File not found
Economista Italiano

Guerra Russia-Ucraina, il sostegno del G7 va a Kiev: "Condanna al traferimento delle armi nordcoreane"

Israele-Hamas, i motivi della fine della tregua: "Non hanno rilasciato tutti gli ostaggi"Medio Oriente, la denuncia di Hamas dopo la fine della tregua: "Israele ha provocato 240 morti"Inghilterra, uccide il suocero della figlia per una lite sui regali di nozze

post image

Covid, rivelate chat di Boris Johnson: "Che i vecchi prendano il virus, meglio del lockdown"Sessant’anni dopo l’unica volta,MACD i rossoblù si sono qualificati per la Coppa dei Campioni. È cambiata la città, sono cambiate le sue canzoni, sono cambiati i suoi idoli. L’uomo che ha costruito questo terzo posto inatteso è lo stesso che aveva portato in Europa il Chievo e l’Atalanta. Un signore che sembra un personaggio di Pupi Avati, un timido che alla conferenza stampa si è scritto il discorso per dire che ci sarebbero voluti due anni prima di raccogliere i risultati. Invece si è anticipatoSessant’anni dopo davanti all’Atalanta che battendo la Roma la riportava in Champions League, Bologna si sarebbe ricordata di quel remoto pomeriggio di giugno in cui accadde per la prima volta. Allora la città non aveva ancora avuto un sindaco non comunista e nemmeno di centro-centro-sinistra, Giorgio Guazzaloca – the butcher –, e persino Francesco Guccini non aveva rinnegato tre volte il PCI, che solo i discorsi di Beniamino Andreatta avrebbero poi messo in crisi in consiglio comunale e Romano Prodi – suo allievo – non immaginava di andare in Europa da protagonista prima della sua squadra. E prima che arrivasse Joshua Zirkzee il fuoriclasse in città era Edmondo Berselli, suoi i dribbling serpigni e i gol da guardare e riguardare, ripensando ad Harald Nielsen capocannoniere del Bologna del passato, in una trasposizione da campo a pagina.Nel 1964 Lucio Dalla era un ragazzo come noi, vent’anni e poche canzoni, che oggi sarebbe per strada a festeggiare con Gianni Morandi che già era andato a cento all’ora (1962) e già le aveva chiesto di farsi mandare dalla mamma a prendere il latte (sempre 1962), che c’ha messo la faccia quando non c’era Joey Saputo: il presidente venuto dall’altra parte dell’oceano per realizzare il sogno. L’allenatore era Fulvio Bernardini – centrocampista come Thiago Motta – che diceva: «Prima si insegna il calcio vincente ai giocatori, poi semmai si pensa alle strategie e alle tattiche», una frase che l’allenatore italo-brasiliano potrebbe sottoscrivere, in comune anche l’aver giocato con l’Inter.Certo il Bologna del 1964 vincendo lo spareggio con l’Inter si era cucito lo scudetto sulla maglia e poi era andato in Coppa Campioni, la mamma della Champions League, ma oggi è tutto più complicato e meno facile da decifrare: il campo e il mondo non sono semplici, ma questo a Bologna lo sanno da prima di tutti, da quando Achille Occhetto provò a cambiare nome e modulo tattico alla Bolognina del 1991. Dove ieri c’era Giacomo Bulgarelli – che Pier Paolo Pasolini, altro tifoso del Bologna che vide quello scudetto, voleva nel suo film I racconti di Canterbury senza riuscire a schierarlo, per poi averlo come punta nei Comizi d’amore – oggi c’è lo scozzese Lewis Ferguson, dove c’era Helmut Haller c’è Riccardo Orsolini, dove c’era Mirko Pavato c’è Stefan Posch e via così, volendo fare un giochino di carambola e rimando calcistico tra l’Europa di ieri e la Champions di domani.Ma chi ha messo insieme tutti questi ragazzi, portato Motta sulla panchina e cucendo le mire di Saputo con le partite del Bologna? Un ex calciatore che ha scelto di diventare il direttore dell’area tecnica perché suo padre lo portava a vedere il Bologna degli anni Sessanta, che poi gli è rimasto negli occhi e nella mente, e ora gli sta sul petto: stemma e sentimento. Perché il bel calcio di ieri entra in te molto prima che si ripeta – volendo adattare le idee di Rainer Maria Rilke – e si serve dei bambini che sanno rimanere tali anche quando ormai sono uomini, quelli che non dimenticano il sogno e per questo ripetono l’impresa.Quel bambino che guardava stupito la squadra di Bernardini si chiama Giovanni Sartori: è stato un calciatore silenzioso con la faccia da est Europa anche se è nato a Lodi, e che prima di inventarsi il Bologna in Champions si era inventato il Chievo e l’Atalanta in Europa. Uno che sembra un personaggio di Pupi Avati, che potrebbe avere come intercalare «nel mio piccolo». Un timido che alla conferenza stampa di presentazione si è scritto un discorso, per dire che ci sarebbero voluti due anni per assestarsi e poi sarebbero arrivati i risultati, invece si è anticipato: finendo terzo (per ora), se la Juventus non lo supera in curva nelle ultime due giornate.Una classifica impensabile quel giorno, eppure. Perché Giovanni Sartori è un nonostante, un dirigente che è capace di vedere tante partite di un calciatore, dal vivo non su uno schermo, e poi rivederle ancora, di prendere gli aerei di notte e di farsi viaggi impensabili in auto quando piove e l’Europa oltre che lontana parla difficile. È con questa perseveranza e attraversando notti e partite impensabili che è arrivato a Joshua Zirkzee che adesso tutti gli chiedono come gli chiedono Motta e gli altri. Ma l’elenco dei calciatori scoperti e delle imprese fatte è lungo, lunghissimo, quasi come i sessant’anni di tempo tondo che separavano Bologna dalla Champions League. Adesso che Cesare Cremonini ne suona l’inno e chissà se lo immaginava quando andava su e giù per i colli bolognesi con una Vespa Special.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarco Cirielloscrittore

Terremoto in Cina, cresce il numero di morti e feriti: il meteo complica le ricercheGuerra Israele Hamas, diffuso video ostaggi: sì di Tel Aviv a pause umanitarie di 4 ore al giorno

Terremoto nelle Filippine, bilancio disastroso: cinque morti

Gran Bretagna, in autostrada contromano a velocità folli: l'intervento della poliziaIl Nilo si tinge di rosso: dalla profezia della Bibbia alla spiegazione scientifica

Sparatoria in centro a Bruxelles, quattro feritiUsa, attacco hacker ruba 7milioni di profili genetici

India, incidente fra due treni: almeno 13 morti nello scontro

Nepal, terremoto di magnitudo 6.4: il bilancio è di 130 morti e 150 feritiDubai, COP28: ecco di quali temi si discuterà

Ryan Reynold
Guerra in Ucraina: "Kiev continua a infliggere sconfitte a Mosca"Alabama, morto suicida il sindaco Bubba Copeland: le foto dello scandaloGuerra Israele-Hamas, la tregua: "Siamo vicini all'accordo sul rilascio degli ostaggi"

Economista Italiano

  1. avatarKenya, Antonietta Bigliotto morta in un incidente: la turista italiana aveva 79 annianalisi tecnica

    Seul accusa la Corea del Nord: "inviati missili, munizioni e proiettili alla Russia"Cina, picco di casi di polmonite pediatrica: i sintomiTanzania, violenta alluvione colpisce il nord: decine di morti e feritiSparatoria in Svizzera: due morti e un ferito

    1. Tragedia in Texas, aereo precipita vicino ad un centro commerciale

      1. avatarSpotify, 17% dei dipendenti licenziato entro la fine del 2023Capo Analista di BlackRock

        Sudafrica, ascensore precipita in miniera: undici morti

  2. avatarIsraele, proteste a Tel Aviv per i tre ostaggi morti 'per errore'VOL

    Sparatoria all'Università di Praga, le mosse di Kozak: "Volevo i morti"Giappone, aereo militare americano precipita: 8 a bordoMedio Oriente, nuovi attacchi nella Striscia: "Intensi bombardamenti a Gaza"L’esercito israeliano circonda Gaza City, Netanyahu: “Guerra al culmine”

  3. avatarGuerra in Medio Oriente, jet militari Usa attaccano la SiriaMACD

    Venezuela, maxi tamponamento in autostrada: almeno 16 mortiNegoziati tra Israele e Hamas per la liberazione di 50 ostaggiCop28, gli Emirati Arabi contro l’eliminazione dei combustibili fossiliAdesione dell'Ucraina all'Ue: il ricatto di Orban per evitarla

Belgio, albero di Natale cade su una piazza: un morto e due feriti

Incidente aereo sul Mediterraneo, precipita elicottero militare americanoGuerra Israele Hamas, Netanyahu ordina la distruzione delle case degli autori dell’attentato a Gerusalemme*