Walz: "Trump pensa solo ai suoi interessi" - Tiscali Notizie'Putin a Khamenei, evitare civili nella risposta a Israele' - Tiscali NotizieForlì ricorda Silver Sirotti, ferroviere-eroe dell'Italicus - Tiscali Notizie
Sequestrati coltelli nella zona del delitto di Sharon - Tiscali NotizieIllustrazione di Stefano Misesti COMMENTA E CONDIVIDI Con questa e decine di altre testimonianze,analisi tecnica storie, interviste e lettere, le giornaliste di Avvenire fino all'8 marzo daranno voce alle bambine, ragazze e donne afghane. I taleban hanno vietano loro di studiare dopo i 12 anni, frequentare l'università, lavorare, persino uscire a passeggiare in un parco e praticare sport. Noi vogliamo tornare a puntare i riflettori su di loro, per non lasciarle sole e non dimenticarle. E per trasformare le parole in azione, invitiamo i lettori a contribuire al finanziamento di un progetto di sostegno scolastico portato avanti da partner locali con l'appoggio della Caritas. QUI IL PROGETTO E COME CONTRIBUIREÈ dalla casa in cui sono nascosta, in un punto che non esiste come me nell’Afghanistan dei taleban, che scrivo questa lettera. Mi chiamo Spozhmai, ho 32 anni, due figli di 10 e 15 anni, due figlie di 11 e 16. Ho anche due sorelle e due fratelli, con cui sono cresciuta. Papà era un giornalista, mamma lavorava per il governo. Abbiamo avuto una bella vita, finché il nostro Paese non è caduto in mano ai taleban: siamo scappati in Iran, io studiavo per diventare medico, ma eravamo troppo poveri. Mi sono dovuta sposare, come tutte le giovani afghane, e con mio marito sono tornata nel mio Paese, a Farah, nella sua casa di famiglia. Lì è iniziato il mio incubo: suo fratello, quando non c’era, mi insultava e spesso mi picchiava. Mi accusava di indossare abiti indecenti, di non rispettare le tradizioni. Io ero sempre stata libera e desideravo ancora studiare: lo facevo di notte, quando tutti dormivano, nascondevo i libri. Raccontavo a mio marito di quello che accadeva quando lui non c’era, ma il fratello gli giurava che mentivo e tutte le volte che lui ripartiva le violenze ricominciavano, sempre più pesanti. Ho imparato ad essere forte, a furia di botte e minacce, a non desistere. Qualche mese dopo uno spiraglio di luce: mio marito trovò lavoro in un’altra parte dell’Afghanistan e ci trasferimmo. La vita ricominciava il suo corso, nel mio cuore tornavo a sperare in un futuro diverso. Ma mio marito da lì a poco morì, e il fratello si rifece avanti, stavolta con le sue pretese: voleva sposarmi, voleva che le mie figlie – una poco più che bambina – sposassero i suoi figli. Non avevo scelta, dovevo scappare. Di nuovo. Chiesi aiuto a mio fratello, che mi aiutò ad arrivare a Herat coi piccoli. Il fratello di mio marito impazzì: iniziò a cercarmi ovunque. Infine rapì mio fratello, gli fece chiamare i nostri genitori dicendogli che finché io non mi fossi consegnata l’avrebbe tenuto prigioniero. E prigioniero, per colpa mia, mio fratello è ancora mentre io col cuore spezzato e le lacrime che mi inondano il viso, anche adesso, scelgo ogni giorno la libertà dei miei figli al posto della sua. L’unica cosa che mi tiene in vita è il desiderio di salvarli. Tutte le volte che dobbiamo spostarci perché una casa non è più sicura, tutte le volte che chiediamo aiuto perché non abbiamo più cibo di cui nutrirci, mi ripeto che devo resistere perché loro possano costruire il loro futuro e realizzare i loro sogni lontano da qui. La nostra fortuna è aver incontrato la Nove onlus, un’associazione che sta aiutando moltissimo le donne qui in Afghanistan: loro si occupano di noi, ci proteggono e ci offrono il supporto necessario per sostenere le spese quotidiane. Non voglio che le mie figlie abbiano la stessa vita che ho dovuto vivere io, non voglio che sposino un uomo che non amano. Voglio che studino: solo l’educazione e la cultura può salvarle. Quanto ai maschi, ai miei figli, voglio che crescano nel rispetto delle donne, voglio che siano uomini diversi da questi che oggi ci calpestano e ci impediscono di vivere, togliendoci ogni diritto e trattandoci da prigioniere. (a cura di Viviana Daloiso)
EdiliziAcrobatica, 70,6 milioni di ricavi in 6 mesi senza bonus - Tiscali NotiziePm Pavia,18enne morta per trauma da caduta dal monopattino - Tiscali Notizie
Clima, UE: anno 2024 va verso record, il più caldo di sempre - Tiscali Notizie
Maltempo, a Torino un fulmine colpisce un tram - Tiscali NotizieCecchettin: "Inutile la conversazione di Turetta con il figlio" - Tiscali Notizie
Carabinieri pagano l'hotel ad anziana indigente: poetessa e scrittrice, dormiva su lettino da spiaggia - Tiscali NotiziePutin, pieno sostegno a Kursk. Migliaia di evacuati - Tiscali Notizie
Wp, 'sforzi Usa per frenare l'Iran stanno dando risultati' - Tiscali NotizieFeriti due ragazzini da colpi di fucile ad aria compressa - Tiscali Notizie
Folgorato vicesindaco di Ceres: è gravissimo - Tiscali NotizieMissili e droni, la potenza di fuoco iraniana - Tiscali NotizieBangladesh, almeno 300 morti in proteste antigovernative - Tiscali NotizieCortei antirazzisti in città Gb, non c'è protesta ultradestra - Tiscali Notizie
Lula ironizza su autoproclamazione di González in Venezuela - Tiscali Notizie
Pesanti danni in Florida per il passaggio dell'uragano Debby - Tiscali Notizie
Trapianto di fegato salva una giovane dopo colpo di calore - Tiscali NotizieLa capra sul "dirupo", a Londra spunta un nuovo murale di Banksy - Tiscali NotizieLegambiente, profanata spiaggia all'Elba da rifiuti di festa dj - Tiscali NotizieCaos in Bangladesh, almeno 56 morti solo oggi - Tiscali Notizie
Due elefanti a Chelsea, secondo capitolo di Banksy - Tiscali NotizieTg News - 7/8/2024 - Tiscali NotizieRaduno spazzacamini, in mille attesi a Santa Maria Maggiore - Tiscali NotizieIsraele, gli ultraortodossi protestano contro l'arruolamento militare - Tiscali Notizie