File not found
analisi tecnica

La Corte Onu ordina a Israele di fermare l'offensiva a Rafah. Netanyahu sempre più isolato

Chi è Alessio D'Amato: tutto sul candidato alle Regionali Lazio 2023Spagna, Norvegia e Irlanda riconoscono la Palestina: fronte occidentale spaccatoRegionali 2023: quando si vota

post image

Serracchiani su Donzelli: "Sue parole di una violenza inaudita. Meloni non può fare finta di niente"L’istruzione pubblica fallisce nel compito di facilitare la mobilità sociale. I dati e le scienze sociali forniscono più di un indizio per capire il ruolo giocato dalle differenze di genere o dai divari territoriali e sociali che rendono il nostro sistema profondamente diseguale e ingiustoIscriviti alla newsletter Oggi è Domani,àIlfuturoèVOL tutte le mattine la nostra selezione di notizie e letture per cominciare la giornataTempo pieno, la scuola di DomaniLa sola cosa giusta che si può intravedere nella domanda “cosa farai dopo la scuola?” è il punto interrogativo.Care ragazze, cari ragazzi, la verità è che noi adulti non abbiamo idea del futuro che vi attende, né dal punto di vista professionale, visto che non sappiano neanche come si chiameranno gran parte dei mestieri dei prossimi anni; né da quello sociale, anche se possiamo anticiparvi che avrete a che fare con crescenti e sempre più svariate forme di disuguaglianza e disagio.Ecco, questo è tutto quel che potremmo dire con onestà a chi sta svolgendo la prova orale dell’esame di Stato, saltando i convenevoli ed evitando la domanda di rito: «E adesso, cosa hai intenzione di fare?».A meno che la domanda non intenda effettivamente assegnare alle nuove generazioni il compito di trovare una risposta, e di andare coraggiosamente a vedere il futuro, a immaginarlo prima e poi a costruirlo. D’altronde, chi meglio di loro? FattiFamiglie abbandonate ai centri estivi, tra costi astronomici e ingiustizia socialeGiovanni CastagnoTutto sembra già previstoPer quel che ci riguarda, potremmo smettere di fare finta di interessarci a ciò che accadrà e concentrarci su quel che ci compete. Per esempio, senza dover ricorrere ad oroscopi o preveggenza, siamo abbastanza certi del percorso che ha portato quella persona in una determinata scuola, che sia un liceo classico o scientifico, liceo artistico, istituto tecnico agrario o professionale per i servizi socio-sanitari.A partire dalla scuola frequentata e dall’esito dell’esame potremmo risalire al paese e addirittura al quartiere di provenienza, e poi agli arredi della casa, al lavoro e al titolo di studio dei genitori, se è stato frequentato l’asilo o la scuola dell’infanzia, i voti delle scuole medie, come è stato impiegato il tempo pomeridiano durante l’infanzia e l’adolescenza. Basti pensare che solo il 2,5% dei giovani 18-24enni con genitori con la laurea non si diploma, quota che sale al 5,3% se almeno un genitore ha un titolo secondario superiore e al 24,1% se si hanno due genitori con la licenza media. ItaliaFate più figli, ma alle vacanze pensateci voi: il calendario scolastico crea disuguaglianzeDaniele ErlerAllo stesso modo, ricorrendo ai medesimi dati che ci mette a disposizione la ricerca sociale e che possiamo ricavare dal curriculum, potremmo dire qualcosa sulle future occupazioni di ciascuna o ciascuno: se frequenterà o no l’università, e in tal caso quale corso di laurea intraprenderà e con quali possibilità di successo, quale sarà, grosso modo, il livello stipendiale tra qualche anno o quanto avrà bisogno di ricorrere a determinate prestazioni sociali e sanitarie.Non è una scienza esatta, ma le statistiche elaborate dall’Istat ci forniscono più di un indizio per capire il ruolo giocato dalle differenze di genere o dai divari territoriali e sociali che rendono il nostro sistema di istruzione profondamente diseguale e ingiusto.La ricerca sociale, poco frequentata dalla grande maggioranza dei corsi di studio secondari, ci restituisce un ritratto piuttosto preciso degli svantaggi sociali che ogni individuo deve affrontare e che impediscono di godere di pari opportunità nel campo dell’istruzione.E se è vero che il background migratorio rappresenta una delle caratteristiche più svantaggiose, anche le origini familiari, il genere e l’area di residenza hanno un ruolo decisivo nel determinare la durata e la qualità del percorso scolastico. Quando una persona rimane a scuola ma non riesce a imparare quel che effettivamente dovrebbe parliamo di dispersione implicita. Secondo l’Invalsi, in Campania interessa il 20% delle e degli studenti, mentre in tutte le regione del Nord è sotto il 5%. Inoltre, nei licei si attesta al 3,4%, nei tecnici al 10,8% e negli istituti professionali al 23,5%.I dati premonitori Guardatevi intorno, care e cari esaminandi. Cercate di fare mente locale sulle persone che hanno iniziato il percorso con voi e che adesso sono altrove, in altre scuole (se siete in un liceo, per esempio, chissà che qualcuno non abbia concluso il percorso in un tecnico o in professionale), oppure ancora in quarta o addirittura in terza. Sono ancora molte le persone che non arrivano al diploma, e che non avranno occasione di ricevere la fatidica domanda sul loro futuro.D’altronde, in questo caso la risposta sarebbe davvero scontata, visti i dati forniti dall’Istat sul rapporto tra livelli di istruzione e ritorni occupazionali.E adesso, giacché siete impegnati a osservare l’ambiente circostante, pensate bene a dove vi trovate, a quale tipo di diploma state per ricevere, al posto in cui abitate, alle risorse economiche di cui disponete effettivamente e al sostegno assolutamente necessario che potete ricevere dai vostri familiari, perché queste sono le caratteristiche che possono darci qualche informazione aggiuntiva sulle vostre possibilità. CulturaPrudente, conservatrice, opportunista: che Italia raccontano le tracce della prima provaSimone GiustiIl futuro è ancora nostroPoi, una volta raccolte tutte le informazioni utili, lasciamo fare il loro lavoro alle sociologhe e ai sociologi e torniamo alle questioni serie: cosa faremo dopo gli esami? Cosa farai?Meglio lasciare che il destino faccia la sua parte e buttarsi nella mischia per rompere gli schemi e per inventare un futuro che ancora non è scritto e che non sarà mai completamente determinato da quei fattori predittivi che ben conosciamo. Siamo individui liberi, siete individui liberi, e adesso, dopo la scuola, esattamente come ieri e come l’altro ieri, è ancora il momento di agire e di andare a vedere cosa succede, cosa si è in grado di far succedere.Noi adulti già diplomati e in parte anche laureati, noi che leggiamo i giornali e consultiamo i dati statistici e i risultati della ricerca sociale ed educativa, rimaniamo qui a domandarci cosa possiamo fare ancora, cosa possiamo fare di meglio, per far sì che l’istruzione diventi un canale di mobilità sociale e un servizio pubblico in grado di perseguire l’equità sociale.Per adesso, fintanto che la scuola conserverà questo ruolo ambivalente di «principale via di uscita dallo svantaggio sociale» e di «meccanismo chiave di riproduzione della stratificazione» (sono parole del sociologo Gianluca Argentin), non ci rimane che far finta di credere che davvero tutto sia possibile, e domandare ancora una volta con convinzione: “Cosa farai dopo la scuola?”.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediSimone GiustiRicercatore e docente di Didattica della letteratura italiana all’Universita di Siena. Scrive di scuola e per la scuola da venticinque anni

Netanyahu è una disgrazia, ma Israele ha diritto a esistereLe anime belle e le anime belliche. Le narrazioni intorno alla guerra in Ucraina

Sciopero dei benzinai, Giustizia, autonomia: i nodi da sciogliere per il Governo Meloni

La proposta della Lega: punizioni esemplari per chi maltratta e uccide gli animali da compagniaVicino al Cremlino e contro le armi all’Ucraina. Chi è Robert Fico, il premier della Slovacchia vittima di un attentato

Denise Ragusa, Autore a Notizie.itLa difficile transizione energetica in Vietnam. Gli attivisti chiedono aiuto ad Apple

Elezioni regionali, Alessio D'Amato sul M5S: "Sono loro i veri sconfitti"

Il capo dell’intelligence militare israeliana si dimette, scoperte fosse comuni a Khan YounisMosca-Kiev, la guerra dell’energia e dei blackout. Arrestato il viceministro della Difesa russo

Ryan Reynold
Conte su Delmastro e Donzelli: "Creato un precedente pericoloso"Blinken: «Imperativo l’aumento degli aiuti a Gaza»Con l’attacco alla memoria dei desaparecidos, Milei prepara l’indulto per i terroristi di stato

investimenti

  1. avatarRussia, Putin firma il decreto per 150mila nuove leve. Arresti antiterrorismo nel DaghestanBlackRock

    Netanyahu blandisce la destra in attesa di Blinken: «Entreremo a Rafah e annienteremo Hamas»Eserciti guidati dall’Ia, la corsa agli armamenti dall’Ucraina a TeheranSondaggi politici, Pd +0,6: pesa l'effetto CospitoTajani: «Negoziati per la tregua a una svolta». Per il Nyt, Netanyahu rischia il mandato d’arresto dell’Aja

    1. Gaza, l’Onu chiede un’inchiesta «indipendente» sulle fosse comuni a Khan Younis. Si attende l’offensiva a Rafah

      1. avatarDalla Spagna sbuca un nuovo estremismo di destra, incarnato dal partito Se acabó la fiesta (Salf)trading a breve termine

        Nuova Caledonia, crisi infinita ma l’obiettivo è la convivenza

        VOL
  2. avatarLa stretta di Putin, dopo il Crocus arresta e provoca a ZaporizhzhiaProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Vertice Europeo, intesa sui migranti: Meloni soddisfattaPrimarie Pd: cosa unisce e cosa divide i 4 candidatiIn Cdm stop a sconto in fattura e cessione del credito, Conte: "Colpo letale all'edilizia"Il blitz non placa la crisi. Gantz si è dimesso, un colpo a Netanyahu

  3. avatarDopo la strage Netanyahu licenzia due ufficiali, chiuse oltre trenta ambasciate israelianeBlackRock Italia

    G7, via la parola “aborto” dalla bozza: la suggestione della richiesta del papa e il rischio veto degli altri paesiLo strano caso degli studenti pro Palestina e dei donatori di BidenChi è Francesco Rocca: tutto sul candidato alle Regionali 2023Primarie PD: possibili brogli in Campania. Il comitato Schlein: "Tesseramento gonfiato"

I silenzi di Netanyahu sull’Iran coprono il dissidio interno su Gaza. Agli alleati dice: «Decidiamo noi come difenderci»

Israele sta cercando quarantamila tende per evacuare RafahRegionali, l'esultanza del centrodestra: "Voto di fiducia al governo"*