File not found
Professore Campanella

Firenze, proiettile rimbalza su una pietra: cacciatore morto davanti al figlio

Allerta meteo, forti perturbazioni in arrivo sull'Italia: le regioni a rischioNapoli, anziana chiama polizia perché si sente sola: loro le cucinano un piatto di pastaStrage di Erba, gli avvocati di Olindo e Rosa: "Abbiamo nuovi elementi"

post image

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 239La Cina,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili, è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno. Un brutto segnale che però non riguarda solo PechinoIscriviti alla newsletter ArealeAscolta il podcast di ArealeLa transizione energetica globale ha ancora un grande problema a forma di carbone. La potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno, ed è un brutto segnale, visto che questo è l’aumento più grande dal 2016. Questo nuovo picco è stato provocato principalmente da due fattori: la crescita tornata furibonda in Cina e il ritardo nel phase out di questo combustibile nei paesi occidentali.Questi nuovi dati sono stati forniti dal centro di ricerca statunitense Global Energy Monitor. Globalmente, sono stati aggiunti 70 gigawatt di potenza da carbone nel mondo. Di questi, 47,4 GW venivano dalla sola Cina. Ma non è un problema solo cinese: nelle economie occidentali, a causa della crisi energetica, la chiusura prevista delle centrali è andata troppo lentamente, ne sono state chiuse per 21,1 GW, troppo poco per tenere il passo richiesto dalla transizione. AmbienteIn ascolto della crisi climatica, Areale ora è anche un podcastFerdinando CotugnoLa crescita in Cina Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, per avere ancora una speranza di centrare l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature a 1,5°C rispetto all’èra preindustriale, il phase out del carbone come fonte di energia dovrebbe essere completato entro il 2040. Siamo ancora molto lontani da quell’obiettivo. Dall’accordo di Parigi, sono venticinque i paesi che hanno ridotto o completamente eliminato la produzione di energia da carbone, ma ben trentacinque l’hanno aumentata. Da questo punto di vista, i numeri sono ancora sconfortanti.Per arrivare ad azzerare il carbone nel 2040, dovrebbero esserci 126 GW di chiusure ogni anno (questo ovviamente senza nuove aperture). Invece quello che stiamo osservando è che oggi si stanno mettendo in cantiere 578 GW di nuove centrali. Di questi, 408 Gigawatt vengono progettati nella sola Cina. Il tasso di dismissione delle vecchie centrali in Cina è inoltre ai livelli più bassi da un decennio. Nonostante i grandi investimenti di Pechino in rinnovabili, il carbone continua a essere al cuore del sistema energetico cinese. La politica energetica di Pechino è particolarmente problematica per la tenuta del sistema climatico mondiale e della sua stessa economia. Secondo Global Energy Monitor, il paese rischia miliardi di yuan di stranded asset e continua ad avere una visione di breve termine, guidata dalla filosofia «Prima costruire, poi nel caso modificare».Come spiega Flora Champenois, autrice del report per Global Energy Monitor, «in Cina si installa più carbone di quanto ne sarebbe necessario, con l’idea che poi, in seguito, si procederà a smantellare, in quello che è un azzardo allo stesso tempo costoso e rischioso». Sono i danni della retorica della sicurezza energetica, gli stessi che in Italia o Germania rischiano di incatenarci alle infrastrutture di rigassificazione del gas liquefatto.I 70 GW cinesi messi in costruzione nel 2023 sono 19 volte più del resto del mondo messo insieme, secondo un’analisi di Carbon Brief sui numeri di Global Energy Monitor. Dei trentadue altri paesi che stanno ancora investendo in nuova potenza da carbone, i più attivi sono India, Bangladesh, Zimbabwe, Indonesia, Kazakistan, Laos, Turchia, Russia, Pakistan e Vietnam. CulturaQuarant’anni di laburismo tradito. Come lo sciopero dei minatori inglesi ha cambiato la working classA rilento L’altro fronte del problema è che il ritmo delle dismissioni di centrali a carbone negli Stati Uniti, in Unione europea e nel Regno Unito è ai livelli più bassi dal 2011. Stiamo rallentando, siamo un po’ più legati a questa fonte energia di quanto dovremmo essere nelle previsioni per un phase-out al 2040 che parta dai paesi sviluppati, secondo il principio delle responsabilità comuni, ma differenziate. Il paese che ne ha chiuse di più nel 2023 sono gli Stati Uniti, con 9,7 GW, anche se pure in questo caso si tratta di un calo. Nel 2022 ne avevano chiuse per 14,7 GW.L’Unione europea e il Regno Unito rappresentano un quarto delle dismissioni. La buona notizia è che nessun paese del G7 ha in programma la costruzione o l’apertura di nuove centrali. Nel 2015 le economie del G7 rappresentavano il 32 per cento della potenza da carbone, nel 2023 sono scese al 15 per cento. AmbienteNon sottovalutiamo il grande consenso per la transizione ecologicaFerdinando Cotugno© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Milano, 12enne cade dall'ottavo piano: è gravissimaAutunno, il caldo record comporta significativo aumento di zanzare: +30% di uova

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 220

Napoli, rapina tabacchi e si intasca "Gratta e Vinci" per 3mila euro: arrestato 16enneCarol Maltesi: Davide Fontana comprò strumenti per farne a pezzi il cadavere due ore dopo averla uccisa

Ragazzo investito a Roma in via Flaminia, morto a 21 anniRitrovato il motociclista scomparso domenica sull’A18, è morto

Sparatoria in via Marco Polo a Bologna, ferito un uomo

Roma, poliziotto fuori servizio armato minaccia operai per 200€Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 237

Ryan Reynold
Fidenza: donna accoltellata in strada dopo una lite: arrestato un uomoTuo Benessere 24 si unisce a Tuo BenessereCadavere impiccato al guardrail a Trieste, l’autopsia conferma il suicidio

Guglielmo

  1. avatarAndrea Giambruno al centro commerciale con la figlia Ginevracriptovalute

    Tragico schianto sulla Rieti-Terni: morti due ragazzi di trent'anniNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 227Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 236Incidente tra due auto a San Salvo (Chieti), morti un papà e la figlia neonata

    ETF
    1. Bimbo di tre anni dimenticato per ore nel bus: accompagnatrice licenziata

      1. avatarOmicidio-suicidio a Rivoli: uccide la moglie poi si toglie la vitaEconomista Italiano

        "Chiedimi se sono felice": la risposta di Veronica Cozzani a Belen

        VOL
  2. avatarOra solare 2023 in Italia: la decisione definitivatrading a breve termine

    Meteo, un ottobre caldo in tutta Europa: cosa sta succedendo?Tragedia a Roma: studente di 19 anni morto nel suo lettoRoma, Silvana Aru trovata morta a Prato Fiorito: fermato l'amico dei figliIncidente a Bergamo: bimbo di 18 mesi si ustiona con acqua bollente, è grave

  3. avatarIncendio a Bagnara Calabra, cimitero in fiammeBlackRock

    Operaio investito in autostrada: incidente sul lavoro fatale per un 76enneCroce Rossa, la situazione a Gaza peggiora con gli attacchi di IsraeleIncidente a Milano: ciclista gravePadova, comprano casa e la affittano ad una famiglia tunisina che viveva in auto

Chi l'ha visto, caso Pierina Paganelli. Loris Bianchi: "Poteva trattarsi di qualcuno che conosceva"

Previsioni meteo, torna la pioggia al Nord Italia: le regioni a rischioTrento, fermato alla guida in stato di ebbrezza: "Colpa del ragù della nonna"*