La sinistra grida sempre al fascismo, ma non una parola sul terrorismo rosso – Il TempoAl via il fine settimana più trafficato di agostoFuga Puigdemont, leader Junts: è tornato in Belgio, ora deciderà cosa fare - Tiscali Notizie
Weekly Beasts - Il PostIl ministro, Mibatteròtrading a breve termine in audizione alla Camera per presentare le sue linee guida, è tornato sul tema delle intercettazioni, parlando di «colpa in vigilando» nel caso di «diffusione pilotata e arbitraria di intercettazioni». E abbozza la riforma che vorrebbe, con l’ipotesi di usare le intercettazioni preventive, oggi usate in casi ridottissimi perchè molto invasive e già ipotizzate anche nel caso della norma sui rave party Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha ribadito alla commissione Giustizia della Camera le linee guida del suo dicastero, dopo l’intervento di ieri al Senato. In particolare, il ministro è tornato su una sua battaglia storica, contro la divulgazione illegittima di intercettazioni coperte dal segreto istruttorio. «diffusione pilotata e arbitraria di intercettazioni non è civiltà, non è libertà, ma è una porcheria e una deviazione dei principi minimi di civiltà giuridica sulla quale questo ministro è disposto a battersi fino alle dimissioni», ha detto Nordio, che ha rigettato l’accusa di aver attaccato su questo la magistratura. Nel suo intervento al Senato, infatti, aveva anticipato una «profonda revisione» del sistema delle intercettazioni e annunciato che il ministero invierà immediatamente gli ispettori nelle procure da cui usciranno illecitamente intercettazioni: «Vigileremo in modo rigoroso su ogni diffusione che sia arbitraria e impropria». Alla Camera, Nordio ha detto che il suo non è stato un attacco ai pubblici ministeri, «ma è vero che c'è stato un difetto nella vigilanza: non si è vigilato abbastanza per evitare che persone che non c'entrano nulla con le indagini o non sono nemmeno indagate vengono delegittimate sulla stampa». Nordio ha ribadito che «intercettazioni pilotate, selezionate, spesso arbitrarie, che dovrebbero essere strumento di ricerca della prova, sono diventate strumento di prova e come tali, essendo state inserite nelle ordinanze di custodia cautelare, sono state divulgate nei giornali». GiustiziaLa magistratura che vuole Nordio: carriere separate, discrezionalità dell’azione penale e test psicoattitudinaliGiulia Merlo La riforma Dalle parole di Nordio si evince il tipo di riforma che ha in mente: non l’abolizione di uno strumento di indagine che è diventato sempre più fondamentale (ma che costa allo stato circa 200 milioni l’anno), ma una regolamentazione che impedisca che venga violato l’onore e la riservaterzza dei terzi non interessati dall’indagine e che si violi il segreto istruttorio. Nordio ha citato la sua esperienza con l’inchiesta sul Mose di Venezia, spiegando che le intercettazioni devono essere «strumento di ricerca della prova, non mezzo di prova». La disciplina attuale, secondo il ministro, «rende possibile il trapasso di mano in mano delle intercettazioni. Ma è questo il problema: la diffusione, che da sempre viola le norme del Codice di procedura penale, è mal governata da alcuni magistrati e sottolineo alcuni». Un rimedio possibile e che Nordio ha citato sia alla Camera che al Senato è quello di fortificare l’uso delle intercettazioni preventive, «curate dalla polizia con l'avallo del magistrato, che sono segretissime, servono come spunto d'indagine e vengono conservate nella cassaforte di chi le ha autorizzate sotto la sua responsabilità». L’ipotesi intercettazioni preventive La questione giuridica intorno alle intercettazioni preventive, però, è che si tratta di una invasione molto forte nella sfera della privacy dei cittadini. Per questo, possono essere utilizzate dalle forze dell’ordine come mezzo di ricerca di una prova solo per alcuni tipi di reati gravi – in generale, reati con pena superiore ai 5 anni –, solo nel caso in cui ci siano già gravi indizi che il reato sia stato commesso e solo se siano indispensabili per procedere alle indagini. Inoltre, serve sempre l’autorizzazione del giudice per le indagini preliminari. Le intercettazioni preventive sono uno strumento di dubbia costituzionalità proprio perché vengono effettuate prima ancora che il reato sia stato commesso e prima ancora che una notizia di reato ci sia, ma solo sulla base di sospetti. Questo strumento era stato concepito negli anni Settanta, durante gli anni dell’emergenza del terrorismo, e aveva come obiettivo di prevenire reati di terrorismo politico. All’epoca, nel vecchio codice di procedura penale, era previsto che, a richiesta del Ministro per l’interno, del prefetto, del questore o delle forze dell’ordine, il procuratore della Repubblica potesse autorizzare intercettazioni preventive per indagini di terrorismo. Questa stessa previsione, poi, era stata estesa anche ai reati di criminalità organizzata di tipo mafioso. Nel nuovo codice di procedura penale, questa ipotesi è stata eliminata e trasferita nelle cosiddette disposizioni attuative, così da farle assumere un carattere assolutamente eccezionale. Vista la loro natura assolutamente eccezionale, le intercettazioni preventive devono essere chieste dal ministero dell’Interno e autorizzate dall’autorità giudiziaria, ma soprattutto è espressamente stabilito che tutte le informazioni acquisite non possono essere utilizzate in un processo penale «fatti salvi i fini investigativi». Oggi possono venire utilizzate solo per reati gravi di mafia o terrorismo, con ampliamento recente ai reati di terrorismo commessi mediante tecnologie informatiche. Questa specificazione è servita, infatti, a poter intervenire sul fenomeno dei cosiddetti “lupi solitari”, i terroristi isolati che si convertono alla causa fondamentalista via web e così organizzano gli attacchi. L’utilizzo delle intercettazioni preventive solleva il problema della violazione delle liberà individuali dei cittadini, previste da tutti gli ordinamenti democratici e dall’articolo 15 della Costituzione. Per questo sono limitate a casi molto specifici, in cui il bilanciamento è tra la sicurezza nazionale e i diritti dei singoli e il primo prevale, visto il livello di pericolosità del potenziale reato. GiustiziaSalta l’idea di Piantedosi di usare le intercettazioni preventive per impedire i party illegaliGiulia Merlo© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Noi siamo leggenda dove è stato girato | Viaggiamo.itChi è Raven Saunders, oggi in finale peso: perché indossa una maschera alle Olimpiadi
Russia, bomba termobarica sui mercenari ucraini. Si teme per la centrale nucleare – Il Tempo
Viabilità Italia: traffico da “bollino nero”, più regolare staseraMusica techno, Love Mobile, colori e tanto caldo: ecco la Street Parade
Leonardo Maria del Vecchio è il ristoratore del momentoAppello Istituto Friedman per liberazione venezuelano Davila - Tiscali Notizie
Cosa sarebbe successo se Alessandro Magno fosse morto prima di fondare l'impero? - Focus.itLo sciopero degli ombrelloni: un colpo di sole al buon senso
In Sudan il conflitto dilaga, anche i missionari costretti all'esodo - Vatican NewsRussia, sfollati in fuga dalla regione di confine di Kursk arrivano ad Oryol - Tiscali NotizieCina: forte esplosione su una nave portacontainerGiudici, memoriale Knox 'atto accusa a Lumumba' - Tiscali Notizie
It ends with us - Siamo noi a dire basta: il film con Blake Lively che parla alle donne di oggi | DonneMagazine.it
Venezuela, la dissidente Mariela Magallanes: "Dávila rapito per zittire dissenso, Maduro permetta transizione"
Incidente in A4, otto auto coinvolte e 12 feriti. Autostrada chiusa e traffico, code di 5 chilometriFemminicidio Annarita Morelli, dal marito nessun pentimento: "Lo meritava"Notte di San Lorenzo, quando e dove guardare le stelle cadenti il 10 agostoMeteo, Giuliacci e l'estate che non finisce mai: la verità sulla burrasca di Ferragosto – Il Tempo
Vanno al mare danneggiano pattino del servizio di salvataggio della spiaggia liberaAssolta la ex domestica, Thiam vuole appellarsi alla sentenzaTonnellate di pesci morti trovati in Polonia, un'alga nel mirinoSlovacchia: giro di protesta in bicicletta e vestaglia - Tiscali Notizie