File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Louisiana, sparatoria in un campus dell'università: un morto e diversi feriti

Rischia di morire in carcere la blogger che mostrò il lockdown a WuhanPedofilia in Francia, il report sugli abusi nella Chiesa: 216mila vittime in 70 anniFrancia, la Chiesa vende immobili per risarcire le vittime di pedofilia

post image

Sposi dal 1944 ma non avevano foto delle nozze: la casa di riposo organizza un nuovo matrimonioGiorgio Ursicino Potrebbe essere cinese il primo costruttore estero di auto a produrre nel nostro Paese. La Dongfeng Motors azienda con sede a Wuhan,criptovalute fondata nel 1969 e interamente controllata dallo Stato, sarebbe in avanzata fase di trattative con il nostro governo per impiantare una fabbrica nella Penisola, forse al Sud, che faccia da hub per le ambizioni del Gruppo in Europa. La svolta è epocale e, se si concretizzerà, ribalta un approccio consolidato da oltre un secolo. Palazzo Chigi, infatti, nel corso degli anni ha sempre seguito la linea un po’ anomala di non rincorrere investimenti provenienti da altri paesi, preferendo tutelare il costruttore sempre meno nazionale: Fiat, poi diventata FCA a sua volta confluita nella globale Stellantis.Un protagonista importante che però non può da solo soddisfare le legittime esigenze di un paese industrialmente avanzato, con una grande tradizione nel settore e, per di più, in un periodo complesso come quello della transizione energetica. La produzione tricolore non decolla. Anzi, nel primo semestre del 2024, ha subito una brusca frenata. I piani del gigante transatlatico sono ambiziosi ma, nella Penisola, fortemente incentrati sulla mobilità elettrica che ancora non decolla soprattutto in Italia. Al quadro non è affatto facile apportare correttivi in corsa, gli impianti viaggiano a ritmo ridotto, facendo perdere opportunità a tutto il comparto che invece è strategico nelle altre nazioni nostre concorrenti, in particolar modo sul piano degli investimenti e su quello dell’occupazione.Con uno scenario del genere è impossibile competere con gli altri “Big Five” continentali (Germania, Francia, Gran Bretagna e Spagna), ognuno dei quali ospita stabilimenti di diversi brand, alcuni anche due cifre. Le trattative in corso sono al massimo livello ed hanno la copertura politica garantita dai recenti viaggi a Pechino del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso (che segue personalmente tutti i dossier) e della premier Giorgia Meloni, durante la recente missione nella quale in Oriente è stato firmato un “memorandum of understanding” tra il nostro Mimit e il ministero dell’Industria cinese per una cooperazione industriale bilaterale, includendo anche il settore dei veicoli elettrici.Sul tema le due parti stanno lavorando da mesi e sono stati raggiunti risultati molto soddisfacenti. Oggi c’è il tavolo automotive e i sindacati hanno annunciato che chiederanno delucidazioni all’esecutivo sullo stato di avanzamento dei lavori. Il ministro Urso, però, ieri ha anticipato che le bocche rimarranno cucite perché non è ancora tempo di uscire allo scoperto: «Per impegni industriali di questo tipo non si decide in un giorno o in un mese. È un processo che richiede i suoi tempi, quello che posso dirvi è che il ministero è in campo, come dimostrano le riunioni di questi giorni». Secondo alcune fonti vicine al tema sarà coinvolta nell’iniziativa anche la prestigiosa componentistica italiana ed anche lo Stato potrebbe avere una quota di minoranza nella nuova impresa.Già lo scorso mese di aprile alla presentazione commerciale di uno dei diversi marchi (Voyah) della galassia Dongfeng, Qian Xie, responsabile delle operazioni europee del Gruppo, aveva anticipato: «Stiamo valutando la costruzione di una sede produttiva nel Continente dalla capacità iniziale di 100 mila veicoli l’anno. L’Italia non è esclusa...». La trattativa è complessa perché attualmente i cinesi sono visti come i principali rivali dei costruttori europei per la loro posizione dominante sull’elettrico e per gli aiuti di Stato (di Dongfeng Pechino è anche l’unico azionista). Quindi, tutto si gioca, come ha più volte sottolineato Urso, «sul coinvolgimento della filiera italiana dei fornitori in quanto non sono gradite operazioni solo di assemblaggio, ma devono coinvolgere tutto il ciclo produttivo» (comprese le batterie...).Dongfeng ha una storia molto lunga ed è stata spesso coinvolta in partnership strategiche con costruttori non cinesi soprattutto, per operare sul ricco mercato interno. Ma non solo. L’azienda di Wuhan è ancora socia di Stellantis con l’impegno però di uscire dal capitale di cui detiene dalla fine dello scorso anno solo l’1,5%. Una quota residua del 14% del gruppo PSA che aveva acquisito nel 2014 partecipando al salvataggio dell’antico gruppo francese fondato dalla famiglia Peugeot. Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Agosto 2024, 17:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli Usa danno il via libera al Piano Infrastrutture da 1000 miliardiRegno Unito, uomo d'affari "playboy" violenta sessualmente una donna nell'appartamento

Canada, incendio su una nave da carico al largo della costa: fumi tossici nell'aria

USA, sparatoria in un liceo in Texas: ci sarebbero diversi feritiCanada, turbina eolica crollata a Kent Hills: “Causa dell’incidente sotto inchiesta”

Cop26 prosegue ad oltranza dopo la nottata intera di negoziatiSi rompe il gomito in discoteca la sera prima del matrimonio: chiede 176mila euro di danni al locale

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 621

Cop26, Cina e Usa hanno annunciato intesa su emergenza climaticaTerremoto in Perù: scossa di magnitudo 5.4 a 54 km da Pillcopata, Paucarambo e Cusco

Ryan Reynold
Regno Unito, mamma di 33 anni investita da un taxi dopo un addio al nubilatoCina, il segretario del PCC Xi Jimping vuole la riunificazione con il TaiwanIndia, partito lancia il suo profumo elettorale: “Fragranza di maternità, amore e socialismo”

Campanella

  1. avatarGreta Thunberg è la favorita per la vittoria del Nobel per la PaceEconomista Italiano

    L'Olanda regolamenta e tutela il gioco onlineUSA, uomo spinge carrello della spesa: investito sui binari del trenoCoppia inglese ruba rarissime bottiglie di vino da un locale spagnoloMeta è già marchio registrato: piccola azienda chiede 20 milioni a Zuckerberg

    1. Blitz di Greenpeace a Rotterdam per chiedere lo stop delle pubblicità delle compagnie petrolifere

      VOL
      1. avatarBosnia, uomo realizza il desiderio della moglie e crea casa che ruota a 360°ETF

        Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 623

  2. avatarGermania, diplomatico russo trovato morto all’ambasciata di BerlinoGuglielmo

    Andorra, incendio nello stadio a un giorno dalla partita con l'InghilterraPedofilo ottiene maxi risarcimento: era rimasto paralizzato dopo un pestaggioLa tomba di una bambina viene vandalizzata da un amico di famiglia dei genitoriCanada, incendio su una nave da carico al largo della costa: fumi tossici nell'aria

  3. avatarI nonni più giovani del Regno Unito: Jenni e Richard Medlam hanno solo 33 e 35 annianalisi tecnica

    Blitz di Greenpeace a Rotterdam per chiedere lo stop delle pubblicità delle compagnie petrolifereMeta è già marchio registrato: piccola azienda chiede 20 milioni a ZuckerbergNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 613Riconoscimento facciale per pagare in una mensa scolastica della Scozia: è polemica

Messico, esplode un gasdotto a Puebla: un morto e sette feriti

Scozia, scuola elementare chiede ai maschi di indossare la gonna contro la disuguaglianzaIncidente a Jested, in Repubblica Ceca, cade una funivia: muore il conducente*