File not found
ETF

PD, il segretario Zingaretti cita Ciampi: "Italia ce la farà"

Conte: "Io candidato sindaco a Roma? No grazie"Nicola Zingaretti parla della crisi di governoChi è Fabiana Dadone, Ministra alle Politiche Giovanili

post image

Mario Draghi: la nuova sottosegretaria avrebbe già un nomeRoma,Economista Italiano 17 giu. (askanews) – In Italia, il territorio presenta evidenti segni di degrado, che si manifesta in forma diverse, dall’erosione alla salinizzazione, dalla compattazione alla contaminazione e all’impermeabilizzazione. Calcolando i principali indicatori adottati dalle Nazioni Unite per il calcolo delle aree degradate, ovvero lo stato e il trend di copertura del suolo, di produttività e di contenuto di carbonio organico, al 2019 risulta in stato di degrado il 17,4% della superficie nazionale. Le aree si distribuiscono lungo tutto il territorio. Così l’Ispra in occasione della Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità che ricorre oggi, 17 giugno, per celebrare l’adozione della Convenzione delle Nazioni Unite per la Lotta alla Desertificazione, di cui quest’anno ricorre il trentesimo anniversario. Quest’anno la giornata è dedicata a sollecitare tutte le parti coinvolte ad adottare modelli di gestione sostenibile del territorio, con lo slogan “Uniti per la terra: la nostra eredità. Il nostro futuro”. A livello globale, con un’immagine sintetica proposta dalla Convenzione delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione (UNCCD), – prosegue l’Ispra – ogni secondo l’equivalente di quattro campi da calcio di terreno sano viene degradato, per un totale di 100 milioni di ettari ogni anno e sono già stati promossi impegni per il recupero di 1 miliardo di ettari di aree degradate entro il 2030. Tra le iniziative politiche più rilevanti, i paesi del G20 hanno dichiarato la volontà di arrivare a dimezzare le aree degradate entro il 2040. Secondo quanto ha dichiarato Ibrahim Thiaw, segretario esecutivo dell’UNCCD, “Fino al 40% del territorio mondiale è già degradato, colpendo quasi la metà dell’umanità. Eppure le soluzioni sono sul tavolo. Il ripristino del territorio fa uscire le persone dalla povertà e rafforza la resilienza ai cambiamenti climatici. È tempo di unirsi per la terra e mostrare il cartellino rosso alla perdita e al degrado della terra in tutto il mondo”. Il degrado del territorio e la desertificazione – che ne rappresenta il suo livello più grave – stanno avanzando in tutto il mondo, aggravati dagli effetti dei cambiamenti climatici su suoli già fortemente compromessi da un utilizzo non sostenibile. Vengono messi a rischio i servizi essenziali per la vita umana che il suolo offre, in primo luogo la produzione agricola, ma anche la capacità di contenere i corsi d’acqua e contribuire alla gestione delle risorse idriche e di conservare in maniera permanente la CO2 in eccesso. Anche l’Agenda 2030 riconosce la gravità dei problemi e la necessità di agire, con l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 15.3, che chiama i Paesi a adottare le opportune iniziative per raggiungere una situazione di neutralità del degrado del suolo attraverso la promozione di pratiche per la sua protezione e gestione sostenibile e per il recupero delle aree già degradate. L’Ispra è da tempo impegnato nell’analisi dei dati relativi al degrado e della desertificazione del territorio e del suolo e partecipa a progetti nazionali ed internazionali. Negli ultimi anni, ha avviato specifici progetti volti alla definizione dei modelli per la valutazione delle capacità di risposta al degrado e di ripristino dei suoli degradati, ad esempio attraverso la partecipazione al progetto NewLife4Drylands, nel cui ambito sono stati applicati e valutati gli effetti dell’adozione di Naturebased Solutions in sei casi studio e in altrettante aree. È poi in fase di avvio la partecipazione come partner al progetto Horizon Europe MONALISA, tra i cui obiettivi è prevista l’identificazione di un indice di rischio di desertificazione per le aree maggiormente problematiche nel bacino del Mediterraneo ed in altri paesi europei, oltre alla realizzazione di casi studio di azioni per la protezione e lo sviluppo sostenibile del territorio. A fianco dei Ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) e degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), contribuisce attivamente all’attuazione della UNCCD a livello nazionale e internazionale, tra cui le valutazioni e le analisi per la partecipazione dell’Italia al programma della UNCCD “Land Degradation Neutrality Target Setting” per la definizione delle misure associate al raggiungimento della neutralità del degrado del suolo, avviato dal MASE. Inoltre, predispone i rapporti periodici alla UNCCD per la valutazione dei suoi indicatori tra cui il degrado, la siccità e indicatori socio economici. Sempre in ambito internazionale, l’Ispra ricopre un ruolo di rilievo nella preparazione e nello svolgimento delle Conferenze delle Parti, la cui sedicesima sessione (COP 16) si svolgerà a Riyadh a dicembre 2024. -->

Conte: "Se fossi iscritto a Rousseau voterei sì a Draghi"Il linguaggio della comunicazione cambierà con Draghi?

Governo, parla Di Battista: "Se M5s torna con Renzi arrivederci"

Crisi di Governo, il Senato ha approvato la fiducia con 156 sìLega, assolto Belsito: "Finalmente sta trionfando la giustizia"

Le regioni chiedono al governo di prorogare il divieto di spostamentoIl M5S non voterà un governo tecnico guidato da Mario Draghi

Crisi di governo, Conte sale al Quirinale

Stop agli impianti sciistici, la nuova ordinanza del ministro SperanzaPD, il segretario Zingaretti cita Ciampi: "Italia ce la farà"

Ryan Reynold
Il senatore socialista di Italia Viva ha deciso di restare con ConteAlessandra Moretti, esplosa bomba vicino a casa suaC'è molto di Comunione e Liberazione nel governo Draghi

investimenti

  1. avatarMovimento 5 Stelle, Davide Casaleggio: «Governare sarà complicato»analisi tecnica

    Crisi Governo, ex moglie Conte: "Sto con lui, Renzi è un cinico"Formazione governo Draghi? Non c'è frettaDraghi premier, si può parlare di governo "non eletto"?Governo tecnico, cos'è e come si forma?

    1. Renzi: “Conte ha bisogno di Italia Viva, si faccia Governo di coalizio

      1. avatarFontana chiede al governo di tenere aperti i ristoranti fino alle 22ETF

        Crisi di governo, per Renzi al Senato verrà fuori la verità

  2. avatarSaluto fascista durante conisglio comunale a Cogoletotrading a breve termine

    Crisi di governo: cosa succede ora? Gli scenariConte punta a rafforzare la maggioranza: si cercano 12 senatoriConte e il tentativo fallito di diventare leader del M5SMatteo Renzi, il suo intervento alla conferenza in Arabia Saudita

  3. avatarMattarella irritato per i veti partiti nella formazione del governoProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Nuova variante, Speranza: "Prorogato blocco voli dal Brasile"“Eutanasia della democrazia", il convegno sul 15 gennaio 1921M5s dice addio al capo politico, arriva il comitato direttivo a 5Notizie di Politica italiana - Pag. 372

Crisi di Governo, Renzi: "Conte non avrà la maggioranza"

Piano pandemico, Speranza interrogato dai pm di BergamoQuando Salvini diceva: "Mai con Draghi, ci sta affamando"*