Sottoscritto accordo di programma per la bretella Jesolo Est - Tiscali Notizie

Liguria, Toti: non mi sono sentito abbandonato da centrodestra - Tiscali NotizieOlimpiadi Parigi l'Italia alla conquista di una medaglia nel sollevamento pesi | Gazzetta.itMusolino: "35 milioni dal Mit al porto di Civitavecchia è punto di svolta, un grazie al ministro Salvini" - Tiscali Notizie

Ispezione in ospedale a Patti e al Civico di Palermo, Assessorato fa chiarezza - Tiscali NotizieSalvini e i migranti: in tre mesi 12mila clandestini in piùSalvini e i migranti: in tre mesi 12mila clandestini in piùUno studio Ispi su dati del Viminale: più immigrati clandestini in Italia a causa della stretta su permessi e richieste d'asilo di Eleonora Cometti Pubblicato il 4 Settembre 2018 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataMatteo Salvini#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Professore Campanella 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiPropaganda elettoraleCalano i permessi ma non aumentano i rimpatriPrevisti 550mila migranti irregolariUna percezione distorta del fenomenoUnico risultato della politica migratoria di ministro dell’Interno Matteo Salvini? Un’impennata di immigrati clandestini. Lo spiega uno studio dell’Ipsi, l’Istituto per gli studi di politica internazionale, presentato da Repubblica. In soli tre mesi il governo del cambiamento con la sua stratta sull’immigrazione avrebbe prodotto 12.450 nuovi migranti irregolari. Si tratta di cifre elaborate dall’Ipsi su dati del Viminale, ha spiegato il quotidiano.Propaganda elettoraleDelude le promesse fatte ai suoi elettori il neo ministro dell’Interno Matteo Salvini. Prima di ottenere la nomina ufficiale dichiarò infatti che avrebbe mandato a casa nel giro di sole due settimane un numero come 600mila migranti. Ebbene oggi, dati alla mano, sulle garanzie del leader della Lega si può parlare di pura propaganda elettorale: come scrive Repubblica “il Viminale si sta trasformando in una macchina “sforna clandestini” per usare un lessico familiare al ministro dell’Interno”. E allora in questo l’uomo del cambiamento non è poi così diverso da tutta la politica italiana vista fino ad oggi.Calano i permessi ma non aumentano i rimpatriUn’incremento, quello di immigrati clandestini, inevitabile, quando all’aumento dei dinieghi di protezione non corrisponde un analogo aumento dei rimpatri effettivi. E allora, al di là dei grandi slogan propagandistici che inneggiano al respingimento di imbarcazioni che approdando in Italia non farebbero altro che aggravare le già precarie condizioni del nostro paese, non c’è nulla. Anzi solo l’aumento incontrollato di un fenomeno che invece si dovrebbe cercare di domare con gli strumenti della democrazia.Previsti 550mila migranti irregolariPer intenderci, questa stretta anti immigrazione di Salvini potrebbe rivoltarsi contro di lui con un drammatico effetto boomerang. Creerebbe, stando ai numeri fino ad ora raggiunti, 60mila nuovi immigrati in soli due anni. Alla base di questo fenomeno la rinnovata diligenza delle commissioni che esaminano le richieste di asilo dei migranti, che ha fatto calare la percentuale di permessi per protezione umanitaria assegnati dal 28 a 22%. E allora “incrociando tre elementi (rimpatri effettivi, dinieghi di protezione e revoca di protezione umanitaria) – scrive Repubblica – la stima dell’Ispi è che in due anni il numero dei migranti irregolari passerebbe dai 490mila del 2017 a 550mila nel 2019“.Una percezione distorta del fenomenoMigranti che non essendo riconosciuti non avrebbero diritto ad alcuna forma di accoglienza. Ma, si badi bene, resterebbero comunque nel nostro paese, proprio perché non riconosciuti e quindi resi invisibili e conseguentemente introvabili. Uomini, donne e bambini che andrebbero ad aggiungersi a quella già consistente porzione di stranieri che in Italia sono costretti a vivere ai margini della società in condizioni sociosanitarie non dignitose. E quindi spinti in maggior percentuale a delinquere (secondo alcune stime 20 volte in più dei migranti regolari). In definitiva questa politica, che promette di risolvere i problemi degli italiani altro non fa che fomentarne le paure, creando una percezione distorta del fenomeno immigrazione. Ma niente fa per migliorare la situazione sul piano pratico, anzi.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"

Paolini-Errani, sulla strada verso l'oro olimpico ci saranno Andreeva e Shnaider | Gazzetta.itMotoGP GP Silverstone Libere1: Martin il migliore, poi le Aprilia | Gazzetta.it

Dl Carceri, dem Lacarra rifiuta firma Matone (Lega) su odg per minori, è bagarre alla Camera - Tiscali Notizie

Dimissioni social media manager Sangiuliano, Pirrone: "Offensivo scaricare la colpa" - Tiscali NotizieParigi 2024: non solo Covid, precisazioni Oms sugli oltre 40 atleti positivi - Tiscali Notizie

Maltempo nel Nord Italia, 450 interventi dei vigili del fuoco - Tiscali NotizieTurismo, al via bando "Lombardia Style, bellezza senza confini" - Tiscali Notizie

MotoGP, le moto speciali dei team a Silverstone | Gazzetta.itRanking Atp, Djokovic e Alcaraz incalzano Sinner, che resta il favorito. Ecco perché | Gazzetta.it