Malore mentre guida un tir che trasporta gas liquido: accosta e muoreDomenico Antinori morto a 22 anni in un incidente frontaleManuel Costa, ucciso dal suo ex socio per un affare da 100mila euro
Barcellona Pozzo di Gotto, 42enne cade da un tetto e muoreUn team di ricercatori sta elaborando una rete di robot autonomi e interconnessi che possano lavorare insieme per navigare nell’oscurità profonda dell’oceano. L’affascinante progetto si chiama Pleobot,Campanella ed è un modello di robot ispirato ai krill, una specie di organismi marini invertebrati che vivono in tutti gli oceani del mondo. Questi robot offriranno potenziali soluzioni per la locomozione sottomarina e l’esplorazione oceanica e non solo sulla Terra: il loro utilizzo potrà essere impiegato anche in ogni massa d’acqua del sistema solare.L’iniziativa è una collaborazione tra i ricercatori della Brown University nel laboratorio del professore di ingegneria Monica Martinez Wilhelmus e gli scienziati del laboratorio di Francisco Cuenca-Jimenez presso l’Universidad Nacional Autónoma de México. Il lavoro è inoltre reso possibile in parte da un finanziamento della NASA Rhode Island EPSCoR Seed. I temi trattati all’interno dell’articoloUn robot…crostaceoDue obiettivi paralleliImitare uno sciame autonomoUn robot…crostaceoIl nuovo robot è stato presentato in uno studio pubblicato su Scientific Reports. Per adesso, il design del Pleobot ha ancora diverse variabili e non c’è un prototipo definitivo, ma è a un inizio promettente. Senza dubbio, sarà una tipologia di robot di dimensioni ridotte e altamente manovrabile, costituito da tre sezioni articolate che replicano un modello di nuoto tipico dei krill e di altri crostacei, chiamato nuoto metacronale. I krill sono caratterizzati da una maestria impressionante nell’accelerare, frenare e girare. Il loro segreto sembra risiedere nell’uso delle zampe, ed proprio nell’emulazione di queste ultime e della loro interazioni fluido-struttura il cuore del progetto.Pleobot è composto da tre sezioni articolate che replicano la loro struttura corporea.I due segmenti delle zampe sono controllabili attivamente dai ricercatori, mentre sulle pinne il controllo può essere esclusivamente passivo. È il primo modello di design che riproduce il movimento di apertura e chiusura di queste pinne. La costruzione della prima ‘piattaforma’ è stato un progetto pluriennale, che ha coinvolto un team multidisciplinare di meccanica dei fluidi, biologia e meccatronica.Il primo modello di Pleobot che il team è riuscito a costruire è circa dieci volte più grande dei krill, che di solito hanno le dimensioni di una graffetta. Il robot è costituito principalmente da parti stampabili in 3D e il design è ad accesso aperto, consentendo ad altri team di utilizzarlo per rispondere a domande sul nuoto metacronale. Il team stesso sta lavorando per integrare nel robot caratteristiche morfologiche proprie dei gamberi, come la flessibilità e le setole intorno alle appendici.Due obiettivi paralleliIl lavoro sui prototipi di Pleobot permette il perseguimento di due risultati paralleli: la sfida di progettare un robot efficiente si accompagna infatti alla necessità di compiere lo studio sui krill più approfondito che sia mai stato fatto.“Conosciamo i meccanismi che usano per nuotare efficientemente – ha detto Nils Tack, associato post-dottorato nel laboratorio Wilhelmus -, ma non abbiamo dati completi. Abbiamo costruito e programmato un robot che riproduce precisamente i movimenti essenziali delle zampe per produrre movimenti specifici e cambiare la forma delle appendici. Ciò ci consente di studiare diverse configurazioni per effettuare misurazioni e confronti altrimenti impossibili con animali vivi“.“Pleobot ci offre una risoluzione e un controllo senza precedenti per indagare tutti gli aspetti del nuoto dei krill – ha aggiunto Sara Oliveira Santos, candidata al dottorato presso la Scuola di Ingegneria di Brown – Sperimentare con gli organismi è difficile e imprevedibile”. I robot controllati con la mente: applicazioni sanitarie e militari Imitare uno sciame autonomoL’altro aspetto di grande interesse è lo studio dello sciame, che ha più a che fare con un aspetto ‘comportamentale’ che tecnico. Le aggregazioni di krill ne sono un eccellente esempio: con il loro corpo affusolato, percorrono insieme fino a un chilometro senza fermarsi in entrambe le direzioni, con un’eccellente manovrabilità sott’acqua. In queste formazioni fanno cose straordinarie; si coordinano ad esempio per compiere delle specie di migrazioni verticali collettive di oltre mille metri: è come se impilassero tre Empire State Building per due volte al giorno. Secondo lo studio, Pleobot può fare da apripista per l’inizio di una nuova generazione di robot che, costruiti su ispirazione delle creature marine, possano integrare 100 milioni di anni di evoluzione per la navigazione oceanica e possano in totale autonomia comportarsi esattamente come loro. E’ un esempio perfetto di grande lavoro di design ingegneristico messo al servizio di una forma di intelligenza artificiale.I ricercatori sostengono che, in futuro, sistemi di robot strutturati a sciame potranno essere utilizzati non solo per mappare gli oceani terrestri e non, ma anche per partecipare a missioni di ricerca e recupero.
Roma violenta: terzo omicidio in 5 giorni, ucciso Luigi FinizioVia Crucis a Steccato di Cutro per i migranti morti nel naufragio: “Ci fanno paura queste morti”
Duplice omicidio a Carovigno, marito e moglie uccisi: fermato il fratello dell’uomo
Prospera: al via la nuova edizione del career coach presso l'Università Cattolica di MilanoDisabili maltrattati in una casa di cura: "Te la meriti l'acqua fredda"
Auto in fiamme in centro a Eboli, i residenti: "Siamo ostaggio dei balordi"La terra trema anche in Calabria: terremoto di magnitudo 3.5 vicino Reggio
8 marzo, premiata imprenditrice a Rimini: "Preferisco assumere donne"Tragedia alle Primarie del Pd: scrutatore stroncato da un malore
Incidente a Cesano Maderno, ragazzina di 14 anni investita in strada: non è in pericolo di vitaNaufragio Cutro, il sindaco di Crotone rompe il silenzio: "Le salme a Bologna solo con il consenso dei familiari"Papa Francesco: “Il celibato non è un dogma, potrebbe essere revocato ma non sono pronto a rivederlo”Incidente a Cologno, schianto tra una moto e un’auto: morto un centauro di 40 anni
Aiutati dal padre fratelli di 15 e 17 anni picchiano un compagno di scuola
Paziente morta d'insonnia per gli psicofarmaci: condannato l'infermiere
Tragedia in volo: passeggero perde la vita per una forte turbolenzaSiccità, Venezia come Dubai: si userà l'acqua del mareNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 531Incidente stradale, moto contro il guard rail: Francesco è morto a 44 anni
Martina Persico e Francesco Cataldo, chi erano le giovani vittime dell’incidente di Sant’Anastasia?Incendio all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, il rogo è divampato nei locali mensaIncidente a Terrasini: 29enne si schianta contro un muro e muoreTerremoto Perugia: 5 feriti lievi, 30 sfollati