File not found
Campanella

Schianto a Rutigliano, Amatore perde la vita a soli 17 anni

Operatore turistico stroncato da un malore a Berlino: il cordoglio di ZaiaTragedia a Monza, 18enne morta durante una festa a casa di amiciSbanda ed esce di strada a Scandiano, morto Andrea Spezzani

post image

Due dipendenti di Gianluca Vacchi rinviati a giudizio: "Mi hanno sottratto mezzo milione"Che cosa accadde davvero il 9 maggio del 1978 in via Caetani?BlackRock Le dichiarazioni dell’ex vice segretario socialista Claudio Signorile a Report del 7 gennaio scorso, hanno riacceso l’attenzione sulle modalità del ritrovamento del corpo del presidente della Dc. Alcune interviste nelle ultime settimane sono tornate sul clima politico di quei giorni intorno alla figura dello statista. Cosa dicono le carte ufficiali e le testimonianze. Che cosa accadde davvero il 9 maggio del 1978 in via Caetani? Le dichiarazioni dell’ex vice segretario del Partito socialista Claudio Signorile a Report del 7 gennaio scorso, in un servizio su nuove presunte verità sul sequestro di Aldo Moro, hanno riacceso l’attenzione sulle modalità del ritrovamento del corpo del presidente della Democrazia cristiana.Da diversi anni Signorile sostiene che Francesco Cossiga (con lui presente) venne informato quella mattina della morte di Moro in largo anticipo rispetto alla telefonata delle Brigate rosse. E lascia intendere che a ucciderlo non furono i brigatisti, per il rifiuto di trattare da parte del governo e dei partiti schierati per la «fermezza», bensì forze straniere che condizionarono l’esito finale del sequestro: una volontà superiore a cui i brigatisti, semplici figuranti di un gioco più grande di loro, dovettero adattarsi. Forse addirittura cedendo l’ostaggio.Il problema dei ricordi tardiviStorici, giudici e poliziotti, abituati a valutare le testimonianze e lavorare con la memoria, sanno bene che i ricordi tardivi dei testimoni rappresentano uno degli aspetti più problematici nella ricostruzione dei fatti, perché troppo esposti al rischio di inquinamento da informazioni e narrazioni circolate nel frattempo. Nelle ore successive al ritrovamento del corpo di Moro in via Caetani all’interno della Renault 4 color amaranto, Digos e carabinieri condussero però serrate indagini sui testimoni passati fin dalle del prime ore del mattino in quella via o che lavoravano nei palazzi adiacenti. Queste testimonianze offrono un quadro esauriente per ricostruire quel che avvenne la mattina del 9 maggio 1978.La signora Carla Antonini affermò di aver visto alle 8,10, mentre a piedi si recava al suo posto di lavoro, la Renault 4 parcheggiata quasi davanti al portone di palazzo Antici-Mattei dove era impiegata nella discoteca di Stato. La testimonianza venne rafforzata da successive dichiarazioni dell’attrice Piera Degli Esposti, sentita dopo il 2013 nell’indagine aperta per verificare la veridicità delle affermazioni di uno degli artificieri che bonificarono la Renault 4 quel giorno, Vitantonio Raso, secondo cui il cadavere di Moro fu trovato molto prima della telefonata delle Br e Cossiga si sarebbe recato sul posto una prima volta intorno alle 11 del mattino e una seconda dopo la diffusione ufficiale della notizia.Degli Esposti smentì questa possibilità poiché quella mattina aveva atteso inutilmente, proprio nelle ore indicate da Raso, appoggiata inconsapevolmente sulla R4, il direttore del Dramma antico, i cui uffici si trovavano al terzo piano di palazzo Antici-Mattei. Anche altri testi sentiti hanno confermato questa ricostruzione: Annamaria Venturini della Biblioteca di storia contemporanea, Francesca Loverci e Giuseppe D’Ascenzo, entrambi dipendenti del Centro studi americani situato nello steso palazzo, e Francesco Donato che vi risiedeva come custode demaniale. Tutti e tre percorsero più volte via Caetani quella mattina senza mai scorgere presenza della polizia o assembramenti con personalità politiche.È D’Ascenzo a situare il momento in cui arriva sul posto la prima auto della polizia: era uscito dal lavoro alle 10.15 per rientrarvi alle 11 e uscire nuovamente un quarto d’ora dopo per rientrare alle 12.15 quando si accorgeva di una Alfa Giulia bianca in doppia fila accanto alla Renault, con a bordo persone in abiti civili che gli chiesero se ne conoscesse il proprietario. Era la pattuglia della Digos guidata dal commissario capo Federico Vito, che in una relazione di servizio scrive di essere stato avvisato dal brigadiere Mario Muscarà, addetto al servizio intercettazioni telefoniche, che era sopraggiunta una telefonata al professor Tritto in cui si annunciava che «il corpo di Moro si trovava in una Renault targata N… parcheggiata in via Caetani, una traversa di via delle Botteghe Oscure». Il brogliaccio redatto da Muscarà riferisce l’arrivo della telefonata alle 12.10 e la sua conclusione alle 12.13, oltre al tentativo fallito di individuare la cabina da dove la chiamata era partita. ANSADopo la telefonataIl commissario Vito si recava immediatamente sul posto con il brigadiere Domenico D’Onofrio, l’appuntato Angelo Coppola e la guardia Nicola Marucci. «Poiché nel bagagliaio si notava una coperta che ricopriva qualcosa di voluminoso - scrive - ho fatto aprire forzatamente l’auto da un Sergente artificiere ed ho constatato che, sotto la suddetta coperta, si trovava il cadavere dell’On.le Aldo Moro». Altre testimonianze, e soprattutto le foto e le immagini esclusive riprese dalla troupe di Gbr, emittente romana, con il giornalista Franco Alfano che riuscì ad entrare nel palazzo Antici-Mattei e riprendere dall’alto quello che avvenne, mostrano che i tempi di apertura della R4 furono molto più lunghi e laboriosi.In una intervista con Paolo Cucchiarelli e Manlio Castronuovo, dopo l’uscita nel 2013 del suo libro La bomba umana, l’artificiere Raso conferma indirettamente la sequenza dei fatti descritta dal commissario Vito. Sostiene, infatti, di essere stato prelevato dalla «volante 23» per essere portato in via Caetani. Non poteva quindi essere sul posto alle 11, se la Digos era arrivata solo alle 12.15 e Vito aveva chiesto il suo intervento  successivamente. Non solo: come dimostrano le immagini (e come riferisce il suo superiore Giovanni Chirchetta), Raso non tocca la Renault ma attende rinforzi. Mentre Chirchetta e il sergente Casertano giunsero sul posto dopo Raso.Nel frattempo, sono ormai le 13.35 circa, il custode di palazzo Antici-Mattei avverte gli impiegati delle voci sulla presenza di una bomba nella Renault, così tutti si precipitano all’uscita per spostare le auto. È ancora il teste D’Ascenzo a riferire con precisione quel che accade: sceso all’ingresso del palazzo nota «che un uomo in borghese, probabilmente un agente di polizia, ha aperto la macchina e dopo aver guardato all'interno è venuto verso di noi dicendo: “È Moro”». ItaliaVita e morte della Dc, l’unico partito nazioneMarco DamilanoChi era quel poliziotto? Tutte le immagini di quel giorno mostrano che lo sportello posteriore destro della R4 fu aperto molto prima che fosse forzato dagli artificieri con le cesoie il portellone posteriore. Un rapporto stilato dal commissario Vito consente di fissare con maggiore esattezza l’orario della prima apertura: si tratta del sequestro avvenuto alle ore 13.20 del borsello di pelle nera presente al suo interno e contenente effetti personali di Moro.In una audizione del 2 maggio 2017, davanti alla commissione Moro 2, sarà Elio Cioppa a sostenere di avere aperto lo sportello e aver verificato che nel bagagliaio posteriore, sotto la coperta, c’era il corpo di Moro. Cioppa disse di esser arrivato in via Caetani dopo il commissario Vito con una cinquantina di uomini per predisporre il controllo dell’ordine pubblico nella zona. E le foto scattate in via Caetani prima dell’apertura del portellone posteriore e dell’arrivo delle autorità mostrano accanto alla R4 diverse persone in giacca e cravatta.Le stesse immagini mostrano che all’arrivo di Cossiga, si può presumere dopo le 13.30, il portellone posteriore non era stato ancora forzato e che il ministro dell’Interno, insieme al capo della Digos Domenico Spinella e al capo della polizia Ferdinando Masone, si sporge sul vetro del lunotto per vedere il corpo di Moro. L’apertura avverrà solo in seguito quando lo stesso Cossiga, stando agli artificieri, chiederà la bonifica del mezzo. Alle 13.45, come prevedeva il piano Mike, predisposto in precedenza dal ministero dell’Interno in caso di morte dell’ostaggio, venne avvertito il procuratore generale Pietro Pascalino, alle 13.56 il medico legale Silvio Merli e alle 14.02 il perito balistico Antonio Ugolini.Rubata da Bruno Seghetti l’1 marzo del 1978, la Renault 4 venne affidata alla brigata universitaria che si occupò di cambiarne la targa, contraffare i documenti e spostarla periodicamente. Venne utilizzata per l’azione contro la caserma Talamo dei carabinieri a Roma, il 19 aprile del 1978, quindi fu richiesta da Seghetti pochi giorni prima del 9 maggio, quando le Brigate rosse avevano deciso di concludere il sequestro.Il frontalino della R4 venne notato dalla signora Graziana Ciccotti, condomina della palazzina di via Montalcini 8, la mattina del 9 maggio all’alba, quando scese nel garage dell’abitazione per andare al lavoro e incontrò sul posto Anna Laura Braghetti, proprietaria dell’appartamento nel quale Moro fu tenuto prigioniero durante i 55 giorni del sequestro.Dopo l’uccisione dello statista all’interno del box dove era parcheggiata la Renault, il mezzo fu portato da Mario Moretti e Germano Maccari in via Caetani: lì la sera prima Seghetti aveva parcheggiato la sua Renault 6 verde per preservare il posto per la R4, che già la mattina del 9 maggio fu vista dalle testi Antonini e Degli Esposti in via Caetani. Negli ultimi giorni del sequestro, dunque, i brigatisti non persero mai il controllo dell’ostaggio.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPaolo Morando e Paolo Persichetti

Influencer di 11 anni va "in pensione". Parla la madre: "Adesso deve studiare"Martina Persico e Francesco Cataldo, chi erano le giovani vittime dell’incidente di Sant’Anastasia?

Corsa senza tregua contro mare grosso e meteo avverso: in arrivo un altro barcone

Sbanda ed esce di strada a Scandiano, morto Andrea SpezzaniNuoro, Giorgio Pittalis ucciso per un "ritardo" nella riparazione di un furgone: funerale fissato l'8 marzo

Allerta meteo gialla venerdì 3 marzo, persiste il maltempo al Sud con il Ciclone Mediterraneo JulietteMessina Denaro, minacce al legale d’ufficio dopo la rinuncia

Verona, neonato in coma all'ospedale: i danni sarebbero irreversibili

Incidente a Vignola, auto contro un camion: un ferito grave27enne trovato morto in casa a Pesaro: segni di coltellate sul corpo

Ryan Reynold
Meteo in Italia, piogge e neve al Centro e al Nord: in arrivo sabbia dal Sahara al SudI superstiti del naufragio da Pozzallo: "Aggrappati alla chiglia della barca"Naufragio migranti in Calabria: si temono almeno 100 morti. Fermato un presunto scafista

criptovalute

  1. avatarVicenza, paese in lutto per la morte di Giulia Zordan: si era sposata qualche settimana primaVOL

    Marocchino ubriaco si sdraia sui binari e blocca il trenoLutto nel mondo del giornalismo, morto Curzio Maltese: aveva 63 anniAttenzione al pesce salpa: sembra un'orata ma è allucinogenoL’ombra del movente economico dietro l’omicidio di chef Costa

      1. avatarMartina Persico e Francesco Cataldo, chi erano le giovani vittime dell’incidente di Sant’Anastasia?Capo Analista di BlackRock

        Ruba il bagaglio ad alcuni turisti in Stazione Centrale a Milano: arrestato

  2. avatarPierpaolo Panzieri ucciso a Pesaro: il presunto assassino fermato in RomaniaMACD

    Pilota ha un malore in volo: rientro in aeroporto obbligatoSvaligiano 3 supermercati in 3 ore: arrestatiMorto Claudio Rais: il nuotatore aveva 37 anniFinal Warming: come stravolgerà il Meteo di Marzo

  3. avatarIl boss Marco Raduano scappa dal carcere di Nuoro calandosi da una corda: le incredibili immagini della fugaProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Sondrio, incidente a Berbenno: due giovani investiti da un trenoVittorio Sgarbi diede della capra a Mara Carfagna: rischia la condannaElena Del Pozzo, a processo la mamma: il 17 aprile atteso il rinvio a giudizioCaso Cospito, la Cassazione boccia il ricorso contro il 41bis

Firenze, tragico incidente tra un ciclista e un motociclista: due morti

Beve detersivo davanti agli amici forse per farla finita: è in ospedaleIncidente a Santa Marinella: 31enne muore nel giorno del suo compleanno*