File not found
investimenti

Greta Thunberg è stata arrestata a Londra durante una manifestazione

Strage Bologna, Piantedosi: rifiuto a fascismo e totalitarismo - Tiscali NotizieSale l'oro, il prezzo spot è a 2.464 dollari l'oncia - Tiscali NotizieAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati

post image

I venti paesi che stanno facendo saltare gli obiettivi climatici dell'umanitàLa pronuncia ha dichiarato incostituzionale l’articolo 13 della legge sulla stampa del 1948 che faceva scattare obbligatoriamente la reclusione da uno a sei anni nel caso di condanna per diffamazione a mezzo stampa compiuta mediante l’attribuzione di un fatto determinato. «Oggi resta la possibilità di condanna alla reclusione per diffamazione a mezzo stampa od attribuzione di un fatto determinato. Ma il giudice può orientarsi verso la sola pena pecuniaria»,trading a breve termine spiega la penalista Giovanna Corrias Lucente, con una lunga esperienza professionale nel settore. Servirebbe un ripensamento globale della materia, ma la sentenza della Corte costituzionale rischia di essere l’alibi per l’inerzia del parlamento, che già avrebbe dovuto intervenire. L’intervento della Corte costituzionale sulla prigione per i giornalisti riapre un capitolo mai affrontato a livello parlamentare, nonostante gli stessi giudici della Consulta avessero sollecitato un intervento del legislatore. La pronuncia ha dichiarato incostituzionale l’articolo 13 della legge sulla stampa del 1948 che faceva scattare obbligatoriamente la reclusione da uno a sei anni nel caso di condanna per diffamazione a mezzo stampa compiuta mediante l’attribuzione di un fatto determinato. Rimane invece in piedi il terzo comma dell’articolo 595 del Codice penale sulla diffamazione, che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni o la multa nel caso in cui l’offesa sia arrecata a mezzo stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità. «Quest’ultima norma consente infatti al giudice di sanzionare con la pena detentiva i soli casi di eccezionale gravità», si legge nel comunicato stampa della Consulta, che depositerà il testo della sentenza nelle prossime settimane. Cosa succede ora La decisione, dunque, fa sì che l’ipotesi del carcere per i giornalisti in caso di diffamazione a mezzo stampa venga relegato a casi di “eccezionale gravità” e sempre sulla base della valutazione di un giudice, dunque senza l’automatismo previsto dall’articolo 13 della legge sulla stampa, e riallinea la normativa italiana alla giurisprudenza europea in materia. L’iniziativa della Corte, tuttavia, è stata caratterizzata da enorme cautela ed è avvenuta solo dopo aver preso atto dell’inerzia del parlamento, che pure era già stato sollecitato a porre rimedio in via legislativa all’incostituzionalità della legge del 1948. «Oggi resta la possibilità di condanna alla reclusione ai sensi dell’articolo 595 comma tre, per diffamazione a mezzo stampa od attribuzione di un fatto determinato. Tuttavia la previsione è di una sanzione alternativa e dunque il giudice può orientarsi verso la sola pena pecuniaria», spiega la penalista Giovanna Corrias Lucente, con una lunga esperienza professionale nel settore. Tuttavia, la decisione della Consulta rende attuale la necessità di un intervento sistematico in materia che nasca da un’assunzione di responsabilità da parte del legislatore. La dichiarazione di incostituzionalità dell’articolo 13 della legge sulla stampa, infatti, mette in luce altre storture presenti nell’ordinamento. Un intervento sistematico «Serve un ripensamento globale della materia: è stato dichiarato incostituzionale l’articolo 13, ma si trascura che il codice penale prevede pene fino a tre anni per reati che riguardano la violazione della riservatezza», dice Corrias Lucente. Non solo: i reati che tutelano la violazione della riservatezza sono perseguibili d’ufficio, il che significa che l’ordinamento gli attribuisce maggiore pericolosità, mentre la diffamazione rimane perseguibile solo a querela e quindi solo dopo l’iniziativa di chi si è sentito danneggiato. «Ora, infatti, la violazione della riservatezza è punita più gravemente del danno all’onore e alla reputazione», spiega Corrias Lucente, evidenziando come reati di inferiore gravità risultino adesso maggiormente sanzionati rispetto alla diffamazione a mezzo stampa. Ora che la Consulta ha risolto lo storico dibattito, utilizzando la dichiarazione di incostituzionalità per ridurre a soli casi eccezionali l’ipotesi della pena detentiva per i giornalisti, il rischio è che questo diventi un ulteriore alibi per l’inerzia del parlamento. Le camere, infatti, hanno ciclicamente tentato senza successo di mettere mano in modo sistematico alla questione della libertà di stampa. I precedenti Nella passata legislatura a provarci era stato il Partito democratico, con un disegno di legge a prima firma di Walter Verini che doveva riformare diffamazione a mezzo stampa abolendo il carcere per i giornalisti e introdurre nuove previsioni contro le querele temerarie, utilizzate come strumento intimidatorio per condizionare il lavoro giornalistico. Il testo, tuttavia, si è arenato dopo ben quattro letture. In questa legislatura, invece, a tentare una riforma che però riguarda solo le querele temerarie è il senatore e giornalista del Movimento 5 Stelle Primo Di Nicola. Il suo disegno di legge punta a introdurre un deterrente contro questo strumento utilizzato per intimidire i giornalisti, stabilendo che chi agisce contro un giornalista in malafede o con colpa grave deve essere condannato a risarcirlo con una somma che sia almeno il 25 per cento di quella ingiustamente chiesta a titolo di risarcimento del danno. Il ddl, però, è fermo al Senato da gennaio 2020 e non è nemmeno calendarizzato. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo

I Fridays for Future in piazza per la “resistenza climatica”Lo spread tra Btp e Bund apre in lieve rialzo a 141 punti - Tiscali Notizie

L'Agenzia internazionale dell’energia ha bocciato la cattura e stoccaggio della CO2 (che piace a Eni)

Scoperto il più distante buco nero dell’universoTajani: "Nelle nostre carceri 10mila detenuti di troppo" - Tiscali Notizie

Interrogazione FdI all'Ue sul match Carini-Khalid - Tiscali NotizieColombia, Brasile e Iraq, le tracce di tre paesi per capire le contraddizioni della Cop

Il nono pianeta o l’ipotesi Mond? Giallo astronomico nel sistema solare

I venti paesi che stanno facendo saltare gli obiettivi climatici dell'umanitàIndustria, Istat: a giugno +0,5% su mese e -2,6% su anno - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
Mattarella ricorda la strage a Bologna, strategia neofascista - Tiscali NotizieBorsa: Tokyo chiude con un tonfo (-5,8%), Nikkei sotto i 36mila punti - Tiscali NotizieTajani: "Nelle nostre carceri 10mila detenuti di troppo" - Tiscali Notizie

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarInterrogazione FdI all'Ue sul match Carini-Khalid - Tiscali NotizieCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    «L’emiro si è tolto i guanti». La proposta irricevibile di al Jaber non prevede il phase-out dei combustibili fossiliI Fridays for future in piazza. In 35 città italiane c’è lo sciopero per il climaL'euro è in rialzo sul dollaro a 1,0807 in avvio di giornata - Tiscali NotizieMattarella ricorda la strage a Bologna, strategia neofascista - Tiscali Notizie

    1. Tajani, l'Italia con il popolo venezuelano, risultati manipolati - Tiscali Notizie

      1. avatarTajani: "Nelle nostre carceri 10mila detenuti di troppo" - Tiscali NotizieMACD

        Lo spread tra Btp e Bund apre in lieve rialzo a 141 punti - Tiscali Notizie

  2. avatarKiev, 'abbattuti 11 droni russi tra ieri e la notte scorsa' - Tiscali NotizieProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Interrogazione FdI all'Ue sul match Carini-Khalid - Tiscali NotizieLa Legge in Pillole: come vestirsi per andare in tribunaleIncidente Autostrada A2, rallentamenti tra Petina e PollaNotizie Crime: Donato Bilancia

  3. avatarLa sfida del clima, una nuova agenda per battere le destreEconomista Italiano

    Colombia, Brasile e Iraq, le tracce di tre paesi per capire le contraddizioni della CopKiev, 'abbattuti 11 droni russi tra ieri e la notte scorsa' - Tiscali NotizieIl nuovo rapporto Onu mostra quanto stiamo sottovalutando l'adattamento al clima che cambiaLa Legge in Pillole: come vestirsi per andare in tribunale

Tajani, l'Italia con il popolo venezuelano, risultati manipolati - Tiscali Notizie

I 3 Baby Killer più spietati di sempreIl presidente americano Joe Biden non sarà presente alla Cop28 di Dubai*