Assegno di inclusione 2024: partono i pagamenti di marzoNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 12Omicidio Civitanova, Ferlazzo: “Non pensavo di aver ucciso Alika, è stata una tragedia”
Ocse: "Il reddito delle famiglie italiane è calato"Il casoE se gli smartphone venissero vietati anche alle medie?analisi tecnicaSempre più scuole stanno introducendo restrizioni di questo tipo, tra cui Baden, dove da lunedì per 1.100 alunni della scuola Burghalde i cellulare saranno vietati negli edifici© CdT/Gabriele Putzu Ats10.08.2024 17:48Niente più responsabilità personale, non funziona: i ragazzi rimangono chini all'infinito sui loro cellulari, nelle scuole secondarie svizzere interviene quindi un ripensamento e scatta l'ora dei divieti, riferisce la Schweiz am Wochenende (SaW).In diversi cantoni elvetici le vacanze estive stanno per finire e lunedì le aule si riempiranno di nuovo, ma non tutto sarà uguale a prima. Ad esempio per i 1100 alunni della scuola Burghalde di Baden (AG): gli smartphone saranno vietati negli edifici.«La pretesa che i giovani fossero in grado di regolare autonomamente l'uso del cellulare era troppo elevata», spiega la direzione della scuola in una lettera ai genitori. La stessa direzione fa sapere che da anni discuteva al suo interno di una politica sensata riguardo ai telefonini. «Questo ha portato a due votazioni nel team, entrambe quasi in parità». Ora però l'umore è cambiato e un regolamento restrittivo - «tenendo conto di vari studi», viene precisato - ha trovato una maggioranza.A far pendere l'ago della bilancia non sono stati solo i risultati scientifici, ma anche qualcosa di più semplice. «La vista di centinaia di alunni chini sul cellulare in mensa o all'esterno durante la pausa mattutina, nonostante le opzioni alternative offerte, era motivo di preoccupazione». Un insegnante ha detto senza mezzi termini: «La vista è diventata insopportabile, tutti fissavano i loro dispositivi».Baden non è un caso isolato, spiega il settimanale: sempre più scuole stanno introducendo restrizioni. In passato i divieti di utilizzo dei telefoni cellulari erano comuni solo alle elementari. Gli istituti superiori come la scuola secondaria di Arbon (TG), che ha un divieto in vigore da molti anni, sono state finora un'eccezione. Ora invece le proibizioni si diffondono e interessano anche gli smartwatch.In alcune località si cerca ancora un compromesso. Alcuni istituti, come la scuola secondaria di Muttenz (BL), hanno avuto buone esperienze nel permettere l'uso dei dispositivi durante la pausa pranzo, tra le 12.15 e le 13.15. A Frick (AG) da lunedì sarà in vigore un divieto generale di utilizzo del telefono dalle 7.20 alle 11.40 e dalle 13.20 alle 16.50: un opuscolo con i dettagli sarà presto distribuito ai genitori. «Un ultimo sussulto di responsabilità personale», chiosa la SaW.Secondo il giornale è però evidente come sia iniziato un ripensamento: nella gestione delle scuole, nei consigli dei genitori e anche nella politica. I divieti non sono più una questione di destra o sinistra: a Soletta è un consigliere cantonale dell'UDC a volerlo introdurre, a Basilea Città è invece un politico verde-liberale a proporre un divieto di utilizzo dei cellulari a livello cantonale.Sono finiti i tempi in cui le mozioni parlamentari venivano ancora giustificate con «suonerie inquietanti», come avvenuto in Argovia nel 2010. Ora non si tratta più di rumore, ma del bene più grande di tutti: la salute dei ragazzi. A scuotere le coscienze è stato in particolare un libro dello psicologo americano Jonathan Haidt, «La generazione ansiosa», pubblicato anche in italiano. Una lettura considerata quasi obbligatoria nei circoli didattici e che serve agli amministratori scolastici come base scientifica per i divieti.Haidt si avvale di un gran numero di studi scientifici condotti in America e in Europa per mostrare quanto le cose vadano male per la salute e lo sviluppo degli adolescenti e ritiene che il concetto di responsabilità personale sia fallito. Egli stesso padre, l'esperto consiglia di non utilizzare gli smartphone prima dei 14 anni e di non ricorrere ai social media prima dei 16 anni. Sono cinque i problemi più importanti identificati dallo specialista e che vengono a suo avviso favoriti dal cellulare: si tratta di aumento delle ansie e delle depressioni, perdita di sonno, solitudine, mania di confronto e difficoltà di concentrazione.
Pensione dicembre 2023: tutti gli aumentiMutui: i tassi in Italia crescono ancora
Natale 2023, rincari: il panettone industriale sale del 37%
Turista morta annegata ad Anzio: malore mentre faceva il bagnoBimbo di tre anni azzannato al volto da un cane mentre gioca al parco a Bolzano
Bollette, fine del mercato tutelato: cosa succede?Natale 2023, rincari: il panettone industriale sale del 37%
Modello 730: tutte le novità che miglioreranno la vita a molti italianiIdentificato cadavere nell'Adigetto: un pensionato fatto a pezzi
Mutui: i tassi in Italia crescono ancoraCaro-voli: biglietti aerei saranno più costosi nel 2024Tredicesime, niente taglio del cuneo fiscale: non saranno più riccheNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 826
Bonomi: "Il salario minimo non risolve il lavoro povero"
Italia, crollo del mercato immobiliare nel 2023
Economia, a ottobre l'inflazione è scesa: ecco perchéIncidente alla stazione di Riccione, l’ultima chiamata di Giulia e Alessia al padre. Nessuna immagine dell’impattoContrastare la violenza di genere: approvato emendamento da 40 milioni di euroCaro Prezzi, al via dal primo ottobre il bonus trasporti e il carrello della spesa a prezzi calmierati
Ora legale, quanto si potrebbe risparmiare se ci fosse tutto l'annoContrastare la violenza di genere: approvato emendamento da 40 milioni di euroIncidente in mare a Porto Cervo, yacht contro gli scogli: 1 morto e 6 feritiAmazon, dall'Antitrust una sanzione di 10 milioni di euro