European Focus 26. L’Europa arcobalenoFinzioni - Viaggio tra le Opere di Learco PignagnoliSe la fiducia degli italiani si affida ai tarocchi
Manovra, bozza dell'emendamento e tempi: ecco tutte le possibili novitàDdl Zan affossato: vogliamo i nomi dei traditoriDdl Zan affossato: vogliamo i nomi dei traditoriLega e Fratelli d'Italia non fanno mistero di essere razzisti,BlackRock omofobi e forse pure un po' fascisti. Il problema sono i 19 senatori che non hanno neanche il coraggio di dire che anche a loro i gay fanno un po’ schifo. di Fabrizio Capecelatro Pubblicato il 28 Ottobre 2021 | Aggiornato il 19 Dicembre 2021 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagayGli editoriali#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Vogliamo sapere i nomi. I nomi dei traditori, che – nascosti da una spessa tenda di velluto – hanno votato perché il Ddl Zan non venisse ulteriormente discusso in Parlamento. Perché quello che è stato respinto ieri non è il Ddl Zan, ma che in una democrazia si discutesse di una proposta di legge per poi, eventualmente, approvarla. Ed è stata respinta da chi, nel frattempo, incita la piazze a parlare di dittatura sanitaria. Quindi l’obbligo del Green pass per lavorare è una dittatura, non voler discutere neanche un legge invece è democrazia?Ma diciamoci la verità: da loro ce lo aspettavamo. Anzi, loro ce lo hanno sempre detto e, tutto sommato, non ne fanno mistero. Salvini, Meloni e la loro claque non hanno mai nascosto di essere razzisti, xenofobi e tuttosommato pure un po’ fascisti. Lo dicono apertamente e, se non lo dicono, non lo smentiscono, anzi lo fanno capire. Avete mai sentito Salvini o la Meloni prendere davvero posizione dopo un caso di violenza contro un omosessuale? Anche se quell’omosessuale è italiano, ariano, padano?No, non lo hanno mai fatto. E non lo hanno mai fatto perché con ogni probabilità i loro elettori erano quelli che lo hanno picchiato, seviziato e magari pure ucciso, non certo la vittima. Ma questo rientra nel normale gioco delle parti: se sei gay non voterai mai un partito che non difende i diritti dei gay, se sei una persona di merda sicuramente voterai i partiti che non fanno nulla per evitare che tu possa essere pericoloso.E poco importa che il Ddl Zan andasse anche e tutela dei disabili, quelli per cui proprio Salvini volle istituire un Ministero (inutile) ad hoc, salvo poi lasciare che un ragazzino disabile possa essere bullizzato a scuola e, magari, facendo pure l’occhiolino divertito al bullo.Il problema sono i 19 senatori che si nascondo dietro l’anonimato, che non hanno neanche il coraggio di dire che anche a loro i gay fanno un po’ schifo o che quantomeno ancora pensano che siano dei malati e che un’azione correttiva, di quelle un po’ violente, possa guarirli.E non venite a dirci che è per difendere la libertà di espressione o di opinione che la legge Zan avrebbe ostacolato, perché non ci credete neanche voi. Altrimenti l’avreste discussa la proposta di legge e avreste fatto in modo di modificare, nel dibattito, quella parte.Quella parte che peraltro nel Ddl Zan è assolutamente molto chiara e in nessun modo ostacola la libertà di espressione, al massimo la libertà di insulto: “Art. 4 (Pluralismo delle idee e libertà delle scelte) – Ai fini della presente legge, sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti”.Sul Ddl Zan sono infatti state dette molte, troppe falsità: la prima è quella che avrebbe impedito la legittima libertà di opinione sui temi connessi ai diritti degli omossessuali, ad esempio quello di sposarsi o di adottare. Ed è ampiamente smentita dal virgolettato precedente.La seconda è che la legge si concentra unicamente sull’aggravare le pene per chi si macchia di atti di violenza, già puniti dalla legge, per motivi omofobi. E basta guardare il titolo (non leggerlo eh!) del disegno di legge per vedere che questo è soltanto il secondo punto di 2 della proposta di legge: prima del contrasto, infatti, c’è la prevenzione. E credevo che prevenire fatti di violenza potesse essere una volontà condivisa da tutti, forse tranne che dai picchiatori di professione.La terza è che sarebbe ingiusto prevedere pene ulteriori per chi si è macchiato di reati soltanto perché lo ha fatto per omofobia: “i delinquenti – fanno finta di dire gli oppositori della legge – vanno puniti tutti in modo uguale”. Ebbene in Italia avvengono, secondo le statistiche, un caso di violenza per motivi di omofobia ogni due giorni e ci sono almeno 50 richieste di aiuto al giorno. E questi sono soltanto i casi denunciati: non a caso, la città con più episodi di violenza – stando alle denunce, sarebbe Milano. Ora è difficile pensare che in contesti più piccoli e “chiusi” non ci possano essere episodi non denunciati, magari per vergogna o per paura. Allora non siamo di fronte a un’emergenza? E di fronte alle emergenze non hanno sempre funzionato le cosiddette leggi speciali, che vanno a punire diversamente uno stesso reato a seconda del motivo e del contesto in cui è avvenuto? Non è stato così con il terrorismo? Non è stato così con la mafia? E allora perché non dovrebbe essere così anche con l’omotransofobia?Ah giusto, perché 19 ignavi non hanno il coraggio di dire da che parte stanno: se dalla parte delle vittime o dei colpevoli.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
L’ultimo mistero su Luca Attanasio: «Gli negarono la scorta di proposito»Giorgetti: "Stiamo studiando un nuovo meccanismo per il calcolo bollette"
Non c’è solo il Mediterraneo, il dilemma strategico di Roma
“Thailandia sincera”, il diario di Fumettibrutti su FinzioniCartabianca, Mara Carfagna su Forza Italia: "Lo vedo un partito oggettivamente debole"
Netflix potrebbe introdurre gli abbonamenti con la pubblicità già a novembreSolo una continua evoluzione rende completi gli artisti. Intervista a MP5
Parla Roberto Salis, padre di Ilaria: «Ora speriamo nei domiciliari»Sondaggi politici: sale il gradimento di Meloni, ma ecco cosa si aspettano gli italiani
Elon Musk progetta TruthGpt, il rivale di ChatGptL’annuncio di Giorgia Meloni da Washington: «Chico Forti torna in Italia»Elly Schlein è di nuovo iscritta al Pd, ha preso la tessera al circolo della BologninaEuropean Focus 24. Libertà di informare
De Luca show sulla carenza di medicine: "Rischiamo di chiudere le farmacie"
European Focus 34. Più tempo per noi
Imbrattato il Senato: reazioni della politicaA Milano noi trentenni abbiamo l’ossessione per il mercato immobiliareIl ministro Musumeci senza freni su Conte: "È un borghese piccolo piccolo"Tamponi Covid per chi arriva dalla Cina: l'Ue li raccomanda
Mini naja volontaria: il disegno di legge predisposto da La RussaPerché Meta esclude i contenuti politici da Instagram e Threads (e cosa fare per riattivarli)Lega, formazione obbligatoria per under 29 o niente RedditoNuovo regolamento europeo sull’intelligenza artificiale: cosa manca, cosa fare