Tempesta tropicale in Brasile, almeno 11 i morti e 19 dispersiFrancia, funerali del 17enne Nahel ucciso da un poliziotto: era inevitabile?Implosione sottomarino Titan: una catastrofe durata trenta millisecondi. Il video della ricostruzione
Sottomarino Titan: parla il miliardario che ha rinunciato all'ultimo momentoNei Paesi Bassi non si fanno le domande che si pongono tutti. Sul quotidiano Nrc si sono chiesti perché si continui a parlare della squadra del ’74,MACD quella che perse il Mondiale contro la Germania Ovest. Non sono ossessioni, sono fantasmi. Che riemergono a ogni torneo. La nazionale attuale è meno brillante, chiede aiuto a un centravanti spesso sgraziato, ma sfida l’Inghilterra per un posto in finaleProvaci ancora, Wout. L’urlo sale dalle nebbie dei Paesi Bassi e da quelle del tempo. Lo chiede a gran voce l’Olanda di oggi, che affronta la semifinale contro l’Inghilterra affidandosi a pennellone Weghorst, 197 centimetri, movimenti flessuosi, tanta voglia di gol.Ma lo chiede anche l’Olanda che fu, quella che del Calcio Totale, di sua bellezza Cruijff e dei capelloni anni Settanta. Per poter ricominciare bisogna saper dimenticare. Una specie di reset per ricostruire. A questo Euro 2024 un reset sta provando a farlo anche l’Olanda di Ronald Koeman, il tecnico antiemozionale della squadra più silenziosa in lizza per il titolo continentale. E dunque anche la più pericolosa. Gli olandesi sono a un passo dalla finale, ma grandi colpi di scena fin qui non se ne sono visti. Un percorso lineare inframmezzato da una partita no contro l’Austria (persa 3-2) e da un golazo della Turchia nel primo tempo dei quarti di finale. Un brivido durato il tempo necessario, poi rimontato senza conseguenze. EPAL’ossessione del 1974In Olanda, però, non si fanno le domande che si fanno tutti. Sul quotidiano Nrc, per esempio, si sono chiesti perché si continui a parlare della squadra del ’74, quella che perse il Mondiale contro la Germania Ovest. A scostare i ricordi si fa in fretta, sdradicarli dal cervello è un’altra storia. Non sono ossessioni, sono fantasmi. Che riemergono a ogni torneo. La rievocazione storica di quella sconfitta ha compiuto cinquant’anni il 7 luglio e per l’Olanda il riferimento è ben più ingombrante di una finale persa. Il capitano di quella squadra minimizzò la madre di tutte le sconfitte.«L'importante non è vincere o perdere, ma che le persone ne parlino dopo». La nazionale olandese non aveva mai ottenuto risultati internazionali di rilievo. Mentre i club Ajax e Feyenoord avevano già vinto Coppe dei Campioni e Coppe Intercontinentali, la somma delle parti collezionava prestazioni mediocri. Quel Mondiale fu l’inizio di tutto. Prima non c'era nessuna febbre Oranje. Solo quando l'Uruguay fu spazzato via nella prima partita del Mondiale a Hannover, con due gol del giovane Rep, l’Olanda cominciò a prendere forma. E decine di migliaia di tifosi attraversarono il confine per gli altri cinque incontri del girone. L'esodo di massa oggi è normale, ma 50 anni fa era una novità. E chi stava a casa guardava l’Oranje in bianco e nero. Diventò una moda. Il cinismoNacque la rivoluzione. I giocatori cambiavano posizione, il terzino destro (Suurbier) improvvisamente si trovava come ala sinistra, il portiere Jongbloed dell’FC Amsterdam, che a 33 anni aveva giocato solo una partita internazionale, fu preferito a portieri più qualificati per le sue rapide uscite. E ovviamente Cruijff che vagava per tutto il campo e creò 29 occasioni da gol. È dentro quel mondo che l’Olanda ha vissuto se stessa per molto tempo. Anche dopo, quando sono arrivati Gullit, Rijkaard e Van Basten e hanno vinto l’Europeo. Cinquanta anni dopo quel ’74, l’Olanda chiede di essere diversa, di più cinica. E allora vanno bene anche le prestazioni di Weghorst, un gol all’esordio contro la Polonia (nei 9’ che ha giocato), qualche apparizione, un tempo contro la Turchia. Vanno bene il talento e il gioco, ma è arrivato il momento di vincere.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGIORGIO BURREDDUGiornalista e autore. Cresciuto a Bergamo, diventato adulto a Roma, laureato al Dams di Bologna. Ha scritto una decina di libri, l’ultimo per Rizzoli.
Caldo record a Pechino: temperature fino a 41,1 gradi, scatta l'allerta arancioneIncendio in Perù, a fuoco una miniera d'oro: almeno 27 morti
Texas, autista di Uber ucciso da una cliente: credeva di essere stata rapita
Titan, trovati resti umani tra i detriti: svolta nelle indaginiDonald Trump condannato per aggressione sessuale
Climate change: Manhattan rischia di sprofondare come VeneziaDopo la disastrosa diretta con DeSantis il capo degli ingegneri Twitter si è dimesso
Donald Trump incriminato a Miami, si è dichiarato non colpevoleIl Cairo, forte tempesta di sabbia colpisce l'Egitto
Strage di migranti nel Mediterraneo: almeno 32 morti e 200 dispersiNo alla nonna del fidanzato al matrimonio: il racconto di una sposa sui socialIn Uganda la legge anti gay prevede la pena di morte per omosessualità "aggravata"Thailandia: i partiti d'opposizione vincono le elezioni, sconfitto il regime di Prayuth Chan-ocha
Sottomarino Titan, conduttore di Discovery Channel si rifiutò di girare una puntata: "Non era sicuro"
Finlandia, ministro attaccato per frasi filonaziste: le dimissioni dopo dieci giorni in carica
Morto Andy Rourke, il bassista degli SmithsUSA, polizia spara a un bambino afroamericano di 11 anni: è stato un erroreNave cinese affondata nell'oceano Indiano: dispersi 39 membri dell'equipaggioIl capo della Wagner Yevgeny Prigozhin è sparito nel nulla: i mercenari lasciano la Russia
Corea del Sud: uomo apre il portellone dell'aereo in volo: arrestatoTaser per calmarla: 95enne muore dopo 7 giorni di agoniaGuerra in Ucraina, Prigozhin contro il Capo di Stato maggiore russo Gerasimov: "Una m***a al comando"Myanmar, allarme ciclone Mocha: oltre 700 feriti