4/ Stupidario ambientale. Ciaspolate nelle aree di letargo dell’Orso (col timbro del Parco) - Tiscali NotizieBologna, un lavoratore napoletano chiede a Schlein di indire uno scioperoGli europarlamentari tedeschi che vogliono FI fuori dal Ppe smentiscono Kohl e Prodi
Israele, sulla crisi l’Unione europea fa un patatrac. «Serve una voce sola»COMMENTA E CONDIVIDI Fabrizio Curcio ha appena concluso in qualità di coordinatore dell’emergenza umanitaria una riunione con i governatori e i commissari delegati delle Regioni,analisi tecnica l’Anci e i rappresentanti del Viminale. Nell’accoglienza delle persone in fughe dai bombardamenti russi in Ucraina sta nascendo un nuovo sistema di Protezione civile e l’ingegnere romano, capo del Dipartimento dal 2021 dopo un primo incarico nel 2015-17, ne dovrà seguire la crescita passo dopo passo. Di fronte a un «esodo epocale», spiega Curcio, il Paese «sarà pronto e vincerà la sfida», ma per riuscirci «sarà decisiva quella che chiamiamo la 'rete esterna', che da noi, sinora, non è stata molto utilizzata ». Fuori dal linguaggio tecnico: le associazioni, il Terzo settore, le famiglie, che nelle grandi emergenze spesso agiscono su un binario parallelo rispetto alla Protezione civile. In che modo il Terzo settore collaborerà con la Protezione civile nell’accoglienza delle persone provenienti dall’Ucraina? Vogliamo stipulare accordi nazionali diretti con le cosiddette 'associazioni di secondo livello', che hanno una presenza capillare sul territorio e che coinvolgono in modo efficace le famiglie. Questa è una sfida umanitaria che per numeri e complessità vinceremo se tutto il Paese si sentirà coinvolto e camminerà unito. Unità tra le istituzioni, provando a superare la frammentarietà delle competenze. Unità arrivando al cuore vivo dell’accoglienza, ovvero mettendo a sistema l’enorme generosità delle famiglie italiane. Perché questa scelta? I motivi sono diversi, certamente legati all’esperienza di queste realtà nell’accoglienza. Ma c’è anche una grande questione di sicurezza: noi dobbiamo sapere in quali comunità e in quale case andranno le persone che passano i nostri confini. In massima parte sono donne e bambini: le associazioni e le realtà del Terzo settore assicurano qualità e sicurezza delle relazioni. Non possiamo permettere che dinamiche di sfruttamento sporchino l’immagine del nostro Paese. Si cercheranno quindi di evitare grandi centri e tendopoli? L’intenzione è di evitare luoghi con grandi numeri e quindi, a maggior ragione, realtà che impattano negativamente come le tendopoli. Ma non possiamo escluderlo a priori in presenza di flussi molto più alti degli attuali. Allo stato non ce n’è bisogno. Dob- biamo considerarli una 'extrema ratio'. Quale è la maggiore criticità in questo momento? La difficoltà principale è la disomogeneità negli arrivi e nell’individuare le destinazioni di queste persone. Arrivano gruppi, singoli nuclei familiari, pezzi di nuclei familiari. Molti si muovono autonomamente e sono inseriti in reti familiari. Anche intercettare bisogni e necessità non è semplice. È una incertezza, una precarietà legata anche al momento: non si sa quanto proseguirà il conflitto, per la gran parte il desiderio è tornare presto in patria. Perciò dobbiamo pensare che siamo nella primissima fase di una vicenda che durerà mesi e avrà momenti diversi. C’è una stima delle persone che potrebbero giungere in Italia? E delle risorse economiche necessarie ad un lavoro di accoglienza e integrazione serio? Numeri ora non ne facciamo perché non sappiamo quali siano le intenzioni delle persone che sono in Polonia e negli altri Paesi confinanti con l’Ucraina. Sappiamo che ci sono già 2,6 milioni di profughi: il 60% è in Polonia, il 20% negli altri Paesi di confine, il 20% è negli altri Stati membri della Ue. Non sappiamo se, quando e in quale direzione la gran parte, ora ferma ai confini dell’Ucraina, si muoverà. Quanto alle risorse, sono stati stanziati i primi 13 milioni complessivi. Il governo ha dato assoluta priorità all’aspetto umanitario e noi sottoponiamo le esigenze che si manifestano mano a mano. La 'macchina' che lei coordina distingue, all’arrivo in Italia, tra cittadini ucraini e stranieri che erano residenti in Ucraina? No, non ci sono differenze tra chi scappa dalla guerra nel nostro sistema. Quale approccio è stato stabilito al tema, molto complesso e drammatico, dei minori non accompagnati? È l’aspetto più delicato. La priorità è, anche in questo caso, la sicurezza e la tutela dei bambini. Conta 'dove' vanno, non solo che vadano da qualche parte. Per questo motivo abbiamo nominato una commissaria nazionale per i minori non accompagnati, il prefetto Francesca Ferrandino, con il compito di coordinarsi con le varie istituzioni competenti e di individuare le possibili facilitazioni nell’accoglienza. Qualcuno ritiene, forse con uno slancio di fiducia, che quanto sta accadendo cambierà la storia dell’accoglienza in Italia e in Europa? Condivide? Non sta a me andare così lontano nei ragionamenti. Io le posso dire che questa esperienza sta modificando il sistema di Protezione civile, con una integrazione nella governance degli attori umanitari. Da un punto di vista più generale, ci troviamo di fronte ad un fatto epocale, un esodo di europei dentro l’Euopa. L’Italia è in grado di dare una risposta straordinaria perché una generosità straordinaria è insita nei cittadini. Se continuiamo a comprendere a pieno la portata della sfida, se non faremo prevalere logiche divisive, sono certo che ce la faremo.
Guerra in Ucraina, ipotesi di altri negoziati nel week end. Arrivati in Italia circa 9mila ucrainiLa linea "dura" della destra italiana contro il diritto all'aborto
European Focus 10. Il calcio inguardabile
Berlusconi potrebbe essere dimesso dal San Raffaele domaniForza Italia, è iniziata la due giorni di convention: grande attesa per Silvio Berlusconi
I figli delle coppie gay nati all'estero non verranno riconosciuti: la destra blocca l'emendamentoLa Russia taglia le forniture di gas a Gazprom Germania, Habeck dice di non essere preoccupato
Maltempo: gelo in Abruzzo, -22,8 ai Piani di Pezza - Tiscali NotizieNon espongono il prezzo medio, sanzionati benzinai a Chieti - Tiscali Notizie
La scuola rimanda a settembre il PNRR: è caosAllevamenti nel Montefeltro, usi civici in Abruzzo: il degrado del Bel Paese avanza, il turismo se ne va - Tiscali NotizieBruxelles promette altre sanzioni ma Orbán lancia la consultazione controPet Camper Tour fa tappa in Abruzzo - Tiscali Notizie
Roccella contestata, scontro Schlein Meloni
Mattarella all'incoronazione di Carlo III, domani sarà a Buckingham Palace
La scuola rimanda a settembre il PNRR: è caosChi è Christiane Taubira, la candidata della sinistra francese alle presidenzialiIntervista a Manon Aubry: «La Francia è in rivolta contro il monarca illiberale Macron»Il nuovo sindaco di Berlino potrebbe essere stato eletto con i voti di AfD
I falchi Ue contro la Cina. Borrell più realista del re vuole pattugliare TaiwanElezioni amministrative 2023, si vota il 14 e 15 maggio: l'affluenza alle 23Meloni e gli attacchi ai media. La libertà di informare diventa un atto di resistenzaMarcello Dell’Utri è un numero uno della politica e della cultura italiana (e se ne fotte di Massimo Giletti)