File not found
criptovalute

Milano, operaio 18enne precipita nel cavedio di un cantiere: è in gravi condizioni

Nozze d'argento di un mafioso nella chiesa che ospita le spoglie di FalconeNuovi ospedali in Sardegna: la Giunta Todde annulla la delibera di SolinasL'appello di Papa Francesco: "Una pace negoziata è meglio di una guerra senza fine"

post image

Ferrara, ragazzino di 11 anni ruba incasso da 6mila euro: segnalato alla procura dei minoriÈ sbagliata la domanda di fondo: «come facciamo a diminuire i processi?investimenti». Nella nostra costituzione nessuna menzione al valore “minimo” per cui si può ricorrere alla giustizia. Basta con il dire che la denegata giustizia è auspicabile. Avevamo abbandonato questa idea secoli fa, quando iniziavamo a considerare illecito il giudizio di non liquet. Sul Dubbio di martedì 7 dicembre è apparso in prima pagina un articolo del Presidente UNCC, Antonio de Notaristefani, che poneva la domanda, immaginariamente rivolta ai giudici della Cassazione, «se non si stiano confondendo le cause con gli effetti: si fa poca nomofilachia perché ci sono troppi processi, o ci sono troppi processi perché si fa poca nomofilachia? Da tempo i giudici della Corte dedicano una parte considerevole delle loro energie a risolvere conflitti di giurisprudenza che loro stessi hanno creato: come si può pretendere che un soccombente non tenti la sorte, se ha una ragionevole speranza di vedersi dare ragione da un collegio che la pensa diversamente da quello precedente?». La domanda è sbagliata La domanda è ben posta, ma parte dal problema sbagliato. La domanda di fondo è sbagliata. Perché la domanda di fondo è: «come facciamo a diminuire i processi?». Il Presidente ha indicato qualche precedente criterio che gli era sembrato ragionevole (il danno bagatellare non lo risarciamo, come avevano detto le Sezioni Unite del 2008) e qualche altro che gli era sembrato invece irragionevole (l’autosufficienza in Cassazione). Dovremmo chiederci prima, però, se il problema a cui stiamo cercando una soluzione sia giusto porselo oppure no. La Costituzione, fino a prova contraria, sembra deporre in senso contrario, nella misura in cui, almeno per ora, garantisce all’art. 24 che «tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi» e che «la difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento». Nessuna distinzione di valore, quindi, come fanno invece altre costituzioni democratiche. Quella americana, ad esempio, con il settimo emendamento, garantisce il processo con giuria solo per le cause civili di valore superiore a venti dollari. Invece da noi niente, nessuna menzione al valore “minimo” per cui si può ricorrere alla giustizia. L’organizzazione Il problema dei troppi processi, semmai, è un problema di organizzazione: forse mancano le risorse, i giudici sono pochi, forse si potrebbero devolvere più risorse o forse in qualche caso di chiedersi anche, come faceva ben sperare il titolo del pezzo già citato, “e se il problema fossero i giudici?”, ma in un senso diverso da quello esposto nell’articolo. Comunque, non importa, qualsiasi sia la causa, la soluzione non può più essere la denegata giustizia. Basta con il dire che la denegata giustizia è auspicabile. Avevamo abbandonato questa idea secoli fa, quando iniziavamo a considerare illecito il giudizio di non liquet (cioè che il giudice si rifiutasse di decidere), e la consideravamo giustamente un’idea barbara e deprecabile. Ora, invece, chissà perché questa idea torna a piacerci. Torna a piacere l’idea che il giudice non debba decidere solo di accogliere o rigettare, ma anche se sia opportuna oppure inopportuna dal punto di vista economico la domanda. Questo è e resta solo un errore terribile. Il numero dei processi non c’entra In un paese dove c’è giustizia i cittadini dovrebbero poter adire un giudice anche se è stato sottratto loro un solo euro o una matita. Mentre dire il contrario è disprezzo per il popolo, per i poveri e per gli «affamati e assetati di giustizia», che, invece, come al solito, vedranno la loro beatitudine solo un giorno nel regno dei cieli. Se poi si vuole dire che una maggiore coerenza negli orientamenti giurisprudenziali sarebbe comunque auspicabile, questo va bene ed è un giudizio condivisibile. Anzi, si potrebbe anche dire che ormai si potrebbe andare persino verso un più sensato sistema di stare decisis, così da ridurre le incoerenze. Il numero dei processi però non c’entra nulla. Se il meccanico ha troppi clienti, deve prendere un’officina più grande, non tentare di dissuaderli a riparare la macchina. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediRiccardo Fratini Avvocato del lavoro a Roma e assegnista di ricerca in diritto del lavoro presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Palermo, seguono e violentano una turista: arrestati due uominiMonza, tangenti su una variante urbanistica: 9 arresti per corruzione

Il comunicato Usigrai per il caso Scurati e la replica dai vertici RAI

Chi era il 24enne trovato motto sotto un cavalcavia a Villorba?Giulia Tramontano: il veleno per topi nello zaino di Impagnatiello

Terribile incidente sulla A1: muore una ragazza di 21 anniTorino: morto 19enne originario del Gambia, aggredito con catena di metallo

Terremoto ai Campi Flegrei: scosse di terremoto nella notte

Corruzione ad Avellino: arrestato il sindaco dimissionario Gianluca FestaAl debutto il ticket d'ingresso per Venezia: costo e come funziona

Ryan Reynold
Insegnante aggredita ad Ostia: responsabile una donna del clan SpadaVerona, il batterio Citrobacter intimorisce le mamme: stop ai parti prematuriEvade dai domiciliari a Brescia e si costituisce a Rimini: "Mi serve aria buona"

Campanella

  1. avatarModena, non concede abbastanza giorni di malattia a un paziente: medico picchiatoProfessore Campanella

    25 aprile, tensioni al corteo a Roma: Mattarella e Meloni all'Altare della PatriaGiovane di 27 anni pestato e lasciato a terra: è graveTrento, incendio all’ospedale Santa ChiaraDenise Pipitone, la mamma Piera Maggio ha trovato due cimici in casa

    1. Terremoto in Toscana, avvertita scossa di magnitudo 3.4

      1. avatarComo, escavatore si ribalta: morto un operaio di 39 anniinvestimenti

        Maltempo, tornado si abbatte tra Padova e Vicenza: i danni

  2. avatarStrage sul lavoro a Palermo: chi erano gli operai morti per esalazioniCapo Analista di BlackRock

    Domenico Arcuri, processo mascherine: chiesti 1 anno e 4 mesiChi era Matteo Fornaciari, il 26enne travolto da una valangaScoppia un incendio nel carcere Beccaria: non ci sono feritiPescara: neonato di un mese muore in culla, indagini in corso

  3. avatarChiara Tramontano ricorda la sorella sui social: "Buon compleanno Giulia, vorrei..."Capo Analista di BlackRock

    Matteo Falcinelli torturato, gli USA rivelano: polizia di Miami ha aperto indagine internaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 47Festa del 25 aprile, l'allerta nelle maggiori piazze italianeRimini: uomo di 46 anni trovato morto in casa, si indaga sulle cause del malore

Milano, incendio in una palazzina: fiamme divampate dai pannelli solari

Previsioni meteo: addio al freddo, in arrivo un caldo africano quando e doveIncidente mortale a Luino, arrestato l'uomo alla guida: sotto effetto di alcol e droga*