Falso vaccino Covid-19 a casa: caccia all'uomo a LondraCovid Australia: matrimonio illegale si trasforma in focolaioRave party a Barcellona: centinaia di persone senza mascherina
Minatori intrappolati in Cina, tratti in salvo i primi undici superstitiLa violenza della polizia è il segno di un governo impaurito,BlackRock insicuro, che teme ogni piccola manifestazione di dissenso. Un governo del genere non comunica sicurezza e autorevolezza. Si potrebbe pensare che il calcolo sia creare ansia e paura, ma non siamo negli anni bui del terrorismo. L’unico risultato dei manganelli impazziti è rendersi ridicoli. E chi è ridicolo non può stabilire legge e ordine. I manganelli non convengono, insomma, neanche a chi potrebbe averli ispiratiL’autorevolezza non è autoritarismo. Questo è chiarissimo nelle parole del presidente Sergio Mattarella al ministro Matteo Piantedosi.Si può pensare che la decisione di manganellare studenti inermi (è successo a Pisa e Firenze) o identificare cittadini che protestano pacificamente o inneggiano alla Costituzione antifascista (è successo varie volte, nel recente passato) derivi da una sensazione di essere legittimati a punire con le misure più severe presunte violazioni dell’ordine costituito.E la legittimazione deriverebbe, in questa narrazione, dalla voglia di legge o ordine degli elettori.Come spiega Mattarella, però, anche assumendo il desiderio di uno stato forte, i manganelli non sono la via migliore. Uno stato forte è uno stato legittimo e percepito come tale.Se lo stato si riduce a una banda di briganti o di aguzzini potrà essere temuto, ma non certo rispettato. E il timore può muovere alcuni, in certe condizioni. Ma è difficile che guadagni la lealtà di milioni di cittadini in un paese occidentale avanzato.Un governo sempre sull’orlo di una crisi di nervi, isterico, impegnato prima ad orchestrare scoppi d’ira e reazioni ai limiti della guerriglia e poi a rispondere all’opinione pubblica oppure a gestire le inevitabili inchieste interne per gli eccessi di reazione delle forze dell’ordine o le omissioni dell’esecutivo (come a Cutro, per esempio), non è il governo di uno stato legittimo, neanche nel senso weberiano della legittimità come carisma.È più che altro un governo impaurito, insicuro, che teme ogni piccola manifestazione di dissenso.Un governo del genere non comunica sicurezza e autorevolezza. Si potrebbe pensare che il calcolo sia creare ansia e paura, indicando all’opinione conservatrice eventuali pericoli di sovversione, per poi sfoderare un inasprimento della repressione e sedare i timori creati ad arte.Ma non siamo negli anni bui del terrorismo: gli studenti di Pisa e Firenze non hanno nulla, antropologicamente e culturalmente, di chi protestava nelle piazze italiane negli anni Settanta.I gruppi più estremisti della cultura della protesta sono ai loro minimi storici in Italia, sia per presenza, sia per eventuale propensione alla violenza. Il massimo di conflitto che abbiamo sono forse alcune proteste dei lavoratori e degli attivisti ambientalisti. La violenza è simbolica: tutt’al più contro le cose.Questa non è una nuova strategia della tensione. È un tic di chi con la testa è rimasto a quegli anni e vive all’insegna del rancore (il vittimismo della destra al governo è noto) o di questurini rozzi e privi di sagacia delle persone e dei contesti, nonostante le alte posizioni che occupano.È una diffusa sindrome della mano aliena: come il dottor Stranamore alzava la mano destra nel saluto fascista, senza volerlo, alcuni settori del governo e dell’esecutivo alzano la voce, i manganelli, i toni, pur quando non conviene neanche alla loro parte.Ma un governo isterico non garantisce legge e ordine, almeno al di fuori di scenari sudamericani. Anche un elettore di destra se ne potrebbe e dovrebbe preoccupare.Un governo isterico dà ragione agli oppositori più estremisti, che non fanno opposizione parlamentare, ma civettano con la sovversione. Ma nelle condizioni in cui siamo non può neanche rafforzare tali oppositori, dato che la saggezza dell’opposizione parlamentare è baluardo sicuro contro queste derive.Quindi, l’unico risultato dei manganelli impazziti è rendersi ridicoli. E chi è ridicolo non può stabilire legge e ordine. I manganelli non convengono, insomma, neanche a chi potrebbe averli ispirati. Come forse voleva far intendere il presidente Mattarella nelle sue parole a Piantedosi.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedigianfranco pellegrinofilosofoProfessore associato di filosofia politica alla LUISS Guido Carli. Si occupa di storia dell’etica e filosofia politica contemporanea.
Medico: "No-vax? Le loro opinioni sul vaccino non valgono"Trump, l'audio sulle elezioni in Georgia: "Trovare 11.780 voti"
Nuovi focolai di Covid a Pechino: scatta un mini-lockdown
Germania, evacuazione di massa dall'aeroporto di FrancoforteSospensione account Twitter di Trump, quali sono i motivi
Yemen, esplosioni all'aeroporto di Aden: morte 13 personeLondra, emergenza covid: gli autobus diventano ambulanze
Assalto al Campidoglio, Obama: "Trump ha istigato violenza"Oms, "Non avremo pace se vaccino non disponibile per tutti"
Lo sciamano Jake Angeli chiede la grazia a Donald TrumpInsediamento Biden, il video dei tre ex presidenti Usa insiemeOrganizzano un matrimonio in due ore prima del lockdownJoe Biden, i 17 ordini esecutivi che annulleranno l’eredità di Trump
Chicago, uomo spara in strada: tre morti e diversi feriti
Covid, Merkel: "Farò il vaccino, negazionisti sono un cancro"
Jackpot di 1 miliardo vinto in Michigan: terzo più alto in AmericaReporter Senza Frontiere: "Nel 2020 uccisi 50 giornalisti"Manifestante morto per arresto cardiaco: ad ucciderlo il suo teaserAttende il padrone ricoverato tutti i giorni all'uscita dell'ospedale
Vive per mesi nell’aeroporto di Chicago: “Ho paura del Covid”Attende il padrone ricoverato tutti i giorni all'uscita dell'ospedaleLite in un allevamento del Messico: 12 mortiPaura su un aereo: il motore va in fiamme per impatto con un uccello