Oroscopo e salute: le previsioni di giovedì 18 luglio segno per segnoAnna Sironini, Autore a Notizie.itSequestrati 37 mila prodotti contraffatti, chiuso anche un opificio - Tiscali Notizie
Permesso di soggiorno speciale per la moglie di Satnam Singh, il bracciante indiano morto a Latinaundefined - Web COMMENTA E CONDIVIDI Non bastano quattro tendoni per risolvere il dramma dei senza dimora a Roma. È quanto espresso ieri dalla Caritas diocesana nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock convocato dal prefetto Lamberto Giannini. In vista del Giubileo, l’amministrazione comunale ha, infatti, previsto l’installazione di quattro tensostrutture, ognuna per 70 posti, vicino alle stazioni Termini, Tiburtina, Ostiense e San Pietro, dove solitamente i senza dimora, le persone più fragili, cercano un rifugio.In tutto 280 posti, comunque pochissimi, rispetto alle 22mila persone (dati Istat) che vivono per strada nell’area di Roma Capitale. Un progetto che, oltretutto, durerà meno di due anni con un costo di più di 8 milioni. Eppure è bastato l’annuncio della realizzazione dei tendoni per scatenare le polemiche, soprattutto da parte del centrodestra, in particolare contro quello previsto nella grande piazza davanti a Termini, interessata anche dai lavori per il Giubileo. Ieri da parte del prefetto l’annuncio che sarà spostato in via Marsala, uno dei lati della stazione, dove già esistono le strutture di accoglienza della Caritas e di Binario ’95, uniche a offrire accoglienza a queste persone. La destra parla di vittoria, anche se in realtà lo spostamento è di poche centinaia di metri, mentre la maggioranza di centrosinistra al Comune lo difende, ponendo però un problema di risorse.«Auspichiamo – dice il sindaco Roberto Gualtieri – che da parte di Governo e Parlamento ci sia anche un intervento per dare più risorse e mezzi a chi tutti i giorni è sul campo per cercare di affrontare un problema gigantesco». La Caritas, come sempre, non chiude la porta ma, come detto nel suo intervento dal direttore, Giustino Trincia, chiede ben altro. «Il progetto che ci è stato presentato può essere da noi accolto solo come misura emergenziale e temporanea perché non rappresenta certo una di quelle misure strutturali che invece sarebbe indispensabile adottare e che continuiamo ad invocare». Per questo Trincia ha espresso un dubbio e una certezza. Il dubbio «è legato alla possibile concentrazione di persone fragili, alcune molto fragili, in un quadrante territoriale problematico che, come tutti sappiamo è già molto sotto pressione da tempo, per la presenza di tante situazioni di disagio sociale». Il riferimento è alla scelta di via Marsala, proprio accanto all’ostello “Don Luigi Di Liegro”, alla mensa sociale e all’ambulatorio Caritas.«Non possiamo dire no alla possibilità di dare soccorso immediato a chi ne ha più bisogno perché vive in mezzo alla strada, come fece il buon Samaritano», ma l’ipotesi progettuale «è destinata ad aumentare la pressione sui nostri servizi. Ci auguriamo di non ritrovarci da soli». Così «come purtroppo in tanti altri casi, nei quali la Caritas ha risolto tanti problemi che toccavano ad altri», ci spiega Trincia. Per questo, ha insistito in prefettura, «non è più rinviabile un intervento organico che preveda un forte investimento di risorse per assicurare, accanto alle necessarie strutture di prima accoglienza, anche altri interventi».Cinque le misure indicate. In primo luogo l’aumento delle strutture abitative permanenti e dignitose, e il potenziamento dei servizi sociali e sanitari, con priorità alle patologie psichiatriche e alle dipendenze, con personale professionale che operi in strada, perché non bastano i volontari. Ma ci sono richieste anche più generali, come il potenziamento dell’illuminazione pubblica e dei servizi di igiene e di raccolta dei rifiuti nelle zone interessate, soprattutto in vista del Giubileo, il miglioramento della sicurezza, «come richiesto dai residenti e dagli operatori economici e sociali», il rafforzamento della collaborazione tra le realtà del volontariato e le istituzioni pubbliche per la messa in opera di progetti di cura e di reinserimento sociale e lavorativo.
Dallo scisma di Lefebvre al caso Viganò. Un nuovo incendio rischia di divampare nella chiesaCommercio internazionale cruciale per il sistema paese - Tiscali Notizie
Il destino delle navi umanitarie. Le storie dei naufraghi salvati dalla Humanity 1
Ercolano, turista olandese lascia una firma indelebile su una parete affrescata: denunciatoTelefonata Biden e Netanyahu: nuovi schieramenti difensivi Usa per Israele - Tiscali Notizie
Marcell Jacobs è ancora luci e ombreIAB Forum 2023: la "Regeneration" conquista l'Allianz Mico di Milano
A Roma l’assemblea mondiale dei mercati contadiniMarketing
«Ti diamo 160 euro al mese se non abortisci». Così il Sant’Anna di Torino si prepara ai “pro vita” in corsiaRegole per il mercato dei casinò online - Le principali differenze tra Italia e GermaniaMarketing e sostenibilità: premiata la campagna OwayIn Umbria un corso per imparare la professione di pastore - Tiscali Notizie
Trentenne muore dopo endoscopia: indagati cinque medici - Tiscali Notizie
Quattro proteste in carcere questa settimana. A Trieste è morto un detenuto
Vincono gli Usa, fiorettiste azzurre d’argento - Tiscali NotizieSequestrati 37 mila prodotti contraffatti, chiuso anche un opificio - Tiscali NotizieÈ morto l’operaio agricolo abbandonato con un braccio amputato dopo l’incidente sul lavoroStrage Bologna: Piantedosi, ribadiamo rifiuto al fascismo - Tiscali Notizie
Crociera di lusso: scopri MSC Yacht ClubNotizie di Viaggi - Pag. 2Il lavoro corre sul webLegalità, a Venezia incontro della cabina di regia promossa da Regione - Tiscali Notizie