File not found
Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

La resistenza climatica passa dai tribunali: 230 azioni legali contro le aziende

Visibilia, Santanchè indagata per falso in bilancio. Ma la ministra di FdI nega: “Ho venduto le mie quote”Opposizioni contro i fondi agli staff di Valditara e Pichetto Fratin: "Schiaffo ai conti pubblici"Caro Energia, Giorgia Meloni al Consiglio dei Ministri: "9,5 miliardi da usare subito"

post image

Davanti all’intelligenza artificiale la politica non può restare neutraleundefined - undefined COMMENTA E CONDIVIDI La questione gender è tornata al centro del dibattito per la mancata firma del governo italiano alla Dichiarazione europea sui diritti lgbt. La scelta di non aderire al documento,trading a breve termine è stato spiegato, nasce anche perché il testo aprirebbe a “pericolose derive sul gender”, ma anche perché ricalcherebbe alcuni passaggi del ddl Zan a proposito dell’identità di genere. Senza entrare nel merito di queste giustificazioni, la cui approssimazione sarà senz’altro da attribuire alle semplificazioni di noi giornalisti che le abbiamo riportate, occorre tornare sulla questione per capire cosa c’è in questo multiforme arcipelago del genere e delle sue infinite connessioni, spesso evocato, molto spesso frainteso, quasi sempre strumentalizzato per obiettivi politici se non ideologici. Perché fa tanta paura? Perché viene indicato come la madre di tutta l’emergenza educativa? Ne abbiano parlato tantissimo su questo sito (vedi la sezione dedicata proprio al tema) e sulla pagine di Avvenire e di Noi, ma un nuovo testo appena arrivato in libreria ci offre lo spunto per tentare un nuovo e non scontato approfondimento. Il saggio è stato scritto dal filosofo Giuseppe Savagnone, da tanti anni nostro collaboratore, osservatore attento dell’evoluzione culturale di questi decenni, con un occhio puntato sulla questione antropologica. Si intitola La sfida del gender tra opportunità e rischi (Cittadella Assisi, pagg. 133, euro 13,9) e offre un’analisi serena, equilibrata, senza demonizzazioni ma anche senza scelte di campo all’insegna del politically correct. Forse per questo non piacerà né agli oltranzisti dell’allarme gender permanente, né a coloro che vorrebbero abbattere tutte le barriere e ridisegnare completamente la mappa del maschile e del femminile. Savagnone, da studioso qualificato, guarda all’evoluzione storica della sessualità e al rapporto - delicatissimo e decisivo - tra complementarietà e reciprocità smascherato dalle teorie di genere (la cosiddetta lobby gender non c’entra nulla). “Il paradigma della complementarietà dei sessi, che implicava il primato della diversità e una corrispondente divisione dei compiti a tutto svantaggio delle donne, è stato sostituito da quello della reciprocità dei generi, per cui tutto quello che è consentito ad uno, non può non esserlo all’altro. Qui ormai è in primo piano l’eguaglianza, mentre la differenza (alla luce della pesante eredità del passato) viene guardata con sospetto”. Tutto risolto quindi? È bastato far chiarezza su alcuni stereotipi ormai inaccettabili – l’uomo che non deve chiedere mai e la donna fragile, dolce e sottomessa – per cancellare alcuni millenni di discriminazione di genere? Purtroppo no, e la maggior parte delle questioni rimangono aperte. Il passaggio dalle gender theories (gli studi più seri) alle “teorie del gender” (più estreme e ideologiche), argomenta Savagnone, va affrontato con attenzione e spirito critico. In questa galassia esistono posizioni problematiche legate al concetto di decostruzione del corpo (Judith Butler), alla lettura della maternità come fonte dell’oppressione femminile (Donna Haraway), fino alle dichiarazioni sul “diritto del piacere” senza “anormalità” e “senza patologie” di Michel Foucault che finiscono per cancellare la persona e per mettere a fuoco solo il piacere che si verifica nell’incontro. Il filosofo prende in esame però anche le posizioni più moderate, quelle che si limitano a insistere sull’irrilevanza “del sesso biologico per la determinazione sia dell’identità di gemere sia dell’orientamento sessuale”. Una posizione che, argomenta Savagnone, ha senso solo se si ammette che le persone “alla ricerca della loro identità sessuale, non abbiano già dalla loro struttura fisica , e in ultima istanza da ciò che sono, una indicazione normativa, che nella stragrande maggioranza è decisiva”. Le eccezioni alla norma iscritta nell’identità biologica esistono – come esistono appunto le persone omosessuali e le persone transgender – e non vanno demonizzate, ma vanno considerare appunto eccezioni e non la prova che non “esista una qualsiasi regola iscritta nella biologia”. Con la stessa serenità, insieme a tante altre questioni connesse – il dibattito sulla natura umana, il significato della corporeità, le categorie universali e il gender fluid – l’autore affronta il tema della “famiglia” e delle “famiglie”. Accerta il superamento della figura del padre-padrone, che nella cultura della complementarietà aveva il suo radicamento, ammette che esiste una parte di verità nella denuncia di alcune autrici femministe a proposito della possibilità di cogliere in un certo paradigma del rapporto eterosessuale l’origine di violenze e sopraffazioni, ma argomenta che “senza la peculiarità dell’identità femminile e di quella maschile – inseparabili dal rispettivo sesso biologico – la ricchezza dell’umano, così come oggi la conosciamo e la viviamo, non esisterebbe”. E non esisterebbe neppure la famiglia in cui va sottolineata “la priorità innegabile del modello eterosessuale”. Non significa che “non si possano dare forme analoghe di relazione in cui la complementarietà si possa realizzare in modo meno pieno”, ma la logica a cui far riferimento è sempre quella dell’analogia. È questo il punto decisivo per superare da un lato forme univoche di famiglia, come nel passato, ma dall’altro per azzerare qualsiasi equivocità (per esempio pedofilia o zoofilia). Savagnone ammette quindi che l’idea della famiglia arcobaleno è praticabile nel senso di “dare spazio alle unioni tra persone che non rientrano nel paradigma eterosessuale e che hanno l’umana esigenza di vivere una vita familiare”, ma senza negare la peculiarità della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna, “anzi, proprio il riferimento a tale modello garantirebbe alle possibili varianti di queste unioni un riferimento comune che evidenzi il loro significato di famiglie”. Insomma, in questa lunga stagione di dibattito sul gender se non vanno negati alcuni aspetti positivi, come un nuovo clima culturale di rispetto, il riconoscimento dei diritti delle persone lgbtq+, la lotta contro il bullismo, rimangono altre questioni gravemente problematiche come il problema della generazione con la pretesa del diritto ai figli e più in generale l’affermazione di teorie che pretendono di imporre una rivoluzione antropologica ed etica. Qual il rischio? Quello di ogni rivoluzione culturale, argomenta Savagnone, è cioè “che le mode se ne impadroniscano e finiscano per gestirla” dando luogo a nuove forme di totalitarismo culturale. “Allora, un movimento di idee nato originariamente con l’intento di aprire nuovi orizzonti e di sconfiggere l’intolleranza, può finire per diventare a sua volta una fonte di luoghi comuni e di slogan acriticamente accettati e ritenuti indiscutibili”.

La denuncia di Rampelli: "Giovani di sinistra hanno aggredito i nostri attivisti"Microsoft down, un problema informatico ha bloccato banche e aeroporti in tutto il mondo. Crowdstrike: «Trovata la soluzione»

Via le mascherine da ospedali e RSA: perché il governo potrebbe ripensarci

Sulla manovra Giorgia Meloni scrive sui social: "Orgogliosa del nostro lavoro"Migranti, Piantedosi: "Ci faremo carico solo delle emergenze"

L'annuncio del ministro Schillaci: "Presto una nuova campagna contro il Covid"Ruby Ter, assoluzione piena per Berlusconi e Apicella perché il fatto non sussiste

L'annuncio del ministro Schillaci: "Presto una nuova campagna contro il Covid"

Duellare con AfD non è una passeggiataGasparri: "Adesso ve lo spiego perché Macron alza la voce con l'Italia"

Ryan Reynold
Cdm, approvata la Nadef. Meloni: "30 miliardi per affrontare crisi energetica"Giorgia Meloni: "Bambini e ragazzi pagano il prezzo più alto per il Covid"Proteste in Venezuela dopo la rielezione di Maduro: arrestato un leader dell’opposizione

MACD

  1. avatarSalvini propone la leva militare: "Serve all'educazione dei giovani"ETF

    Oggi è la giornata del Decreto Aiuti Quater del governo su bollette e flat taxConfindustria delusa per la manovra, ira di Bonomi: "Risorse indirizzate su obiettivi non prioritariBerlusconi: "Serve una svolta su fisco"Tutti contro tutti al Csm, Pinelli sempre più solo. Il silenzio del Quirinale

    1. Roberto Formigoni chiede foto di nudo su Twitter, ma si difende: "Sono stato hackerato"

      1. avatarSperanza e le sue regole "cancellate" dal successore: "Ho seguito la scienza"Guglielmo

        Gratteri e le riforme della Giustizia: "Pronti a dialogare con Nordio"

  2. avatarRenzi fa il grande passo ed annuncia la federazione con Azioneanalisi tecnica

    La contromanovra del Pd: più aiuti per famiglie e imprese"Disavventura" per Calenda: tutta colpa della moglieL’ombra delle agitazioni sul diritto allo scioperoGiorgia Meloni su Saviano: "Perché non ritiro la denuncia"

  3. avatarGoverno Meloni, il presidente del Consiglio dà del "tu" al deputato Soumahoro: chiede scusaProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Orazio Schillaci conferma la commissione d'inchiesta sul Covid“Tempo pieno”, la scuola di Domani: rovesciamo gli stereotipi sull’educazioneTetto al contante sparito dal dl Aiuti quater, il governo: "Sarà nella legge di bilancio"Notizie di Politica italiana - Pag. 140

    VOL

Attacco con coltello a Liverpool, morti tre bambini. Cosa sappiamo finora

Morgan bocciato dal Ministero della Cultura, nomina di consigliere per la musica alla VeneziLa confessione della Schlein al dirigente Pd: "Non ce la faccio"*