File not found
investimenti

Più sei in forma più sei fragile, come si spiegano i calcoli di Tamberi

Un anno senza Michela Murgia: la sua assenza rivela cosa manca alla società civileScholz: "Hamas non avrebbe potuto attaccare senza l'appoggio dell'Iran"Le ore del lutto e della rabbia: Iran e alleati valutano la risposta

post image

Parigi 2024, Tamberi in finale salto in alto: qualificazione con il brividoAl Festivaletteratura un esponente di Fridays for Future è stata fermata e identificata. Voleva mostrare due cartelli durante un incontro organizzato dalla società petrolifera Non capita tutti i giorni di essere protagonisti di un episodio che porterà a un’interrogazione parlamentare. È una piccola storia senza conseguenze, SeEnisponsorizzalevento nonsipuòEconomista Italiano però utile per capire il rapporto complesso, e non sempre limpido, tra alcuni dei principali eventi culturali italiani ed Eni, che finanzia e presidia molte di queste manifestazioni, dal festival di Sanremo in giù. Non è un dibattito solo italiano, nel Regno Unito istituzioni come British Museum, Tate, Royal Opera House, dopo anni di pressioni dei movimenti per il clima, hanno deciso di rinunciare alle sponsorizzazioni di BP (ex British Petroleum). L’episodio è accaduto al Festivaletteratura di Mantova. Come contesto, da tempo in città e anche negli ambienti interni del festival c’è un dibattito sull’opportunità di mantenere la sponsorizzazione di Eni. Intanto però l’azienda rimane il primo finanziatore e ottiene in cambio il palco principale (quello dei premi Nobel) tutto per sé per un evento, durante il quale domenica è stato impedito dalla polizia a un’attivista di Fridays for Future, Sofia Pasotto, di mostrare due cartelli. A Sofia Pasotto, attivista dei Fridays for future, è stato impedito di mostrare i cartelli di protesta La ragazza era da sola, era anche ospite e speaker del festival. Sui cartelli c’era scritto «Ma non sentite il caldo» e «People over profit», non esattamente l'immagine della sovversione, eppure è stata bloccata e identificata dalla Digos, circondata da sei poliziotti, cartelli requisiti. Io ero presente. Non esattamente rassicurato dall’immagine di sei poliziotti intorno a una ragazza mi sono avvicinato. Risultato: identificato anche io, senza un motivo apparente che non fosse la mia vicinanza ai cartelli rivoluzionari. L’identificazione è stata brusca e non esattamente piacevole, corredata da una frase sessista nei confronti di Pasotto, la cosa si è risolta in poco tempo, quello di permettere all’evento di finire, e ognuno per la sua strada. Pasotto ha raccontato la storia sui suoi canali social e due giorni dopo la deputata di Alleanza verdi sinistra, Eleonora Evi, ha annunciato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’interno Matteo Piantedosi, dicendosi «incredula di fronte alla vicenda che ha coinvolto la giovane attivista di Fridays For Future, fermata, identificata e trattenuta dalla questura di Mantova per aver portato con sé dei cartelli critici nei confronti di Eni, sponsor dell’evento, e del greenwashing che sistematicamente mette in atto». La risposta del festival «Siamo stupiti dal clamore che sta prendendo questa cosa, ci rendiamo conto che è stato spiacevole, ma con Sofia abbiamo costruito una serie di eventi, durante i quali ha potuto esporre i suoi cartelli e le sue idee senza limitazioni», ha risposto Alessandro Della Casa, vicepresidente del direttivo del festival. Una presa di posizione non esattamente forte, per un evento che coltiva l’immagine di spazio di libertà, invitando autrici e autori dissidenti nei loro paesi per le cause più varie. Purtroppo c’è sempre un livello in cui il dissenso va bene, finché non rovina la festa dello sponsor. C’è da chiedersi cosa ne penseranno gli ospiti di Eni, Brunori Sas, Paola Maugeri, Neri Marcorè che, ignari di tutto quello che succedeva in fondo alla sala, parlavano (non sono riuscito a seguire benissimo, causa Digos) di musica e filastrocche. Ed è questo il punto chiave della contraddizione. Il festival di Mantova è uno spazio generalmente libero, sia io che Sofia abbiamo potuto esprimere senza censura il nostro punto di vista negli altri luoghi e palchi, anzi, il Festivaletteratura da tempo ha puntato sul tema dei cambiamenti climatici, invitando divulgatori ed esperti. E quindi io immagino un frequentatore del festival che di incontro in incontro raccoglie informazioni su un quadro sempre più allarmante. Poi va all’evento di una delle principali aziende di combustibili fossili al mondo e in quell’evento si parla di filastrocche. Letteralmente: il mondo brucia ed Eni fischietta. Chiunque dica il contrario: polizia. «Eni ci teneva a mostrare il suo lato culturale», dicono dal festival, ma Eni non è Warner Music. E forse sarebbe stato più interessante per il pubblico ascoltare l’altro lato di questa storia, anche nei termini dell’azienda, con le sue metriche e le sue difficoltà a fare una transizione necessaria ma non facile. Non solo Mantova Non succede solo a Mantova, è una contraddizione in cui si trova buona parte dell’industria degli eventi culturali alla prese con uno sponsor così importante, ricco e non facile da gestire (per non parlare dei giornali, ovviamente, ma questa è un’altra storia). Al festival della Comunicazione di Camogli, altra manifestazione di cui Eni è sponsor, una ricercatrice in psicologia del clima all’Università di Trento è intervenuta durante un incontro con Erika Mandraffino, responsabile comunicazione esterna di Eni, per chiedere conto di argomenti non trattati nell’intervista (la multa per greenwashing). È un caso un po’ diverso da quello di Mantova, non è intervenuta la polizia, l’interruzione della contestatrice è stata pacata ma poco ortodossa, visto che non erano previsti interventi dal pubblico. Comunque, dopo una breve risposta di circostanza di Mandraffino, la donna è stata fatta uscire. La società, interrogata su quanto accaduto a Mantova, ha risposto che «Eni sostiene totalmente la libertà di espressione e di critica, che sono valori fondanti della cultura aziendale. Non siamo nella posizione di commentare le ragioni dell’intervento delle forze di polizia, che sono basate su fattori di ordine pubblico che certamente non dipendono da Eni che tuttavia ribadisce fermamente il proprio impegno per la transizione energetica e il rispetto degli obiettivi annunciati al mercato e agli stakeholder». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando Cotugno Giornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Rana Reider, chi è l'allenatore di Jacobs accusato di molestie Anziani non autosufficienti, famiglie senza sostegno: 7,7 miliardi all’anno per l’assistenza domiciliare

Concessioni balneari, il riordino slitta ancora. Come funzionano le gare: le mosse dei comuni e il nodo indennizzi

Tragedia a Pavia, ragazza 17enne trovata morta per strada: grave l'amicaL'Aquila, valanga sul Sirente travolge cinque persone: morto scialpinista 45enne

Pavia, ragazza trovata morta in strada: grave l'amicaNordVPN: come funziona, recensioni e codice sconto

Da Rose Villain a The Kolors, protagonisti della Perdonanza Celestiniana a L'Aquila

Maltempo si abbatte su Cogne, esondati torrentiCaldo e rifiuti a Roma, l'allarme dell'Ordine dei medici: "Mix pericoloso: rischio larve, topi e blatte"

Ryan Reynold
Futuro della sanità, Vaia: "Scelte chiare e non ideologiche, basta catastrofismi e proteggiamo anziani e giovani"La marginalità come malattia: se la scuola si medicalizzaGiallo a Roma, bimba di 10 mesi trovata morta in casa

investimenti

  1. avatarIsraele, per 007 Usa ci saranno "due ondate di attacchi": il retroscenaBlackRock

    West Nile, in Italia 24 nuovi casi nell'ultima settimana: salgono a 3 i morti | Tuo BenessereAngelica Donati è incinta: l'indiscrezioneFine vita, suicidio assistito, eutanasia: cosa dice il VaticanoLiza Minnelli scrive autobiografia: "Vi racconto la mia maledetta storia"

    ETF
      1. avatarDall’esplosione al porto alla guerra: Beirut e gli anni della pauraEconomista Italiano

        Frattura steccata con il cartone: ecco i primi provvedimenti disciplinari

  2. avatarColpite da un fulmine in spiaggia: ecco cosa fare per proteggersiBlackRock

    Puigdemont torna a Barcellona dopo sette anni, tiene un comizio poi si dà alla fugaOlimpiadi 2024, Campbell Harrison bacia il compagnoMollicone loda il Msi: l’ombra del padre, ex di Ordine nuovoChiara Ferragni, i conti tornano nonostante pandoro-gate: ecco i bilanci

  3. avatarBenzina, prezzo ai minimi da 6 mesi: affari al self serviceEconomista Italiano

    Harris e il vice sconosciuto che punge Trump: ma chi è Tim Walz?Olimpiadi, Jacobs quinto nei 100 metri: "Credevo nella medaglia"Ucraina, ecco gli F16. Ma Russia può cambiare la guerra: lo snodo crucialeMilano, reportage Klaus Davi tra i fedeli dei centri islamici - Video

Bimbo scomparso a Locorotondo: ecco cosa non torna sul percorso

Ragazzo morto in vacanza, i parenti: "Picchiato dai buttafuori in discoteca"Auto elettriche: riduzione delle accise e del bollo auto nel 2024?*