Fonti Ue, 'sullo stato di diritto scambi anche con l'Italia' - Tiscali NotizieTajani: "Grazie ad accordo con ITA tariffe ridotte per incrementare turismo nei piccoli borghi" - Tiscali NotizieIl Pd spera di strappare il Csm alla destra e punta su Cartabia
Aborto, Madrid critica Roma: la risposta di Giorgia MeloniLa presidente del consiglio,àdeicronistiFNSIGiornalistiantiMeloniFnsiListediproscrizioneunrischioperlademocraziaelincolumitàanalisi tecnica Giorgia Meloni (Foto: ImagoEconomica/Fnsi) Libertà di informazione 30 Lug 2024“Giornalisti anti-Meloni”, Fnsi: «Liste di proscrizione un rischio per la democrazia e l’incolumità dei cronisti»La segretaria generale Alessandra Costante e il presidente Vittorio di Trapani: «Non è addossando la responsabilità del report Ue sullo stato dell’Unione al lavoro di alcuni colleghi più sensibili di altri al tema della libertà di stampa, che la politica può sottrarsi dal confronto su ciò che sta accadendo nel Paese, in Rai o anche nelle procedure per vendita dell’agenzia Agi». Intervengono anche l'Usigrai, il Cdr e la direzione di Repubblica e il Cdr dell'Agi. «Il concetto dei “giornalisti anti Meloni” ricorda fin troppo da vicino le liste di proscrizione, una pratica inaccettabile che, purtroppo, ci riporta ancora al punto di partenza: la deriva illiberale che qualcuno vorrebbe far imboccare all’Italia. Come se per fare il proprio mestiere un giornalista dovesse indossare una casacca o farsi mettere un guinzaglio. L’unico obiettivo del giornalista invece deve essere quello di informare liberamente, difendere la libertà di stampa e la dignità del giornalismo», sostengono la segretaria generale della Fnsi Alessandra Costante e il presidente Vittorio di Trapani.«Il report Ue sullo stato dell’Unione e il rapporto del consorzio Mfrr non fanno altro che fotografare episodi avvenuti negli ultimi mesi in Italia e che sono stati sotto gli occhi di tutti, compresa l’Unione europea. Non è addossando la responsabilità di quel rapporto al lavoro di alcuni colleghi più sensibili di altri al tema della libertà di stampa, che la politica può sottrarsi dal confronto su ciò che sta accadendo nel Paese, in Rai o anche nelle procedure per vendita dell’agenzia Agi» proseguono Costante e Di Trapani.La Fnsi denuncia il rischio concreto che liste di proscrizione, «di cui mai si è avuta notizia nelle democrazie più forti come Francia, Spagna e Germania o i Paesi del nord Europa», possano trasformarsi in un rischio per l’incolumità personale dei colleghi additati come “giornalisti anti-Meloni”. E anche questo caso sarà portato all’esame dell’Osservatorio sulle intimidazioni ai giornalisti che si riunirà in settimana al ministero degli Interni.Il Cdr di Repubblica: «Minacce e squadrismo mediatico non ci spaventano»«Per l'ennesima volta la presidente del Consiglio Giorgia Meloni decide di prendere di mira Repubblica e lo stesso fanno, in maniera splendidamente coordinata, i giornali che sostengono il governo di destra, da Libero al Giornale (il cui proprietario è un parlamentare eletto tra le fila della destra)». Lo scrive in una nota, pubblicata sul sito web del quotidiano, il Cdr di Repubblica. «Nulla di cui stupirsi – continua il comunicato - quando il governo è guidato da forze politiche che non hanno rinnegato una cultura politica che si è sempre basata sulla soppressione del dissenso e della negazione delle libertà, in primis quelle sindacali e di stampa. Minacce e azioni coordinate da squadrismo mediatico non ci spaventano né ci faranno arretrare di un millimetro: i potenti passano, il giornalismo resta».Direzione Repubblica: «Quella di Meloni è un’idea illiberale del giornalismo»«In modo tanto puerile quanto confuso, la presidente del Consiglio continua ad evitare di rispondere nel merito delle osservazioni sollevate dal rapporto sullo Stato di diritto dalla Commissione europea, ritenendo più utile abbandonarsi a considerazioni sul ruolo di Repubblica e, più in generale di quella parte dell'informazione italiana non politicamente arruolata. Considerazioni che tradiscono la sua idea illiberale del giornalismo e del ruolo che il giornalismo ha in una democrazia compiuta. Confermando in questa maniera le obiezioni che il rapporto di Bruxelles le ha sollevato». Lo scrive la direzione di Repubblica in un commento pubblicato sul sito web del quotidiano.Usigrai: «Inaccettabili gli attacchi personali a un componente del Cdr di Repubblica»«Inaccettabili gli attacchi personali a un componente del Cdr di Repubblica da parte di alcuni quotidiani che gli attribuiscono addirittura il ruolo di ispiratore del rapporto europeo sulla libertà di stampa in Italia. Un metodo, quello di mettere nel mirino delle polemiche singoli giornalisti, che è lo stesso messo in atto dal governo per attaccare chi scrive sull'operato dell'esecutivo meno che adulanti valutazioni sui provvedimenti adottati. Piena solidarietà al Cdr e al collega Matteo Pucciarelli di Repubblica». Così l'esecutivo Usigrai in una nota.Il Cdr dell’Agi: «Solidarietà ai giornalisti catalogati come “anti-Meloni”»«Il Cdr dell’Agi esprime solidarietà al collega del Cdr de la Repubblica e ai colleghi degli altri quotidiani catalogati come giornalisti anti-Meloni da giornali riconducibili all’area dell’attuale maggioranza: la loro “colpa” sarebbe quella di aver ispirato il report del consorzio Media Freedom Rapid Response, che non fa altro che ribadire le legittime e fondate preoccupazioni per la precaria salute della libertaà di informazione nel nostro Paese». Lo si legge in un comunicato stampa diffuso dai rappresentanti sindacali dei giornalisti dell’Agenzia Italia. La nota prosegue: «Il ricorso a quelle che hanno tutta l’aria di ‘liste di proscrizione’ è di per sé inaccettabile; il fatto che a proporre queste liste sia in primis un giornale di proprietà del gruppo Angelucci, non è altro che la rappresentazione plastica dei rischi cui andrebbe incontro un’agenzia come la nostra, fonte di informazione primaria, per definizione autonoma e indipendente, se finisse nelle mani del titolare di quel gruppo, parlamentare di un partito della maggioranza di governo». @fnsisocial
Il 2023 sarà un anno di svolta per la giustiziaBasilicata, le parole di Vito Bardi dopo la riconferma
Richiesti documenti aggiunti per il ponte sullo stretto
La sfida del salario minimo in una economia globalizzataInformativa Crosetto su Nato, Richetti: "Alleanza Atlantica essenziale per la pace" - Tiscali Notizie
Il gas apre in calo sulla piazza Ttf di Amsterdam a 32,24 euro - Tiscali NotizieL’anno giudiziario si apre con il nuovo Csm
Prorogato il lavoro agile “semplificato” fino al 31 dicembre 2022Notizie di Politica italiana - Pag. 20
Ucraina, Crosetto: escluso l'intervento diretto dei militari italianiMarattin (Iv): "La politica è dominata da 10 anni da gente che l'ha resa una pubblicità ingannevole" - Tiscali NotizieIl gas apre in calo sulla piazza Ttf di Amsterdam a 32,24 euro - Tiscali NotizieL'annuncio della premier Meloni: "Papa Francesco alla sessione del G7 sull'Intelligenza artificiale"
Italia-Giordania: colloquio tra Giorgia Meloni e il re Abdallah II
Elly Schlein, Giuseppe Conte: "Cambi il Pd come aveva promesso"
Alla magistratura servono cultura e umanità, per questo sostengo SavareseParigi2024, Salvini: si vergogni chi ha permesso match Carini-Khelif - Tiscali NotizieChi deve perseguire i crimini di guerra in Ucraina? Le posizioni di Europa e ItaliaLa città come luogo della sfera pubblica è la culla della giustizia
In nessun paese d’Europa si rischiano 6 anni di carcere per una festaNel caos una stella polare c’è, ed è la CostituzioneGaffe di Sangiuliano, il ministro confonde Londra con New YorkIl governo Meloni taglia su carceri, giustizia minorile e intercettazioni