Sekac e Zohorna, la prima coppia ceca nella storia del Lugano: «Andiamo già d’accordo»Precipita un deltaplano nel Comasco, un morto e un feritoIl figlio di Angelina Jolie e Brad Pitt in ospedale
L'IA di Elon Musk diffonde fake news sull'attentato a Donald TrumpLa decisione di ritirare la querela contro Domani ci aveva fatto sperare in un cambio di rotta nei rapporti tra la premier e la stampa italiana. Ci sbagliavamo,élattaccodiMeloniaDomanièVOL come dimostrano le parole gravi, false e pericolose che ha pronunciato dalla Cina. Meloni ha scelto la sua arma preferita: il complottismo. Ai nostri lettori promettiamo solo una cosa: di continuare a fare il nostro lavoro. Perchè è vero che siamo portatori di interesse. Ma di uno solo: il loroSostieni il nostro giornalismo libero: abbonati a DomaniLa decisione della premier Giorgia Meloni di ritirare la querela contro Domani ci aveva fatto sperare, appena qualche giorno fa, in un cambio di rotta nei rapporti tra la leader e la stampa italiana. La scelta dell’ex missina era infatti avvenuta quasi in contemporanea alle parole durissime del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in merito alle pressioni e le intimidazioni contro la libertà di informazione, che il Colle aveva definito come «atti eversivi contro la Repubblica».Speravamo che il beau geste di Meloni fosse non un accadimento episodico, dovuto forse al timore di perdere una lite temeraria davanti ai giudici, ma un rinsavimento politico verso il necessario equilibrio che il potere deve avere, almeno in quelle che definiamo democrazie liberali, nei confronti del giornalismo indipendente.Eravamo stati troppo ottimisti. Martedì la presidente in missione in Cina, davanti alle critiche dell’Unione europea e di associazioni indipendenti finanziate dall’Ue sulla disastrata situazione della stampa in Italia, ha attaccato di nuovo Domani, insieme al Fatto Quotidiano e Repubblica. FattiMeloni, una lezione da regime. Sindacati e opposizione: «Liste di proscrizione»Il nostro giornale sarebbe infatti reo di aver di fatto «indirizzato» le critiche al governo delle destre rivolto dai due report. E lo avremmo fatto in quanto «portatori di interessi» specifici.Parole gravi, false e soprattutto pericolose. A cui sono seguiti a ruota articoli da parte dei giornali di destra e sedicenti fogli liberali, che hanno fatto una sorta di lista di proscrizione dei colleghi (come i nostri Francesca De Benedetti e Nello Trocchia) “colpevoli” di aver interloquito con gli osservatori di Media Freedom, che banalmente hanno cercato di capire dai diretti interessati l’origine di attacchi legali da parte di membri dell’esecutivo. Attacchi che - spiega Media Freedom - hanno portato «a un declino della libertà di stampa negli ultimi due anni». Per la cronaca, nessun membro del governo - nonostante richieste e sollecitazioni - ha voluto incontrare gli emissari europei.Meloni, invece di entrare nel merito della gestione della Rai e relative censure e propagande, invece di spiegare come mai inchieste e articoli vengono sistematicamente querelati da ministri e sottosegretari (con le procure della Repubblica che - su indicazioni del potere politico - lavorano addirittura a individuare le fonti dei giornalisti, che per il Media Freedom Act dovrebbero essere protette dalle autorità nazionali), ha scelto la sua arma preferita: quella del vittimismo. FattiReport sulla libertà di stampa: «Da Meloni attacchi inediti»Francesca De BenedettiProvando, per l’ennesima volta, a delegittimare chi continua a fare il proprio dovere e che non accetta l’appeasement che Palazzo Chigi, evidentemente, si aspetta dal quarto potere.Definire Domani e le altre due testate «portatori d’interesse» serve esattamente a questo: screditare chi prova a fare informazione libera, facendo credere alla pubblica opinione che le notizie su uno dei peggiori governi della nostra repubblica non siano frutto di attività autonoma, ma che la critica sia sottomessa a chissà quali interessi opachi. Certamente di parte.La cappa calata sui media nazionali è invece realtà evidente a chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale. Ci si aspetterebbe da un capo di governo maggiore responsabilità di fronte alle critiche di Bruxelles, soprattutto dopo quanto accaduto con l’aggressione al cronista della Stampa Andrea Joly da parte di CasaPound e le demenziali parole del presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha attaccato il comportamento del reporter massacrato dai fascisti. CommentiLa Russa deve lasciare, è incompatibile con la CartaPiero IgnazipolitologoAhinoi Meloni ha scelto invece la strada del complottismo, fregandosene altamente anche del monito di Mattarella. Ai nostri lettori promettiamo solo una cosa: di continuare a fare il nostro lavoro. Perchè è vero che siamo portatori di interesse. Ma di uno solo: il loro.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEmiliano FittipaldidirettoreNato nel 1974, è direttore di Domani. Giornalista investigativo, ha lavorato all'Espresso firmando inchieste su politica, economia e criminalità. Per Feltrinelli ha scritto "Avarizia" e "Lussuria" sulla corruzione in Vaticano e altri saggi sul potere.
Gli utenti di Instagram e Facebook addestreranno l'intelligenza artificialeOctavia Wagon, Skoda ha affinato il suo best-seller
Ritornano le rarissime sneaker Nike PlayStation | Wired Italia
La rivincita di Thierry HenryDeltaplano caduto nel Comasco, la vittima è l'istruttore di volo
Gli utenti di Instagram e Facebook addestreranno l'intelligenza artificialeRapidi, di qualità e a buon prezzo: ecco i migliori prestiti alle famiglie - la Repubblica
L'ex anchorman della BBC Huw Edwards si dichiara colpevole di pedopornografiaOgni anno la città di Locarno si veste a «macchia di leopardo»
Serpiano vittima silenziosa del maltempo di luglioCoop dice addio a Finance+Aperture serali: Borgo e Città hanno interessi differentiBoom di abbonati per Netflix, trimestre sopra le attese
UBS «filtra» i clienti facoltosi (e rischiosi) ex Credit Suisse, ma la Finma vuole vederci chiaro
Circa 7000 hacker etici hanno provato a violare il voto elettronico della Posta
Attacco letale al Gruppo Wagner in Mali: c'entrano gli ucraini?Beat Jans: «Il Pardo un regalo che Locarno fa alla Svizzera ogni anno»«Zeru» sconfitte alla prima in casa: Mourinho attende così il LuganoIl volontariato nello sport. Quo Vadis?
Xiaomi HyperOS, un sistema operativo pronto per il futuro | Wired ItaliaCristian Fracassi, dalle mascherine da sub contro il Covid alle protesi low cost per l'UcrainaSe la scelta di cosa guardare in Tv diventa poco sostenibilePenne scanner, a cosa servono e come funzionano | Wired Italia