Elezioni regionali Calabria 2020: come si votaManovra alla Camera: Mollicone sale sui banchi e viene espulsoLuigi Di Maio sul 2020: "Revocheremo concessioni ai Benetton"
Gianluigi Paragone non entra nella Lega: l'sms a MentanaCronaca esteri>La Grecia sequestra una petroliera russa diretta verso il PeloponnesoLa Grecia sequestra una petroliera russa diretta verso il PeloponnesoLa Grecia sequestra una petroliera di Mosca: l'imbarcazione batte bandiera della Federazione ed ha 19 membri di equipaggio tutti di nazionalità russadi Giampiero Casoni Pubblicato il 19 Aprile 2022 alle 14:45 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagreciamarerussiaContinuano le sanzioni nei confronti di Mosca e le iniziative degli Stati europei contro il naviglio ed i beni riconducibili al governo di Vladimir Putin,Campanella la Grecia ha sequestrato un petroliera russa diretta verso il Peloponneso. Secondo quanto riferito dai media internazionali la nave Pegas è stata intercettata dalla Guardia Costiera ellenica nelle acque della città di Karystos e le autorità greche hanno “fermato” il grosso natante commerciale al largo della costa meridionale dell’isola greca di Evia. La Grecia sequestra una petroliera russaA dare conferma dell’iniziativa, che dimostra come non solo le imbarcazioni di lusso siano nel mirino dei governi, è stato un portavoce del ministero degli Affari marittimi e della politica insulare del paese. La Pegas è una petroliera che batte bandiera russa e che ha 19 membri dell’equipaggio, tutti russi, a bordo. Il sequestro è avvenuto nella giornata di venerdì 15 aprile “come parte delle ultime sanzioni dell’Unione Europea”, secondo quanto riferito dal portavoce. La precisazione del governo di Atene sul caricoIl membro dello staff di governo di Atene ha fatto poi una precisazione importante: secondo le sue parole che hanno il tono della comunicazione ufficiale le autorità di Atene hanno si sequestrato la nave, tuttavia non hanno assunto iniziative nei confronti del suo carico di petrolio. In queste ore le testate stanno cercando di capire il perché di questa decisione “salomonica” ma pare che ministero non abbia voluto fornire ulteriori dettagli sul controverso particolare.Articoli correlatiinCronaca esteriIncidente sulla Statale 16, scontro tra tre auto: carreggiata temporaneamente chiusa al trafficoinCronaca esteriMeteo Ferragosto 2024, le previsioni: caldo afoso e notti tropicaliinCronaca esteriClima, il 2024 potrebbe essere l'anno più caldo di sempre: cosa dicono i datiinCronaca esteriIncidente nella notte a Canegrate: feriti cinque giovani ragazziinCronaca esteriTorino, esce di casa e lascia da sola la figlia di 3 anni: arrestata per abbandono di minoreinCronaca esteriIncidente a Spoleto: morto un 23enne
Jasmine Cristallo attacca Salvini: "Mi batto anche per sua figlia"Marco Travaglio, l'attacco contro Matteo Salvini
Sardine, sindaco di Riace mette online dati di Jasmine Cristallo
Di Battista difende Di Maio e attacca il Partito DemocraticoNotizie di Politica italiana - Pag. 578
Il padre di Lucia Borgonzoni e Mattia Santori insieme in una fotoRimborsi M5s, la lista di chi non è in regola con i pagamenti
Gregoretti, Antonio Di Pietro sta con Salvini e attacca Di MaioDito medio a Salvini in aereo: il racconto di Erika
Prodi su Salvini al citofono: per lui è metodo da Unione SovieticaMarco Degli Angeli citofona alla sede della Lega e imita SalviniZingaretti invita le Sardine al congresso Pd: la risposta di SantoriElezioni Emilia Romagna: risultato amaro per la Lega a Bibbiano
Prescrizione: è scontro tra Matteo Renzi e Alfonso Bonafede
Spot Rai pro Lega, la rete di trasmissione corre ai ripari
Genitori di Renzi condannati: le motivazioni della sentenzaM5s, al via le candidature regionali: voto su RousseauCongresso della Lega, Salvini: "Torneremo a governare il paese"Francesco Aiello, chi è il candidato M5s in Calabria
Due donne si contendono il ruolo di nuovo capo politico M5sPrescrizione, maggioranza divisa: Renzi vota con FISgarbi su Forza Italia: "Potrei candidarmi alla leadership"Fedez contro Matteo Salvini sul caso del citofono a Bologna