File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Open Fiber in Friuli, al via anche il piano "Gemona Smart City"

Indice Pmi manifatturiero Italia: ai minimi dal 2014Nazionalizzazione Ilva: quanto costrebbe agli italiani?Pensioni flessibili, la proposta di abolire la soglia dei 63 anni

post image

Sussidi alle famiglie, per il 76% agli stranieriL’Amazzonia è colpita da una violentissima crisi idrica,MACD causata soprattutto dalle emissioni di gas serra. Mentre lo scioglimento dei ghiacci in Groelandia è più veloce del previstoAreale 165 giornaleDue nuove lucette rosse hanno iniziato a lampeggiare sul cruscotto di controllo della crisi climatica nel primo mese del 2024. I due allarmi ci raccontano di due crisi note, la siccità nelle foreste pluviali del sud America e la perdita di ghiaccio in Groenlandia, ecosistemi che con nuovi dati appaiono ancora più vicini ai loro punti di non ritorno.Uno studio sulla siccità L’Amazzonia è stata colpita da una violenta crisi idrica, con i fiumi in secca, l’agricoltura al collasso, le specie che muoiono, come la strage di centinaia di delfini rosa nel Rio delle Amazzoni. Uno studio di attribuzione (la scienza che prova a stabilire se ci sono legami causali tra singoli eventi estremi e il contesto della crisi climatica) era necessario per capire un dettaglio importante: quanto di questa siccità è dovuto al riscaldamento globale causato dagli esseri umani e quanto dal ciclo di El Niño nel quale ci troviamo e che è un fenomeno naturale.Se ne sono occupati i ricercatori del World Weather Attribution, la collaborazione scientifica che effettua quasi in tempo reale questi studi dall’enorme valore politico oltre che climatologico.Risultato: la siccità in Amazzonia è molto più crisi climatica di quanto sia effetto di El Niño. Non è qualcosa di passeggero, è la nuova normalità della foresta più grande e importante al mondo, sempre sull’orlo del suo punto di non ritorno, il cambio di ecosistema da foresta a savana a causa del clima troppo secco per reggere un ecosistema da 400 miliardi di alberi. Il cambiamento climatico, secondo World Weather Attribution, ha reso una siccità grave come quella che abbiamo osservato 30 volte più probabile.Una siccità come quella amazzonica oggi, con questo nuovo clima, si può verificare ogni cinquant’anni. Se sforassimo 2°C di aumento delle temperature rispetto a prima del capitalismo (e oggi viaggiamo verso 2.8°C con le policy attuali), avremmo siccità come queste ogni tredici anni. Il principale driver della siccità sono state le alte temperature, secondo i modelli usati dagli scienziati, mentre il calo delle precipitazioni, che è un effetto di El Niño, ha avuto conseguenze più limitate. Insomma, non ha sicuramente fatto bene, ma la causa principale sono le emissioni di gas serra in atmosfera. La crisi climatica e la degradazione degli ecosistemi stanno avendo effetti sistemici sulla foresta: uno studio pubblicato pochi mesi fa su Science Advances ha scoperto che la perdita di superficie forestale sta allungando sempre più la stagione secca e ritardando ogni anno un po’ di più l’arrivo del monsone sudamericano.Il complesso sistema climatico di evotraspirazione e riciclo dell’umidità che regge l’Amazzonia è sul punto di rompersi. Oggi secondo un report dell’Amazon Network of Georeferenced Socio-Environmental Information (Raisg) il 20 per cento della foresta si è già trasformato irreversibilmente e il 6 per cento è altamente degradato. Dei nove paesi su cui si estende la foresta, le situazioni peggiori sono in Bolivia e Brasile, dove si osserva il 90 per cento del danno. Il restante 10 per cento è diviso tra Perù, Colombia, Ecuador e Venezuela.30 tonnellate all’oraL’altra spia si è accesa in Groenlandia. Le parole chiave sono: «più di quanto pensassimo». Sapevamo che la Groenlandia perdeva ghiaccio, ma un nuovo studio pubblicato su Nature, con strumenti aggiornati, ha rivelato che la situazione è peggiore «di quanto pensassimo».La Groenlandia perde 30 tonnellate di ghiaccio all’ora. Il 20 per cento in più di quanto stimato in precedenza. La nuova tecnica basata su intelligenza artificiale e immagini satellitari con una definizione di 120 metri ha permesso di aggiungere alle stime anche il ghiaccio che giace sotto il livello del mare, nei fiordi che circondano l’isola. In quasi quarant’anni è stato perso un trilione di tonnellate di ghiaccio, per un’area equivalente di oltre 5000 chilometri quadrati.Al di là dello specifico dato, in entrambi i casi, Amazzonia e Groenlandia, c’è un filo comune: più riusciamo a mettere scientificamente a fuoco gli effetti della crisi climatica, più ci accorgiamo di quanto siano gravi e pervasivi, soprattutto sugli ecosistemi più delicati e vicini ai punti di non ritorno. Uno degli effetti sistemici più pericolosi di questa perdita di ghiaccio in atto su questa scala è che rischia di far collassare un ramo della corrente del Golfo chiamato Amoc, Atlantic meridional overturning circulation, che è già ai massimi livelli di debolezza degli ultimi 1600 anni e che avrebbe conseguenze preoccupanti per tutto il clima dell’emisfero settentrionale.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando Cotugno

Tredicesima 2019 ai docenti: quando arrivaIl telescopio cinese FAST ha captato segnali radio dallo spazio

Riscatto di laurea: come fare domanda e a chi spetta

Come fare per chiudere un conto FinecoInps, in tre mesi 240mila nuovi contratti indeterminati

Ue, previsioni economiche: il Pil italiano a +0,1% nel 2019Eurospin e le nuove capsule di caffè premium e compostabili

Ocse, redditi delle famiglie: Italia ultima nell'Eurozona

Cantiere Agile, il meetup Agile in trasferta a MilanoModello 730 del 2019, le novità: ritorna il bonus trasporti

Ryan Reynold
Cottarelli: la classifica dei comuni più efficientiReddito, la mappa dei comuni ricchi e poveriConti, Tria: "Possibile disinnescare aumento Iva, deficit in calo"

investimenti

  1. avatarFerrovie dello Stato, pronti grandi investimenti e assunzioniCampanella

    Nuovo nodo per il governo: l'etichetta segreta dell'UeTria: "Possibili misure aggiuntive per calo del debito"Come fare per chiudere il conto bancopostaOcse, Italia sotto zero: netto taglio al Pil

    ETF
      1. avatarLavoratori stagionali: oltre 200 richieste inevasetrading a breve termine

        Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 172

  2. avatarL’Ocse, classe media in crisi: perso il 10,4%investimenti

    Ex Ilva: l'ultimatum delle aziende dell'indottoEvasione fiscale delle grandi aziende maggiore delle piccoleNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 172Come applicare le extension capelli in modo pratico e facile

  3. avatarPhilip Kotler Marketing Forum 2018 e le chiavi del successoCampanella

    Sciopero benzinai: impianti chiusi il 6 e il 7 novembreManovra, quanto aumenterà il dieselBeach&Love 2019, intervista allo staff di Attilio BeachBanche italiane a rischio: dalla crisi agli sviluppi futuri

Come funziona la metro di Milano

Marcello Foa si dimette dalla presidenza di RaiComQuando fare la domanda per la pensione anticipata*