File not found
VOL

L'oro di Ceccon, il predestinato che non dorme di notte

Parigi 2024 oggi 29 luglio, ecco gli italiani in gara: programma, orari e finaliLa preghiera dei vescovi ad Assisi: «Niente è perduto con la pace»Mattarella primo cittadino e primo tifoso d’Italia

post image

Dimissioni Toti da Regione Liguria, cosa succede oraNei giorni scorsi alcuni media italiani hanno rilanciato la notizia falsa del suo ingresso nella lista dei beni tutelati a livello mondiale. Un equivoco nato da una cattiva traduzione. L’episodio impone riflessioni sugli strumenti utili a valutare la fondatezza dei fatti. Tuttavia,MACD nel suo libro Disinformazione contro costituzionalismo, Silvia Sassi scrive che «un sistema che voglia davvero proteggere la libertà di espressione deve impegnarsi anche a proteggere le falsità»Qualche giorno fa sui giornali italiani, da Repubblica al Corriere della Sera, dal Sole 24 Ore al Fatto Quotidiano, e su diversi siti di informazione online, è stata pubblicata la notizia del riconoscimento come patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco della musica techno tedesca. Peccato sia falso.La realtà è che il governo tedesco ha deciso di iscrivere la musica techno, insieme ad altre 120 tradizioni, nel Registro nazionale dei patrimoni culturali immateriali. È una decisione, dunque, tutta tedesca, che nulla ha a che fare con l’organizzazione mondiale che si occupa di cultura.Per capirci: ogni anno in Italia nei registri dei patrimoni culturali immateriali tenuti dai ministeri della Cultura e dell’Agricoltura o da diverse regioni italiane (come la Campania, il Veneto, il Piemonte) sono iscritte in media 400 tradizioni. La registrazione in questi inventari ha un valore solo nazionale, ed è quanto è avvenuto in Germania con la musica techno, che, a differenza di quanto è stato scritto, non è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità.L’errore, probabilmente, nasce dal fatto che la notizia è stata ripresa da un comunicato stampa scritto in tedesco ed è stata tradotta male: in Germania (e nel resto del mondo) l’informazione è stata data correttamente per quello che era, ma quando il primo importante quotidiano l’ha riproposta in Italia – con un lungo articolo iniziato in prima pagina con tanto di titolo sensazionale – è stata trasformata e, da quel momento, molti giornali italiani hanno copiato senza verificarne la correttezza.Questo episodio pone una serie di riflessioni sulla qualità del giornalismo italiano, tenendo conto che solo in Italia è avvenuto questo misunderstanding.La prima è che nessun giornalista ha controllato la veridicità di quanto scriveva. Eppure sarebbe bastata una semplice ricerca su Google o, per i più raffinati, una verifica dal sito ufficiale dell’Unesco. Ma nessuno lo ha fatto, e tutti hanno riprodotto una notizia infondata.La seconda è che, specialmente per gli articoli di “costume” (e la cultura viene trattata in questo modo), nei giornali è talvolta in uso “spulciare” i siti web stranieri alla ricerca di qualcosa di interessante, per “piazzare” un pezzo. Ciò comporta una spasmodica ricerca di notizie surreali, buffe, ai limiti della realtà, che possano interessare il lettore medio mordi-e-fuggi, ma spesso, al di là del “colore” che danno al giornale, sono infondate.La terza riflessione è, forse, la più inquietante. Se nessuno ha verificato la fondatezza della fake news relativa alla musica techno, pur essendo estremamente facile farlo, cosa accade con notizie più complesse come quelle che arrivano dai fronti di guerra in Ucraina o in Palestina?Questa vicenda, per quanto marginale, ci impone una ulteriore riflessione sugli strumenti utili a valutare la fondatezza dei fatti che leggiamo sui giornali, sui social, sui siti internet.Rispetto alla diffusione di notizie false, i governi di molti paesi propongono di istituire certificati pubblici di veridicità assegnati da autorità più o meno indipendenti. Presso la Camera dei deputati italiana giace un disegno di legge in tal senso e, nella scorsa legislatura, era stata proposta una commissione parlamentare di inchiesta sulla diffusione massiva di informazioni false che avrebbe dovuto fissare, tra l’altro, dei parametri oggetti per individuare “la verità”.Queste proposte sono inquietanti perché la base di una democrazia è il pluralismo e non esistono verità assolute. Anzi, come ha scritto Silvia Sassi nel suo bel libro Disinformazione contro costituzionalismo, «un sistema che voglia davvero proteggere la libertà di espressione deve impegnarsi anche a proteggere le falsità» perché – lo ha ricordato di recente la vice presidente del Garante della Privacy Ginevra Cerrina Feroni – se la disinformazione manca «deve accendersi una spia di allarme in quanto ciò significa che la verità è solo nelle mani di chi decide, ossia del regime».L’equilibrio, dunque, tra libertà di espressione e disinformazione è molto delicato perché non può essere raggiunto imponendo «verità di Stato». E tuttavia, se non ci può fidare dei giornalisti, nemmeno quando danno notizie “leggere”, allora dove andremo a finire senza un intervento normativo che limiti la diffusione di fake news? Certo è paradossale che mentre quei giornalisti che scrivono la verità sono indagati (è il caso di questo giornale), altri che scrivono sciocchezze possono continuare a farlo senza che nessuno dica niente.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPier Luigi PetrilloProfessore di Teoria e tecniche del lobbying, Luiss Guido Carli

Italia-Cina, Meloni: "Strada a volte in salita ma sempre aperta e percorribile"Putin minaccia Usa e Europa: "Nostri missili possono colpirvi"

Meloni incontra Xi: «Cina essenziale per dinamiche internazionali»

Turetta, il colloquio in carcere e "i genitori alla gogna": il caso“Fede a strisce” premia i Faustino e Giovita di Silvio Boselli

Trenta: «Rompere il silenzio, cambiare la legge elettorale»Perché rileggere Cassirer, l'illuminista moderno

Stefano De Martino, Marisa Laurito lo boccia: «Non è Renzo Arbore. Copiare è una cosa, copiare male un’altra»

Anche le raffinerie diventano bio per accelerare la transizione giusta«Sono una nonna ma non mi prenderò cura dei miei nipoti: ho già cresciuto tre figli, non voglio di nuovo quella responsabilità»

Ryan Reynold
Le scuse del papà di Turetta, le critiche dell'Ordine dei giornalistiGenerazione 'accampati': pronti a tutto per la prima fila ai concertiDiciassettenne annega in mare. Tredicenne perde la vita sull'Oglio

Economista Italiano

  1. avatarMarco muore mentre cerca riparo dalla grandine, il volo letale di 200 metri. L'amico che era con lui: «Non l'ho più visto, è caduto»ETF

    Raoul Bova in “Emily in Paris”: «La prima scena? A letto con Philippine Leroy-Beaulieu. La parità di genere nel cinema sta arrivando»L'Iran chiude lo spazio aereo, Teheran verso attacco a Israele. Iniziati i funerali di HaniyehFausto Pinna, morto lo storico compagno di Iva Zanicchi: aveva 74 anni, era malato da tempoOmicidio Giulia Cecchettin, padre di Turetta durante colloquio: "Hai avuto momento di debolezza"

    1. «Mi hanno offerto un lavoro solo perché sul curriculum ho scritto un nome da bianco». Uomo di colore fa causa ad un hotel stellato

      1. avatarRiceve una promozione ma le riducono lo stipendio: «Già ero in difficoltà, ora dovrò trovarmi un secondo lavoro»Professore Campanella

        Caldo afoso senza fine, oggi bollino rosso in 6 città

  2. avatarBurkina Faso, stragi di cristiani in chiesa. Attaccata anche una moscheaCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Perché è adesso che va rilanciato il dialogo tra confessioni diverseZuppi: «Abusi, nella Chiesa lotta senza quartiere»Il Papa conferma “Vos estis lux mundi”, la procedura contro gli abusiA Bose dialogo dell'amicizia sulla spiritualità ortodossa

  3. avatarL'impresa di Kevin Piette, 'cyber tedoforo' di Parigi 2024: il video commuove il webCapo Analista di BlackRock

    La Regione Piemonte boccia la legge popolare sull'azzardo​MillionDay e MillionDay Extra, le due estrazioni di mercoledì 31 luglio 2024: i numeri vincentiBilancio etico per la Santa Sede. Il surplus per sostenere la missione del PapaNicola Ventola a La Talpa, l'ex calciatore è il primo concorrente ufficiale

Emanuela Fanelli: «Paola Cortellesi? Con lei è nato tutto a cena. Mi sono ispirata alla mia nonna romana»

Stromboli, la fiction delle polemiche. Rai: "Giusto mandarla in onda"Vasto incendio di sterpaglie a ridosso della Pontina: evacuata una palestra*