ostacolato il processo elettorale e non chi ne aveva l’intenzione. Donald Trump, che è incriminato anche per questo in uno dei tre processi che ancora devono iniziare, può sorridere ulteriormente.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMatteo MuzioGiornalista con un background da storico. Ha scritto per il Corriere della Sera, Linkiesta e Il Foglio. Per Domani scrive soprattutto di politica americana.
25 aprile, Mattarella depone corona d'alloro all'Altare della Patria: poi va ad Acerra“Insieme per il futuro”: quali parlamentari seguono Di Maio nell’addio al M5s
Elezioni amministrative 12 giugno 2022, i risultati del voto: i primi exit poll
Tessera elettorale smarrita: cosa fare se si perde e come rifarla?Ius scholae, ius soli e ius sanguinis: qual è la differenza?
Referendum 2022, quando si vota? Data e orariFesta della Repubblica, perché si festeggia il 2 giugno?
Alessandro Zan: “Il Ddl può ancora essere approvato”Petrocelli non molla: “Io non mi dimetto e Kiev legittima i nazisti”
25 aprile, Mattarella depone corona d'alloro all'Altare della Patria: poi va ad AcerraCrisi di governo, voto ad ottobre con esecutivo tecnico Amato? L’ipotesi Siccità, incendi e alluvioni: le emergenze estive sul tavolo del GovernoCrosetto: "Quando migliaia di persone si sposteranno per fame ci sarà un problema per l'Europa"
Alessandro Orsini elogia Giuseppe Conte: “È un illuminato”
Il ministro della Salute Roberto Speranza è risultato positivo al Covid
Guerra in Ucraina, le posizioni dei partiti sull'invio di nuove armiBerlusconi non ha dubbi: “Forza Italia chiave di volta di un governo di centrodestra”Elezioni amministrative 12 giugno 2022, chi sono i candidati a Padova?Bonus profughi ucraini: quando arriva, a quanto ammonta e come richiederlo
Caro senatore Pillon, un giorno anche i diritti negati saranno solo "un brutto ricordo"Elezioni 12 giugno, l'appello della candidata a Mercato San Severino: "Fate la salsa poi andate a votareSiccità, in settimana riunione del governo sull'emergenza: le richieste delle RegioniM5s, nota ufficiale: "Restiamo nel governo". Casalino: "Effetto boomerang"